Colombia, banca centrale alza i tassi e il peso prende forza

La banca centrale colombiana ha alzato i tassi di interesse, con la valuta nazionale che continua a rafforzarsi rispetto alle altre principali valute Forex per la quarta giornata di Borsa consecutiva. Le notizie sembrano incoraggianti per la Colombia e la sua economia: il tasso di inflazione si è rivelato più basso delle attese nelle ultime rilevazioni, ma la banca centrale ha comunque mostrato determinazione nel ridurlo ulteriormente con la sua decisione di aumentare ancora i tassi. Tra le economie emergenti, la Colombia è andata incontro a una delle corse rialziste più forti in assoluto per quanto riguarda i tassi centrali.

Con questa nuova decisione della banca centrale colombiana, il tasso centrale applicato sul peso arriva al 13,25%. Si tratta del quattordicesimo rialzo dei tassi avvenuto da settembre 2021 a oggi, e finalmente sembra che il Banco de la República possa festeggiare degli evidenti riscontri. La pressione sui prezzi sta calando e Leonardo Villar, Governatore della banca centrale colombiana, ha aggiunto che le previsioni per il tasso di inflazione nel corso dei prossimi anni sono ora più ottimiste che in precedenza. Sembra che la nazione sudamericana abbia trovato, dopo un percorso molto travagliato durante la pandemia, una direzione chiara per migliorare le condizioni proprie economiche.

Aumentano ancora i tassi centrali

Quando Leonardo Villar ha assunto l’incarico di Governatore del Banco de la República, a gennaio 2021, i tassi di interesse erano prossimi allo zero per aiutare l’economia a superare le difficili sfide poste dalla pandemia. A settembre dello stesso anno è iniziata una campagna di aumenti dei tassi arrivata, dopo la decisione di oggi, ad aggiungere 1.150 punti base ai tassi praticati alle banche private sui prestiti di liquidità. Un aumento molto importante del costo del denaro, non senza conseguenze: dopo essere cresciuta del 8,1% nel 2022, l’economia colombiana dovrebbe crescere appena del 1,2% nel 2023 secondo le stime del OECD.

Nel frattempo i dati di aprile mostrano che la crescita dei prezzi al consumo, su base mensile, è stata dello 0,78%. Una particolare buona notizia proviene dal tasso di inflazione registrato sui generi alimentari, che è addirittura diminuita dello 0,07% su base mensile. In tutto il mondo si sta riscontrando che l’inflazione è prevalentemente trainata dalla crescita dei prezzi dei generi alimentari, per cui il fatto che la Colombia abbia riscontrato un calo di questi ultimi fa sperare alla banca centrale che tutto il paniere dell’inflazione presto segua la stessa linea.

Nuovi piani anche per il governo

Nella giornata di giovedì, il governo colombiano ha approvato un nuovo piano di sviluppo da 274 miliardi di dollari, con un orizzonte di tempo di 4 anni. L’obiettivo è dare alle istituzioni il budget necessario per poter finanziare la crescita del paese, soprattutto in un momento in cui l’economia soffre il fatto che i prezzi del petrolio non stiano più crescendo. Con questo nuovo piano si finanzieranno investimenti in infrastrutture e in nuove industrie, nella speranza di rafforzare l’economia nazionale e il volume di esportazioni.

Per la banca centrale, in ogni caso, il problema principale rimane il fatto che il tasso di inflazione annuo attualmente si colloca al 12,82%, con il peso colombiano che ha perso molto del suo valore nel corso degli ultimi anni. Ora che la politica monetaria sta reagendo con forza attraverso i tassi di interesse, c’è la possibilità che il trend si inverta e che il peso colombiano riesca a rafforzarsi rispetto alle principali valute estere. Negli ultimi giorni si è già notato un rafforzamento, ma dovuto in parte anche all’indebolimento del dollaro americano in seguito al fallimento di First Republic Bank.