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Exxon Mobil e Chevron, profitti meglio del previsto grazie alla produzione record di petrolio

I profitti di Exxon Mobil e Chevron sono meglio del previsto: hanno, infatti, beneficiato della produzione record di petrolio.

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Exxon Mobil e Chevron hanno registrato profitti, nel corso del terzo trimestre 2024, migliori del previsto, riuscendo a battere i competitor europei. Le due compagnie hanno beneficiato della produzione record di petrolio, che è riuscito ad attutire, almeno in parte, il crollo del margine del carburante.

Exxon Mobil e Chevron si sono concentrati principalmente sull’espansione della produzione di petrolio e gas, mentre i principali competitor come Shell e BP hanno speso molto per l’eolico, il solare e le energie rinnovabili. Entrambe le compagnie petrolifere hanno nel frattempo beneficiato delle acquisizioni di produttori di petrolio più piccoli.

Exxon Mobile e Chevron, il problema dell’aumento della produzione

Sono diversi i problemi che Exxon Mobil e Chevron dovranno affrontare a breve. L’aumento della produzione potrebbe essere frenata dalla domanda debole, specialmente in Cina, il principale importatore di petrolio. Da tenere sotto controllo, inoltre, l’Opec, che potrebbe eliminare i limiti di produzione già dal mese prossimo. Si prevede che l’organizzazione ritarderà un piano per aggiungere 180.000 barili al giorno a causa delle preoccupazioni sulla debole domanda e l’eccesso di offerta. 

Exxon Mobil ha estratto qualcosa come 4,6 milioni di barili di petrolio al giorno nel corso terzo trimestre, in aumento di oltre il 24% rispetto all’anno precedente, poiché la sua scommessa da 60 miliardi di dollari su Pioneer Natural Resources e l’acquisto di Denbury ha portato i loro frutti.

Chevron, la cui acquisizione da 53 miliardi di dollari di Hess è stata bloccata, ha registrato un aumento del 14% della produzione nel corso del terzo trimestre arrivando ad un livello record di 1,61 milioni di barili al giorno, ottenuta principalmente dalla sua attività di scisto negli Stati Uniti. Chevron, inoltre, ha aggiunto una piattaforma di perforazione nel bacino del Permiano nell’ultimo trimestre e inizierà un’espansione della produzione in Kazakistan il prossimo trimestre.

Exxon Mobil e Chevron hanno riportato profitti inferiori anno su anno, poiché i deboli margini di raffinazione globali – i quali hanno colpito BP e TotalEnergies – hanno tagliato duramente i loro guadagni petroliferi. I profitti del terzo trimestre di Exxon Mobil sono stati inferiori del 5% rispetto all’anno scorso, mentre quelli di Chevron sono scesi del 21%.

Exxon Mobil e Chevron, i numeri ufficiali

I cali registrati dalle due compagnie sono stati inferiori alle aspettative di Wall Street e a quelli riportati dai principali rivali europei. BP questa settimana ha registrato un calo del 30% dei profitti rispetto a un anno fa, mentre TotalEnergies ha portato a casa un calo del 37% del reddito netto rettificato.

Secondo i dati di LSEG, l’utile di 1,92 dollari per azione di Exxon Mobil è stato di quattro centesimi superiore alle prospettive di Wall Street, mentre il reddito rettificato di 2,51 dollari per azione di Chevron era ben al di sopra delle stime medie degli analisti di 2,42 dollari. Le azioni di entrambe le società sono aumentate di quasi il 2% nel trading pre-mercato.

Le due società hanno estratto una quantità record di petrolio e gas dal bacino del Permiano, il principale giacimento di scisto degli Stati Uniti. La produzione di Exxon dal bacino, che attraversa il Texas e il New Mexico, ha raggiunto un record di 1,4 milioni di boepd.

Exxon non ha intenzione di togliere il piede dall’acceleratore. Kathryn Mikells, capo delle finanze, vede enormi opportunità di investimento in una crescita redditizia sia nelle attività esistenti che in quelle nuove.

Chevron ha, invece, spiegato che la sua produzione nel Permiano è balzata del 22% a un record di 950.000 boepd, aiutata dall’acquisizione dell’anno scorso di PDC Energy, ed è sulla buona strada per 1 milione di boepd nel campo l’anno prossimo.

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