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Enovix, emissione di bond da $150 milioni a 5 anni

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Enovix, una delle startup più interessanti nel mondo delle batterie al silicio, ha appena annunciato un’emissione di bond da 150 milioni di dollari con scadenza a 5 anni. I mercati non hanno preso bene la notizia, con il titolo che ha ceduto il 4% nella stessa giornata dell’annuncio, ma il management è convinto che sia una buona mossa per finanziare la crescita dell’azienda. Al momento non sono ancora stati diffusi i dettagli relativi al tasso di interesse, ma viste le dimensioni della società è probabile che il rendimento per gli investitori sarà piuttosto alto.

Al momento sembra che l’azienda abbia intenzione di lanciare una sola serie di obbligazioni, tutte in scadenza nel 2028. I bond saranno di tipo senior unsecured e l’offerta sarà inizialmente privata, coinvolgendo una cordata di banche che compreranno i bond in un primo momento per poi rivenderli sul mercato secondario. Questo tipo di strutture porta solitamente le emissioni ad avvenire in tempi molto brevi, per cui è probabile che già entro la prima settimana di maggio le nuove obbligazioni verranno emesse. Per Enovix si tratta di una mossa piuttosto importante, considerando che al momento la società non produce ricavi malgrado la sua valutazione da 2 miliardi di dollari.

Enovix sta cercando di cambiare il futuro delle batterie al litio, aggiungendo il silicio ai propri prodotti per aumentarne l’autonomia

I dettagli dell’emissione

Dal momento che le obbligazioni in questione saranno “senior unsecured”, gli obbligazionisti saranno non-subordinati e avranno lo stesso diritto di rimborso di tutti gli altri creditori in caso di fallimento della società. Per quanto riguarda la cordata di banche che sottoscriverà l’emissione non si sa ancora molto, ma è probabile che i grandi nomi di Wall Street siano interessati all’operazione per poter rivendere questi bond agli investitori al dettaglio.

Il presidente di Enovix, Thurman Rodgers, ha dichiarato di aver già ottenuto interesse per l’acquisto di 5 milioni di dollari di questi bond da affiliati vicini alla società. Di fatto, però, rimane una grande incognita la capacità di Enovix di ripagare questo debito. L’azienda si sta avvicinando a poco a poco alla produzione delle sue batterie al litio con silicio, che teoricamente hanno un grande potenziale a livello tecnologico, ma fino a questo momento ci sono soltanto costi di ricerca e sviluppo. Sarà interessante seguire il futuro di questa azienda, che potrebbe avere un impatto molto grande sui veicoli elettrici e sugli accumulatori di energia.

La tecnologia delle batterie al litio unite al silicio potrebbe rendere possibili degli accumulatori di energia molto efficienti per la rete elettrica, conservando l’energia prodotta nei momenti di picco

Su Enovix

La storia di Enovix inizia con il lavoro di ricerca del professor Whitacre, che ha identificato il silicio come un materiale chiave per migliorare le prestazioni delle batterie al litio. Enovix ha poi sviluppato una tecnologia unica che sfrutta l’uso del silicio per aumentare la capacità di stoccaggio dell’energia, migliorando così l’autonomia dei dispositivi mobili. L’azienda è stata fondata nel 2007 e ha sede a Fremont, in California, nel cuore della Silicon Valley.

Il business di Enovix è stato supportato da una serie di investimenti, tra cui quelli di Intel e della società giapponese di semiconduttori elettronici TDK. L’azienda ha inoltre ottenuto in passato un finanziamento di 45 milioni di dollari dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) degli Stati Uniti per sviluppare batterie avanzate per applicazioni militari.

Enovix ha iniziato a produrre in volumi di piccola scala le sue batterie nel 2019 e sta attualmente lavorando per aumentare la capacità produttiva. La capacità di produrre su scala queste batterie potrebbe avere un impatto molto grande sull’azienda, ma anche su tutto il comparto dell’elettronica di consumo, delle auto elettriche e su qualunque filiera che si basi sulle batterie al litio.

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