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Edifici sostenibili: USA investono $2 miliardi in 39 Stati

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L’amministrazione Biden è tornata a spingere sul suo piano per le infrastrutture sostenibili, stanziando 2 miliardi di dollari per rinnovare edifici federali sparsi per la nazione. Nell’Inflation Reduction Act, il governo Biden ha stanziato $4 miliardi per gli sforzi legati alla sostenibilità degli edifici. Il settore delle costruzioni, a cominciare dal cemento e passando per la lavorazione di altri materiali essenziali come travi di acciaio, assi di legno e finestre di vetro, è uno dei più difficili da dercarbonizzare. Ancora oggi, la maggior parte delle tecniche di produzione non sono cambiate rispetto all’inizio del millennio. Ora gli Stati Uniti puntano a dare il buon esempio ai cittadini e alle altre nazioni, cominciando a rinnovare il grande patrimonio nazionale di edifici federali con materiali più sostenibili.

Secondo quanto divulgato durante l’annuncio ufficiale, le risorse saranno dirette soprattutto verso asfalto, cemento, vetro e acciaio più sostenibili. Questo significa materiali prodotti con tecniche considerate meno inquinanti, ad esempio utilizzando soltanto energia rinnovabile nella filiera produttiva oppure utilizzando idrogeno verde al posto del gas naturale. Il governo Biden ha già stanziato grandi fondi anche per sostenere questa tecnologia emergente. L’amministrazione si baserà sulle certificazioni internazionali disponibili per ciascun materiale per organizzare le nuove forniture, che dovrebbero iniziare già nei primi mesi del 2024. L’intervento dovrebbe avere un impatto trasversale sulle diverse regioni degli Stati Uniti, andando a toccare 39 Stati e assicurando che altre risorse arriveranno in futuro.

Accelerazione sulla sostenibilità degli edifici

John Podesta, consigliere del Presidente Biden, ha discusso con Reuters questa nuova decisione. Podesta ha fatto notare che l’amministrazione pubblica è il più grande cliente per il settore americano dell’asfalto e del cemento. Questo significa che il modo in cui l’amministrazione federale decide di direzionare i suoi acquisti ha un impatto profondo su tutto il mercato; se le commesse pubbliche inizieranno a essere mirate verso le imprese che sono in grado di fornire i prodotti più sostenibili anziché verso quelle che sono in grado di fornire i prezzi più bassi, allora tutto il mercato finirà per adattarsi gradualmente e iniziare a produrre una quantità maggiore di prodotti a basse emissioni.

L’Inflation Reduction Act prevede complessivamente risorse per $4 miliardi da utilizzare per l’aumento della sostenibilità degli edifici americani. Questa prima tranche d’investimento da $2 miliardi servirà, oltre ad avere un impatto concreto, anche a raccogliere dati in vista degli investimenti futuri dell’amministrazione pubblica. L’annuncio di questa prima tranche è stato dato proprio da Podesta, durante una visita a un tribunale del Kansas a cui saranno destinati $25 milioni per una profonda -e sostenibile- ristrutturazione.

Uno dei settori più difficili da decarbonizzare

Il fatto che il settore delle costruzioni sia particolarmente difficile da decarbonizzare è confermato dai commenti di Podesta. Secondo la Government Services Administration, circa il 50% delle emissioni di gas serra prodotte negli Stati Uniti provengono soli quattro materiali: asfalto, cemento, vetro e acciaio. L’elemento comune a tutte e quattro queste commodities è la necessità di una grande quantità di energia nel processo di manifattura. Un livello di energia che può provenire attualmente soltanto dal gas naturale, in attesa che eventualmente l’idrogeno verde possa giocare un ruolo più importante all’interno del mercato.

Considerando che l’impatto del settore delle costruzioni è così alto, e che la semplice energia eolica o solare non può fornire soluzioni per i forni a migliaia di gradi centigradi richiesti per lavorare su queste commodities, il governo americano si sta rivolgendo alla categoria che ha sempre aiutato il paese a superare le sfide tecnologiche: le imprese private. La speranza è che, data una quantità sufficiente di investimenti federali, le imprese che si occupano di materiali per la costruzione riusciranno a trovare dei sistemi più sostenibili per realizzare i loro prodotti. L’obiettivo finale dell’amministrazione statunitense è arrivare a un portfolio di immobili federali a impatto zero entro il 2045; entro il 2050, tutta l’amministrazione federale americana intende arrivare al fatidico obiettivo del net zero.

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