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Fed, i mercati si preparano ad affrontare le decisioni che arriveranno oggi
I mercati si stanno preparando ad affrontare la decisione della Fed. Ad ogni modo sono attese delle ampie oscillazioni, indipendentemente da cosa potrebbe accadere.
Giornata condizionata da un’estrema incertezza nei mercati finanziari: trader, investitori ed analisti sono in attesa della decisione della Fed, che stando alle previsioni dovrebbe procedere con il taglio dei tassi. E predisporre le quotazioni ad una forte volatilità.
Sono in molti ad attendersi una sforbiciata di 25 punti base, ma i mercati finanziari hanno già scontato la possibilità che il ciclo di allentamento possa essere portato avanti con una riduzione di 50 punti base.
Ma cerchiamo di capire meglio quali sono le aspettative degli operatori e le attese previste.
Fed, l’impatto del taglio dei tassi
La politica monetaria e le decisioni della Fed si rispecchiano chiaramente nell’andamento dei futures sui fondi federali. La possibilità che possa arrivare un taglio dei tassi di 50 punti base è al 61% contro il 30% di una settimana fa. Dopo i resoconti effettuati dai media, le probabilità si sono ridotte drasticamente e hanno rilanciato la prospettiva di un allentamento leggermente più aggressivo.
BofA Global Research ritiene che le mosse dell’ultimo minuto abbiano fatto in modo che i futures sui fondi federali prevedessero una mancanza di chiarezza in merito alla decisione del Federal Open Market Committee.
George Bory, responsabile della strategia di investimento per il reddito fisso di Allspring, sottolinea come sia molto raro che il mercato risulti essere diviso alla vigilia o poche ore prima rispetto alla comunicazione della decisione della Fed. Bory ha aggiunto che, generalmente, quando si arriva a questo momento la Fed ha comunicato o ha portato il mercato ad aspettarsi una determinata azione.
Nella maggior parte dei casi le decisioni della Fed sono in grado di spostare i mercati. Al momento, però, i trader sono equamente divisi tra chi si aspetta un taglio di 25 punti base e chi si aspetta un taglio di 50 punti base: una situazione che, senza dubbio, coglierà di sorpresa molti trader indipendentemente dalla decisione che prenderà la Fed.
Una recente analisi della Deutsche Bank ha messo in evidenza che la mossa della Fed, con ogni probabilità costituirà una delle sorprese più importanti degli ultimi 15 anni rispetto ai prezzi di mercato.
Secondo Matt Weller, responsabile delle ricerche di mercato presso StoneX, nessuno è sicuro di quello che possa accadere: gli esperti e gli analisti hanno fatto stime diverse, o forse delle stime approssimative, e circa la metà di queste persone si sbaglia. Questo è il motivo, secondo Weller, per il quale la metà di queste persone dovrà modificare le proprie posizioni. In un modo o nell’altro, potremmo assistere a movimenti piuttosto grandi sul mercato.
Gli effetti della Fed sui mercati
Azioni, valute e reddito fisso, secondo la maggior parte degli investitori, potrebbero oscillare parecchio dopo la decisione della Fed. Le stock option potrebbero registrare dei movimenti intorno all’1,1%, in entrambe le direzioni. Il recente rally delle azioni statunitensi (l’S&P 500 è avanzato per sette sessioni consecutive, salendo del 4,2%) ha fatto in modo che le azioni fossero mal posizionate per gestire la delusione nel caso di un taglio più piccolo. L’S&P 500 è salito dello 0,03% nel corso della giornata di martedì, per chiudere appena al di sotto del massimo di chiusura record di luglio.
Tara Hariharan, amministratore delegato del fondo speculativo macroeconomico globale NWI Management, spiega che le azioni statunitensi sono prossime ai massimi storici: probabilmente riflettono già un profondo ciclo di allentamento da parte della Fed. Ora come ora la distorsione rischio-rendimento per un ulteriore rialzo appare scarsa.
I trader, che attualmente prevedono tagli per circa 120 punti base entro la fine dell’anno, potrebbero anche dover ricalibrare il loro approccio se la decisione della Fed e il commento del presidente della Fed Jerome Powell incrinassero la loro fiducia in tagli aggressivi dei tassi.
La decisione della Fed ha il potenziale di sconvolgere anche i mercati dei cambi, con la coppia dollaro/yen considerata una delle più sensibili alla decisione sui tassi. Il dollaro è salito di quasi l’1% contro lo yen a 141,95 martedì.