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Elon Musk valuta Twitter 20 miliardi di dollari

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Secondo quanto riferito da The Information sabato 26 marzo, il nuovo CEO di Twitter, Elon Musk, ha offerto ai dipendenti della società di social media una valutazione di quasi 20 miliardi di dollari sotto forma di stock grants (ovvero un diritto di opzione per acquistare azioni). La notizia è stata confermata da una fonte interna alla società, a seguito di una mail inviata dallo stesso Musk al personale di Twitter.

La valutazione riportata è inferiore della metà rispetto ai 44 miliardi di dollari che il miliardario ha pagato per acquisire la piattaforma di social media, il che conferma una diminuzione del valore di Twitter. Nonostante ciò, l’azienda è comunque molto al di sopra dei livelli di valutazione di mercato pubblico per i suoi rivali.

Elon Musk offre stock grants ai dipendenti di Twitter: la valutazione scende a 20 miliardi di dollari

La lotta per il pareggio di bilancio entro il 2023

Lo scorso dicembre, l’amministratore delegato di Tesla Inc. ha affermato che Twitter è sulla buona strada per raggiungere un punto di pareggio nel flusso di cassa nel 2023, dopo che i principali inserzionisti hanno tagliato le loro spese sulla piattaforma di social media a seguito dell’acquisizione da parte del miliardario. Tuttavia, Musk ha anche dichiarato che prevede che Twitter genererà meno di 3 miliardi di dollari di entrate quest’anno. Tenendo conto del debito di 13 miliardi di dollari della società, quindi, la valutazione di 20 miliardi di dollari implica un multiplo di 11 volte i ricavi dello stesso anno, per un valore di impresa implicito di 33 miliardi di dollari.

In confronto, i concorrenti più vicini di Twitter nel settore della pubblicità digitale, tra cui Snap, Pinterest e Meta Platforms, sono scambiati a una media di 4,5 volte le entrate previste per il 2023 rispetto al loro valore di impresa, secondo i dati di Koyfin, la piattaforma di analisi e dati finanziari per la ricerca di azioni.

La notizia dell’offerta di stock grants a una valutazione ridotta rispetto all’acquisizione del 2016 di Twitter da parte di Musk evidenzia, dunque, una contrazione significativa del valore della piattaforma. Questo potrebbe essere attribuito al fatto che Twitter ha lottato negli ultimi anni per attirare e mantenere gli utenti, anche a causa dell’aumento della concorrenza da parte di altri social media e piattaforme di messaggistica.

Twitter non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento da parte dell’agenzia di stampa Reuters riguardo la questione. Nonostante ciò, la così alta valutazione di Musk, sebbene inferiore a quella che aveva pagato per l’acquisizione, potrebbe suggerire che il CEO di Tesla continui a vedere un potenziale di crescita in Twitter e abbia fiducia nella capacità della piattaforma di raggiungere una maggiore stabilità finanziaria, nonostante le sfide che l’azienda sta affrontando.

Solo il tempo potrà dire se la valutazione offerta da Elon Musk per Twitter si rivelerà giustificata e se la società sarà in grado di competere con successo nel mercato sempre più affollato dei social media e della pubblicità digitale.

Il valore di Twitter rimane sopra la media di mercato

Pubblicità in calo del 71%, ma il valore rimane sopra la media di mercato

Dopo aver acquisito Twitter, l’amministratore delegato aveva dichiarato che la sua azienda stava perdendo 4 milioni di dollari al giorno. Per ridurre i costi, il miliardario ha proceduto con il taglio del personale, licenziando quasi il 70% dei dipendenti. Un ulteriore round di licenziamenti è avvenuto il mese scorso.

In un precedente rapporto, una società di ricerca ha segnalato una riduzione del 71% della spesa pubblicitaria su Twitter nel mese di dicembre, poiché i principali inserzionisti avevano ridotto la loro spesa sulla piattaforma dopo l’acquisizione da parte di Musk. Allo stesso modo, Twitter ha registrato una diminuzione del 55% della spesa pubblicitaria nel mese di novembre rispetto all’anno precedente, mentre un altro rapporto ha rilevato una diminuzione delle entrate del 40% su base annua.

Sebbene la pubblicità rappresenti ancora la principale fonte di entrate per Twitter, Musk ha dovuto affrontare un esodo dei marchi più importanti dalla piattaforma di social media. Tuttavia, il miliardario ha attirato di nuovo alcuni inserzionisti offrendo loro forti sconti e ha inoltre introdotto la verifica a pagamento per migliorare le entrate.

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