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Deutsche Bank sta valutando dei tagli ai posti di lavoro
Deutsche Bank, il noto istituto di credito tedesco, sta valutando la possibilità di ridurre il suo comitato esecutivo e di tagliare alcuni posti di lavoro nelle infrastrutture e nelle attività di private banking, in quanto la banca sta intensificando gli sforzi per risparmiare sui costi.
Secondo quanto è stato riferito giovedì 20 aprile da persone a conoscenza della questione, la banca con sede a Francoforte potrebbe sfruttare l’imminente partenza del presidente Karl von Rohr, che guida la banca privata ed è uno dei due presidenti dell’azienda, come un’opportunità per modificare alcune responsabilità del suo organo di vertice e ridurre il numero di membri a nove dagli attuali dieci.
La più grande banca tedesca, che presenterà i risultati del primo trimestre il 27 aprile, non ha voluto commentare i piani.
Il rapporto costi/ricavi di Deutsche Bank è molto elevato
Tale decisione sosterrebbe obiettivi di costo più ambiziosi che Deutsche Bank sta discutendo, secondo quanto hanno riferito le persone, che hanno chiesto di non essere citate per non parlare di informazioni private.
Le fonti hanno dichiarato che le misure di riduzione dei costi non influiranno sui piani di sostituzione del vice direttore generale Karl von Rohr, che non rinnoverà il suo contratto come membro del consiglio di amministrazione dopo ottobre, secondo quanto ha dichiarato la banca all’inizio di questa settimana.
L’amministratore delegato di Deutsche Bank, Christian Sewing, aveva già dichiarato a febbraio di voler aumentare i risparmi oltre l’attuale obiettivo di 2 miliardi di euro entro il 2025, aggiungendo quindi di non poter escludere tagli di posti di lavoro e una riduzione degli uffici.
La banca ha completato una fase di trasformazione alla fine del 2022 con un miglioramento del rapporto costi/ricavi, ma Sewing deve ancora ridurre ulteriormente i costi. Rispetto ad altre banche europee, infatti, Deutsche Bank ha costi elevati in rapporto ai ricavi.
Di fatto, Sewing ha beneficiato del rally del trading (un periodo di continuo aumento dei prezzi di azioni, indici o obbligazioni) e dell’aumento dei tassi d’interesse, ma ha faticato a raggiungere i suoi obiettivi di riduzione dei costi, in quanto l’inflazione dilagante e la concorrenza hanno fatto aumentare le spese.
L’istituto di credito tedesco, dunque, deciderà probabilmente la riduzione del consiglio di amministrazione la prossima settimana e potrebbe discutere alcuni dettagli del piano di risparmio in occasione della pubblicazione degli utili il 27 aprile.
Un consiglio di amministrazione più piccolo è un potenziale risultato anche nel caso in cui la banca decidesse di nominare un successore di von Rohr, che ha comunicato alla società che lascerà il suo incarico alla fine di ottobre.
Un portavoce della Deutsche Bank non ha voluto commentare. L’Handelsblatt, un quotidiano tedesco di economia e finanza, ha riferito in precedenza che il finanziatore vuole decidere sulla successione di von Rohr nel corso di questo mese.
Deutsche Bank non ha ancora comunicato chi gli succederà. Von Rohr rinuncerà anche al ruolo di presidente del consiglio di sorveglianza del ramo investimenti di Deutsche Bank, DWS Group.
Il mese scorso le azioni di Deutsche Bank sono state colpite duramente, perdendo più di un quinto del loro valore in meno di un mese: sono scese del 14,9% venerdì 24 marzo, ai minimi degli ultimi cinque mesi. La più grande banca tedesca ha visto cancellati 3 miliardi di dollari dal suo valore di mercato in appena una settimana.