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La Fed incoraggia le banche ad utilizzare i suoi backstop. Una soluzione utile per molti motivi

La Fed sta incoraggiando le banche statunitensi a fare affidamento su suoi backstop. Perché questa operazione è così importante.

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La Fed sta incoraggiando le istituzioni bancarie statunitensi a fare affidamento sui suoi cash backstop, che per lungo tempo sono stati evitati. L’obiettivo, sostanzialmente, è quello di supportare la politica monetaria della banca centrale Usa e gli obiettivi di stabilità finanziaria. Gli ultimi sforzi, ad ogni modo, potrebbero non spostare di molto l’ago della bilancia.

Lo Standing Repo Facility (SRF) e lo sconto della Fed costituiscono dei backstop di credito grazie ai quali i consumatori hanno la possibilità di ottenere del denaro contante contro garanzie come i Titoli del Tesoro. Permettono, inoltre, di mantenere i tassi di interesse vicino a quelli di riferimento della Fed. Fino ad oggi, però, le banche sono state riluttanti ad utilizzarli.

Gli incentivi messi in campo dalla Fed

La Fed, nel suo tentativo di superare questi problemi, ha confermato alle banche il via libera sui suoi backstop come fonti di denaro nei test di stress sulla liquidità interna. Questi esercizi devono essere effettuati regolarmente dalle banche per dimostrare di essere in grado di ottenere rapidamente del denaro nel momento in cui ne hanno bisogno.

A settembre, Michael Barr, responsabile della regolamentazione della Fed, ha confermato questa linea di principio, affermando che le normative sulla liquidità sono a supporto del funzionamento del mercato e della regolare attuazione della politica monetaria.

Reuters, nel corso delle ultime settimane, ha chiesto agli esperti del settore bancario quanto potesse essere efficace la mossa della Fed nel raggiungere quegli obiettivi. La maggior parte degli osservatori ha ritenuto che preparare più banche a utilizzare gli strumenti della Fed rafforzerebbe la stabilità finanziaria, ma, allo stesso tempo, sarà difficile liberarsi dello stigma e potrebbe non fare molto per la politica monetaria.

Bill Nelson, economista capo del think-tank Bank Policy Institute, spiega che lo stigma esiste dagli anni ’20. È un problema complicato e significativo che richiede molti sforzi per essere affrontato.

L’impatto politico della decisione della Fed

L’altro impatto previsto delle mosse della Fed, ovvero aiutare con i suoi obiettivi di politica monetaria, potrebbe avere meno successo del previsto. Una speranza dietro a questa mossa è quella che consentire alle banche di fare affidamento in una certa misura sui backstop per la liquidità ridurrebbe la loro domanda di riserve o denaro contante che parcheggiano presso la banca centrale.

Attualmente, le banche si affidano molto alle riserve per soddisfare i requisiti di finanziamento contingenti ai test di stress di liquidità interna. Grazie alle precisazioni effettuate dalla Fed nel corso del mese di agosto, altri asset potrebbero diventare facilmente negoziabili. I Titoli del Tesoro potrebbero essere sostituiti con estrema facilità.

Se tutto dovesse funzionare come teorizzato, la Fed potrebbe avere più spazio per un inasprimento quantitativo. Questo perché il sistema finanziario ha bisogno di un certo livello di riserve per funzionare senza intoppi e, mentre la Fed riduce il suo bilancio, elimina le riserve.

Questo sarebbe un buon momento per far funzionare il piano. L’SRF, che è stata in gran parte inattivo, ha visto un aumento dell’utilizzo alla fine del terzo trimestre, il più alto da quando è stato istituito nel 2021. L’utilizzo dell’SRF è stato uno degli indicatori che la Fed ha osservato mentre cercava segnali che la liquidità si stesse restringendo nel sistema finanziario.

Reuters cita un dirigente della banca, che ha affermato che è improbabile che la precisazione della Fed faccia una differenza percettibile. Questo perché le banche più grandi hanno anche altri test di liquidità, dove non possono contare sui backstop della Fed.

Il dirigente ha fatto riferimento al coefficiente di copertura della liquidità, che richiede che le grandi banche dispongano di sufficienti attività liquide di elevata qualità (o attività come i Yitoli del Tesoro che possono essere facilmente negoziate) per soddisfare le proprie esigenze di liquidità in periodi di stress.

Nel suo discorso, Barr ha anche affermato che intende proporre ulteriori modifiche alle normative sulla liquidità, alcune delle quali potrebbero indurre le banche a ridurre le loro partecipazioni in titoli del Tesoro, ha affermato il dirigente della banca.

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