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Cina, al via gli stimoli per incentivare e sostenere l’economia

In Cina è stato varato un importante piano di stimoli per incentivare e sostenere l’economia. Vediamo in cosa consiste.

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La Cina scende in campo e si prepara a sostenere l’economia in difficoltà. Pechino ha annunciato un programma di misure di stimolo, il cui intento è quello di stabilizzare il settore immobiliare e contribuire a ripristinare la fiducia del mercato. L’annuncio ha avuto un effetto immediato, contribuendo a far balzare azioni ed obbligazioni.

Le misure per stimolare l’economia in Cina sono state annunciate da Pan Gongsheng, Popolare Cinese (PBOC), nel corso di una conferenza stampa tenuta congiuntamente con Li Yunze, Ministro della National Financial Regulatory Administration, e Wu Qing, presidente della China Securities Regulatory Commission (CSRC). Ma vediamo in cosa consistono queste misure.

Cina, al via le misure per stimale l’economia

Sono diverse le misure adottate in Cina, il cui scopo è quello di stimolare l’economia. La più importante, senza dubbio, è stata presa dalla Banca Centrale Cinese, che a breve ridurrà il coefficiente di riserva obbligatoria (RRR) delle banche di 50 punti base. Questa operazione permetterà di liberare qualcosa come 1 trilioni di yuan, corrispondenti a 142,21 miliardi di dollari, destinati ai nuovi prestiti.

L’RRR potrebbe essere abbassato ulteriormente di 0,25-05 punti percentuali: questa opzione, però, è condizionata dalla situazione di mercato che si registrerà nel corso dei prossimi mesi.

Un’altra misura importante coinvolgerà di nuovo la Banca Centrale Cinese, è quella che porterà a tagliare il tasso repo a sette giorni di 0,2 punti percentuali. Il tasso verrà portato, in questo modo, all’1,5%. Pan ritiene che questa decisione possa abbassare il tasso di prestito a medio termine (MLF) di circa 0,3 punti percentuali, il tasso primario di prestito (LPR) e i tassi di deposito di 0,2-0,25 punti percentuali. Pan non ha specificato quando le mosse entreranno in vigore.

Tra le misure più importanti che ci saranno in Cina una coinvolge le banche commerciali, che saranno guidate dalla Banca Centrale nella riduzione media di 0,5 punti percentuali dei tassi di interesse sui mutui esistenti, al fine di fornire un po’ di sollievo alle famiglie. Pan prevede che questa iniziativa porterà benefici a circa 50 milioni di famiglie, che pagheranno 150 miliardi di yuan in meno di interessi all’anno.

La Cina abbasserà il tasso minimo di acconto al 15% per gli acquirenti di seconde case a livello nazionale, dall’attuale 25%. Ma non solo: la PBOC consentirà alle banche commerciali di utilizzare il 100% dei 300 miliardi di yuan di prestiti agevolati per finanziare i prestiti offerti alle aziende statali per l’acquisizione di appartamenti invenduti da destinare ad alloggi a prezzi accessibili, rispetto all’attuale 60%.

Oltre a usare obbligazioni speciali per l’acquisto di terreni inutilizzati, prenderà in considerazione la possibilità di consentire alle banche di fornire prestiti a società ritenute serie per acquisire terreni dagli sviluppatori. La PBOC fornirà anche prestiti di prestito quando necessario.

In cina verrà rilanciato il mercato azionario

L’autorità di regolamentazione dei titoli azionari in Cina emanerà linee guida per i fondi a medio e lungo termine che desiderano entrare nel mercato, nonché misure per promuovere fusioni, acquisizioni e riorganizzazioni.

La CSRC sosterrà ulteriormente il fondo statale cinese Central Huijin Investment nell’acquisto di azioni e nell’ampliamento della portata degli investimenti. Sempre la CSRC provvederà ad ottimizzare la registrazione dei prodotti di fondi incentrati sui titoli azionari e promuoverà l’innovazione di fondi negoziati in borsa (ETF) ad ampio spettro e di altri prodotti indicizzati.

La PBOC ha inoltre introdotto due nuovi strumenti per stimolare il mercato dei capitali:

  • un programma di swap con una dimensione iniziale di 500 miliardi di yuan: grazie a questo strumento fondi, assicuratori e broker potranno accedere più facilmente ai finanziamenti per acquistare azioni;
  • un programma per fornire fino a 300 miliardi di yuan – in un primo lotto di prestiti a basso costo della PBOC – alle banche commerciali per aiutarle a finanziare gli acquisti e i riacquisti di azioni delle società quotate.
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