Exxon pronta a portare di nuovo in tribunale gli azionisti. Se sono attivisti

Darren Woods, Ceo di Exxon, lancia un avvertimento chiaro e lampante agli azionisti attivisti che hanno intenzione di emulare quanti hanno presentato una risoluzione legata al clima. Operazione che ha destato immediatamente l’attenzione dell’opinione pubblica perché a riceverla è stata Exxon, una delle più grandi compagnie petrolifere statunitensi.

Il gruppo, proprio all’inizio di quest’anno, ha intentato causa contro il gruppo di investitori. Woods ha affermato che l’azienda era pronta a ripetere l’operazione contro altri che, a suo dire, avrebbero potuto abusare della possibilità di presentare delle risoluzioni.

Woods si augura che Exxon non debba più ricorrere a questo tipo di azioni in futuro. Nel caso in cui l’azienda dovesse scoprire che qualcuno sta abusando delle possibilità messe a disposizione dalla legge, la società farà in modo che le regole vengano rispettate. 

Exxon, il monito di Woods

Darren Woods è intervenuto ad una riunione del Council of Institutional Investors a New York tramite un collegamento video. È bene ricordare che Exxon aveva deciso di far causa agli attivisti Follow This e Arjuna Capital nel corso del mese di gennaio, dopo che era stata depositata, per l’assemblea annuale dell’azienda, una risoluzione relativa al clima. Un giudice, ad ogni modo, aveva respinto la causa, ma solo dopo che gli azionisti avevano deciso di ritirare la loro risoluzione e promesso di non presentarne una nuova simile. O, ad ogni modo, aiutare altri a farlo.

La causa intentata da Exxon, ad ogni modo, ha sollevato non poche preoccupazioni da parte di molti osservatori, perché rischia di minare dalle basi l’influenza degli azionisti. Woods ha comunque sottolineato che per gli investitori la porta è sempre aperta, nel momento in cui hanno intenzione di fare delle proposte alle aziende. Ma non è possibile abusare del sistema. I protocolli stabiliti devono essere seguiti e quando è necessario, secondo Woods, è anche possibile passare attraverso i tribunali.

Exxon non è contraria alle proposte degli azionisti

Woods ha sottolineato che Exxon non è contraria alle proposte avanzate dagli azionisti. Ma ha sottolineato che sia necessario seguire le vie più appropriate. 

Sanford Lewis, un avvocato che ha rappresentato Arjuna e altri azionisti attivisti, sostiene che la causa intentata da Exxon potrebbe avere un effetto duraturo sulle future stagioni delle deleghe. Secondo Lewis i piccoli azionisti ci penseranno due volte prima di presentare o meno delle risoluzioni.

A cercare di guardare oltre le le parole ci ha pensato Jessica Wirth Strine, socia amministratrice di Jasper Street, la quale ha spiegato che benché Woods abbia assunto una posizione ferma, il suo tono è apparso più conciliante rispetto a quello tenuto nel corso dell’assemblea annuale di Exxon. In quell’occasione, infatti, Woods ha criticato aspramente le risoluzioni presentate.

Woods non si è dimenticato di parlare delle prospettive climatiche di Exxon, spiegando che è necessario, in qualche modo, bilanciare le preoccupazioni per le emissioni con le esigenze di una popolazione mondiale in continua crescita. E quando ci sono ancora troppe persone che stanno lavorando per cercare di uscire dalla povertà.

Secondo Woods pensare unicamente che il mondo debba liberarsi del petrolio e del gas trascura quello che è il vero problema: è necessario liberarsi dalle emissioni di carbonio. Costruire un mondo che tenga realmente conto della loro emissione sarebbe realmente di grande aiuto.

A dimostrazione che gli argomenti legati al clima sono caldi, basti pensare che nel corso della manifestazione gli organizzatori – almeno stando a quanto hanno dichiarato – hanno dovuto impedire ad otto manifestanti di entrare nella sala nel corso dell’apparizione di Woods. Nel corso dei vari tafferugli un membro dello staff è stato letteralmente buttato a terra, mentre i distributori cercavano di superare l’area riservata. Nel corso della giornata di lunedì, i manifestanti per il clima erano saliti sul palco e avevano interrotto brevemente il discorso del revisore dei conti della città di New York, Brad Lander.