Azioni News
Disney riporta una sorprendente diminuzione degli abbonati
Il valore delle azioni della Walt Disney Co (DIS.N) è crollato di oltre l’8% giovedì, dopo che l’azienda ha riportato una sorprendente diminuzione degli abbonati al servizio di streaming. Questo evento ha fatto temere che il successo dell’azienda nel limitare le perdite stia avendo un impatto negativo sulla crescita del settore dei media e dell’intrattenimento.
Il calo delle azioni ha fatto scomparire circa $15 miliardi dal valore di mercato dell’azienda, e almeno 10 analisti hanno ridotto i propri obiettivi di prezzo per il titolo. Anche le azioni di Warner Bros Discover e Paramount Global hanno subito un calo superiore al 2%.
Secondo Mike Proulx, analista di Forrester, Disney+ sta perdendo meno denaro non perché sta guadagnando nuovi abbonati, ma a causa degli aumenti di prezzo e di una migliore gestione dei costi.
Disney lavora sul contenere i costi
La compagnia di intrattenimento Disney, attualmente impegnata in una “riorganizzazione strategica”, sta cercando di ridurre i costi tagliando circa 7.000 posti di lavoro e risparmiando $5,5 miliardi a livello aziendale.
Il CEO Bob Iger, che ha preso il posto di Bob Chapek lo scorso novembre, sta lavorando da sei mesi per migliorare il business dello streaming di Disney, allo stesso tempo garantendo che la potenza finanziaria derivante dai parchi a tema rimanga stabile.
Inoltre, Iger sta lottando per proteggere il distretto del parco a tema di Disney World da un possibile controllo del governatore della Florida Ron DeSantis. Disney ha intentato una causa contro DeSantis lo scorso aprile, sostenendo che il governatore abbia condotto una “campagna mirata di rappresaglia governativa” dopo che la compagnia si è opposta a una legge nota come “Non Dire Gay“. La denuncia di Disney è solo l’ultimo episodio di una faida di oltre un anno tra l’azienda e DeSantis.
Nel trimestre terminato il 1° aprile, Disney ha guadagnato $1,27 miliardi, ovvero 69 centesimi per azione, rispetto ai $470 milioni, ovvero 26 centesimi per azione, dell’anno precedente. Dopo aver escluso gli elementi non ricorrenti, Disney ha guadagnato 93 centesimi per azione, soddisfacendo le previsioni degli analisti secondo un sondaggio di FactSet. Il fatturato è aumentato del 13% a $21,82 miliardi, incontrando anche la previsione di Wall Street di $21,8 miliardi.
Nel trimestre, le vendite del segmento parchi, esperienze e prodotti sono cresciute del 17%, mentre il fatturato del segmento che include il business cinematografico di Disney è aumentato del 3%.
Nel frattempo, il servizio di streaming Disney+ ha perso 4 milioni di abbonati, chiudendo il secondo trimestre con 157,8 milioni di abbonati paganti. Tuttavia, il CEO Iger si è detto fiducioso nei confronti dei cambiamenti strategici fatti per migliorare il business dello streaming, che stanno portando risultati positivi.
La causa giudiziaria con la Florida
Nel corso di una conferenza telefonica tenutasi mercoledì, è stato ribadito che il contrasto tra Disney e i regolatori riguardava la “rappresaglia” per la posizione assunta dalla compagnia sulla cosiddetta legge “Non dire gay” che il governatore intende adottare.
Tale legislazione, approvata a marzo, vieta l’insegnamento in aula riguardo all’orientamento sessuale o all’identità di genere per i bambini della scuola materna fino alla terza elementare da parte del personale scolastico o di terzi.
Disney ha espresso la sua opposizione alla legislazione, adottando politiche sempre più inclusive nei confronti dei suoi ospiti e del personale nei suoi parchi. La compagnia ha ingaggiato diverse discussioni con il governatore della Florida DeSantis e il Senato della Florida, che ha recentemente approvato una legge che consente al consiglio del turismo nominato da DeSantis di annullare gli accordi di sviluppo precedentemente approvati dal distretto di miglioramento di Reedy Creek di Disney.
In risposta, Disney ha ampliato la sua causa contro DeSantis, includendo nuove leggi della Florida che annullano accordi di sviluppo precedentemente approvati e mettono il sistema di monorotaia di Walt Disney World sotto la supervisione statale.