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Country Garden sospende il trading di più di dieci bonds

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Country Garden Real Estate Group Co. Ltd. ha annunciato che sospenderà la negoziazione di quasi una dozzina di obbligazioni onshore a partire da lunedì. Questa mossa arriva due giorni dopo che il principale azionista cinese della società immobiliare ha dichiarato di prevedere una perdita di diverse decine di miliardi di dollari nel primo semestre di quest’anno.

Un tempo al vertice tra le maggiori società immobiliari in Cina per volumi di vendita, l’azienda ha comunicato attraverso depositi presso la Borsa di Shenzhen durante la serata di sabato che sarebbero state sospese dalla negoziazione sei obbligazioni societarie denominate in yuan, emesse tra il 2021 e il 2022, a partire dall’apertura dei mercati.

L’azienda ha previsto una perdita che potrebbe toccare i 7,6 miliardi di dollari nel primo semestre dell’anno.

I problemi finanziari di Country Garden

Il martedì, Country Garden ha dichiarato di non aver provveduto al pagamento di due cedole obbligazionarie denominate in dollari, le quali sono scadute l’8 agosto, ammontando complessivamente a 22,5 milioni di dollari.

Questo annuncio conferma le apprensioni del mercato riguardo alla possibilità che l’azienda stia affrontando difficoltà nei rimborsi. Alla chiusura del 2022, la società vantava debiti per un totale di circa 194 miliardi di dollari. Inoltre, nella giornata di giovedì, l’azienda ha lanciato un avvertimento riguardante una possibile perdita, la quale potrebbe raggiungere i 7,6 miliardi di dollari, per il primo semestre dell’anno, scusandosi nei confronti degli investitori per avere sottovalutato le condizioni di mercato.

In passato, Country Garden veniva annoverata tra le aziende immobiliari più solide dal punto di vista finanziario. Tuttavia, le difficoltà attuali potrebbero avere conseguenze notevoli sia per gli acquirenti di abitazioni che per le istituzioni finanziarie.

Il settore immobiliare in Cina è in crisi dal 2021.

Un settore in crisi

La situazione di liquidità difficile che sta affrontando attualmente il settore degli sviluppatori immobiliari sta contribuendo ad aumentare le preoccupazioni riguardo all’impatto negativo potenziale che tale industria potrebbe avere sulla crescita dell’economia della seconda nazione più grande del mondo. In risposta a questo scenario, l’indice Bloomberg relativo ai bond aziendali ad alto rischio della Cina è sceso giovedì ai minimi toccati lo scorso anno.

Un gestore di portafoglio di UOB Asset Management, Wee Liam Goh, ha analizzato la situazione affermando che le recenti comunicazioni da parte di Country Garden hanno semplicemente confermato le peggiori paure degli investitori riguardo alla difficile condizione del mercato immobiliare cinese.

Diverse agenzie all’interno del governo cinese si sono attivate a partire dalla fine dell’anno precedente per cercare di stimolare la domanda nel settore immobiliare, che costituisce approssimativamente un quinto del prodotto interno lordo del paese. Tuttavia, le misure adottate finora, come la riduzione dei tassi ipotecari per gli acquirenti di prima casa, non sono riuscite ad arrestare la crisi, e a luglio le vendite di abitazioni hanno subito il peggior calo registrato in un anno.

Questa fase di declino ha intrappolato il settore immobiliare in un circolo vizioso. Un’iniziativa governativa precedente, finalizzata a spingere gli sviluppatori a ridurre il loro indebitamento, ha portato a un crollo negli acquisti di case, compromettendo il flusso di cassa delle imprese edili e generando un numero record di insolvenze.

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