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ESR a caccia di affari in Giappone: $200 mln di nuovi bond
ESR Group, il gruppo che gestisce il più grande portafoglio immobiliare dell’area Asia-Pacifico, torna a emettere obbligazioni per finanziare l’espansione del proprio business. E seguendo l’esempio di Warren Buffett, decide di farlo sulle Borse giapponesi: sono sempre di più le aziende che scelgono di finanziarsi in yen in questo periodo, approfittando dei tassi di interesse nettamente più bassi rispetto a quelli che vengono praticati dalla BCE e dalla Federal Reserve. ESR ha annunciato e già prezzato una nuova emissione da 207 milioni di dollari americani (30 miliardi di yen), che verrà chiusa nel corso dei prossimi giorni. Attualmente la data prevista per l’emissione sul mercato primario è il 10 luglio prossimo.
La banca centrale giapponese ha scelto di continuare con una politica di tassi di interesse molto bassi, a discapito del tasso di inflazione. Una politica monetaria ben diversa rispetto a quella della BCE e della Federal Reserve, che invece da oltre un anno sono impegnate nella scalata più rapida dei tassi centrali della loro storia. Di conseguenza anche i tassi a cui le imprese possono finanziarsi sono nettamente più bassi rispetto a quelli ottenibili con le emissioni di bond in Occidente. Come conseguenza, negli ultimi mesi c’è stata un’impennata nel numero di aziende internazionali che decidono di emettere nuovi bond in Giappone.
I dettagli della nuova emissione
ESR Group ha già fornito tutti i dettagli importanti relativi alla nuova emissione di bond. Si tratterà di obbligazioni senior unsecured, cioè bond non subordinati che offrono agli obbligazionisti un’alta precedenza nel diritto di rimborso in caso di insolvenza dell’emittente. I nuovi bond saranno emessi in due serie, ciascuna con un rendimento e una scadenza specifica:
- 10 miliardi di yuan in obbligazioni al 1.682% con scadenza nel 2030;
- 20 miliardi di yuan in obbligazioni al 1.163% con scadenza nel 2026.
La differenza rispetto agli emittenti che scelgono le Borse americane è evidente. Anche malgrado il rating AA- di ESR Group, che permette alla società di finanziarsi a tassi comunque al di sotto rispetto alla media, negli Stati Uniti gli stessi bond avrebbero oggi un rendimento del 4.50-5.50% annuo. Per ESR si tratta dunque di una mossa strategia, con il management che ha già stabilito di voler utilizzare i proventi della raccolta per finanziare nuove acquisizioni e ripagare una parte dei debiti esistenti. Il principale sponsor dell’emissione sarà la banca commerciale giapponese SMBC Nikko Capital Markets, che sottoscriverà per intero entrambe le serie di obbligazioni nel momento in cui saranno emesse.
Su ESR Group
Fondata nel 2011, ESR Group è una delle principali piattaforme di servizi e investimenti immobiliari nella regione Asia-Pacifico. L’impresa è nata nel 2016 dalla fusione tra e-Shang e Redwood Group, due aziende già consolidate nel settore. La fusione ha velocemente portato a un’espansione notevole del portafoglio, con l’ampliamento del portfolio in mercati chiave come Cina, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Australia e India. ESR Group si specializza soprattutto nella costruzione e gestione di centri logistici, servendo una clientela composta prevalentemente da società di e-commerce: tra i suoi clienti figurano Amazon, JD.com e tutti gli altri player principali delle vendite online in Asia.
Nel 2017 ESR acquisisce un operatore di immobili logistici in Australia, ampliando ulteriormente la sua presenza geografica. Nel 2019, l’azienda decide di quotarsi in Borsa e diventa pubblica tramite una IPO sulla Borsa di Hong Kong: nella prima giornata di scambi raccoglie oltre 1,6 miliardi di dollari. Nel 2021, ESR lancia la costruzione del più grande magazzino logistico a proprietà diffusa in Giappone, evidenziando la sua crescente leadership nel settore. A partire dal 2022, l’azienda inizia a espandersi in nuovi mercati come Vietnam e Indonesia. La nuova emissione di bond permetterà di continuare a foraggiare questa crescita, in una delle aree geografiche che sta conoscendo la crescita più forte a livello economico in tutto il mondo.