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Fibonacci
Nel trading online, i livelli di Fibonacci sono uno strumento utilizzato per identificare i livelli di prezzo più importanti da osservare su un grafico. Sono uno strumento ispirato alle formule di Leonardo Bonacci, matematico italiano nato a Pisa nel 1170 e passato alla storia come “Fibonacci“.
In matematica, la sequenza di Fibonacci è data da numeri che rappresentano sempre la somma dei due numeri che li precedono. Nel trading online, lo stesso principio viene applicato allo studio dei trend per ottenere previsioni sulla possibile evoluzione dei grafici di forex trading. Quando il prezzo di uno strumento finanziario si avvicina ai livelli di Fibonacci, normalmente è un momento di importante attesa per i trader.
Nell’analisi tecnica moderna, i livelli di Fibonacci sono stati applicati soprattutto al mercato Forex. Noto per essere uno di quelli che risponde meglio ai modelli matematici e statistici, è comunque solo una delle varie applicazioni di questo indicatore. Nella guida di oggi analizzeremo il funzionamento di questo strumento, il modo in cui genera segnali di trading e i limiti a cui stare attenti.
Numeri di Fibonacci – Introduzione:
❓Cos’è: | Strumento di disegno |
📊Sequenza: | 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, ecc. |
💪Difficoltà: | Media |
👍Efficacia Trading: | Alta |
🤔Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Indicatore di Fibonacci cos’è
Anche se viene spesso etichettato come un indicatore di trading in realtà i livelli di Fibonacci sono più che altro uno strumento di disegno sul grafico. La grande differenza è che gli indicatori svolgono principalmente in autonomia i loro calcoli, con una componente umana meno rilevante. Nei livelli di Fibonacci, invece, la scelta dei punti sul grafico in cui posizionare l’indicatore è l’elemento determinante.
Per cominciare la spiegazione di questo indicatore è utile sapere cosa sia la sequenza di Fibonacci. Partendo da 0 e poi 1, questa è la sequenza di tutti i numeri dati dalla somma dei due precedenti. Dunque, siccome 0 + 1 fa 1, il terzo numero della sequenza è di nuovo 1. I primi numeri sono meno indicativi, anche perché non conservano alcune delle proprietà che si osservano più avanti.
La sequenza di Fibonacci procede in questo modo:
0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, ecc.
La sequenza di Fibonacci ha diversi riscontri anche in natura. Ad esempio, il numero di petali dei fiori segue molto spesso una sequenza di questo genere. Per questo motivo molti analisti pensano che ci possano essere delle correlazioni anche tra i livelli di Fibonacci e il trading online. I livelli utilizzati nell’indicatore di Fibonacci sono:
- 23.6%
- 38.2%
- (50%)
- 61.8%
- 76.4%
Il 50% è inserito tra parentesi perché di fatto non è presente nei calcoli della sequenza di Fibonacci. Tuttavia i trader lo utilizzano spesso come livello chiave, perché simbolicamente rappresenta la media tra i due prezzi che si tengono in considerazione. Nel paragrafo dedicato spiegheremo esattamente il perché di questi numeri.
Ai fini del trading, la nozione più importante è che questi livelli servono a stabilire quali possano essere i livelli di supporto e resistenza su un grafico. I livelli vengono poi utilizzati per studiare le price action, cioè il comportamento del prezzo quando ci si avvicina: se il livello chiave viene rotto, è normalmente interpretato come un segnale che il trend in corso ha lo slancio per proseguire.
Ritracciamenti di Fibonacci: cosa sono e come funzionano
I ritracciamenti di Fibonacci devono essere posizionati manualmente dal trader sul grafico. Per farlo è necessario scegliere un punto che rappresenterà il 100% e un punto che rappresenterà lo 0%. Tutti i livelli dell’indicatore verranno poi mostrati nell’intervallo compreso tra questi due punti.
Esistono diverse filosofie sui migliori punti del grafico per posizionare i livelli di Fibonacci. La versione più comune prevede semplicemente di utilizzare il punto più alto e il punto più basso del trend precedente, in modo da avere dei riferimenti per quello successivo. In base ai calcoli della piattaforma, tra questi due punti compariranno poi i livelli di Fibonacci.
Una volta che i livelli vengono mostrati sul grafico, i trader possono interpretarli come punti di possibile supporto e resistenza. Di norma, ci si aspetta che quando il prezzo raggiungerà uno di questi livelli potrà fare due cose:
- Ritracciare, cioè invertire la sua rotta per tornare verso il livello precedente;
- Sfondare il livello di resistenza e proseguire, segnalando che il trend ha guadagnato forza e che esiste una finestra interessante di opportunità per entrare sul mercato.
Come sottolinea un paper molto interessante pubblicato nel 2006 dall’Università di Bond, in Australia, esistono delle evidenze pratiche sul fatto che il prezzo degli strumenti finanziari tende a rimbalzare spesso intorno ai livelli di Fibonacci collocati tra gli estremi di un trend. Nonostante ciò non è ancora stata identificata una spiegazione scientifica, di stampo finanziario o sociologico, che indichi le possibili motivazioni.
Un altro studio approfondito ha sfruttato la piattaforma di Metatrader per studiare -con discreto successo- le implicazioni dei livelli di Fibonacci sul cambio EUR/USD. I risultati sono stati presentati dal ricercatore A. Kolkova all’International Day of Science 2017 Conference, dando ulteriormente prove empiriche di questi livelli chiave.
Fibonacci: calcolo e formula
Tutti i livelli identificati dall’indicatore hanno una stretta correlazione con la sequenza di numeri inventata da Fibonacci:
- 61,8% è il livello chiave, perché è una delle caratteristiche più interessanti della sequenza inventata dallo stesso Fibonacci. Dividendo un numero per il suo successivo (es. 34/55, 55/89, ecc.) si ottiene proprio questo risultato;
- 50% è un livello che rappresenta semplicemente la metà tra 0 e 100, spesso è anche segnalato in un colore diverso perché non appartiene effettivamente a quelli ottenuti dalla correlazione con i numeri di Fibonacci;
- 38,2% è il risultato della divisione di un numero per quello che occupa il secondo posto successivo nella sequenza. Ad esempio, 34/89 dà questo risultato;
- 23,6% è il livello che si ottiene dividendo un numero per quello che occupa il terzo posto successivo nella sequenza, ad esempio 8/34;
- 76,4% è semplicemente lo specchio del 23,6%, cioè 100 – 23,6. Non è un numero effettivamente ottenuto dalla sequenza di Fibonacci e alcune piattaforme non lo segnalano, oppure utilizzano il 78,6% che non ha spiegazioni matematiche (si è diffuso per prassi).
Quando l’indicatore viene posizionato sul grafico, la piattaforma calcola in automatico la distanza di prezzo tra i due punti che sono stati uniti. Dopodiché divide questa distanza negli intervalli segnalati dalla sequenza di Fibonacci, in modo da poter identificare i livelli in corrispondenza dei quali disegnare i livelli di supporto e resistenza.
La maggior parte delle piattaforme di trading online oggi non si limita a calcolare i livelli da 0 a 100%, ma considera anche quelli superiori: 123,6%, 138,2%, 161,8%. In questo caso il calcolo è semplicemente 100 + Livelli di Fibonacci. Specialmente nel caso in cui un trend rialzista trovi la forza di passare il 100%, questi livelli possono aiutare a studiare i livelli successivi di supporto e resistenza.
Livelli di Fibonacci Grafico
I livelli di Fibonacci compaiono sul grafico come linee orizzontali. Ognuna di queste linee rappresenta un particolare livello, che normalmente viene indicato a margine della linea stessa. Alcune piattaforme, come quella molto completa di eToro da cui abbiamo estratto il grafico in basso, evidenziano anche l’area compresa tra i vari livelli con colori diversi.
Chiaramente la posizione dei livelli sul grafico dipende dai due punti di partenza scelti: se vengono selezionati due punti diversi, il risultato sarà completamente diverso. Questa è una delle critiche più frequenti mosse ai ritracciamenti di Fibonacci, cioè che la loro efficacia sia influenzata dal modo soggettivo in cui un trader li posiziona sul grafico.
Il grafico mostrato nell’immagine è tratto dal cambio EUR/USD, utilizzando la tipica scelta di posizionare i livelli di Fibonacci nel punto più alto e più basso di un trend. Possono essere selezionati a mano, oppure può essere utilizzato l’indicatore zig zag per identificare i punti che presumibilmente dovrebbero rappresentare gli estremi dell’ultimo trend. Come si può notare, il cambio ha avuto un ritracciamento rialzista proprio in corrispondenza del livello 38.2%.
Anche il livello 61.8% è stato al centro di una mossa interessante della quotazione. In un primo momento sembrava ritracciare verso il basso, proprio in corrispondenza del livello di Fibonacci. Ma quando il cambio è riuscito a passare questa resistenza, ha poi proseguito con forza la sua corsa verso l’alto. In questo caso i livelli di Fibonacci sarebbero stati molto utili per posizionare ordini a mercato, take profit e stop loss.
Come usare Fibonacci nel trading online
Esistono diversi modi per utilizzare i livelli di Fibonacci nel trading online, tutti comunque legati alla possibilità che un prezzo possa ritracciare o proseguire il suo andamento in corrispondenza di uno di questi punti. In parte dipende anche dalle strategie di trading online che si sta cercando di attuare, mentre non c’è una correlazione al tipo di mercato che si vuole negoziare.
La prima possibilità è il trading con price action, che prevede di attendere la rottura di un livello di Fibonacci per aprire una nuova posizione rialzista o ribassista. In questo caso il trader posiziona i livelli sul grafico e prende nota di quali siano il livello immediatamente superiore e immediatamente inferiore rispetto al prezzo. Dopodiché posizionerà un ordine di acquisto poco sopra al livello superiore, e un ordine di vendita poco sotto al livello inferiore.
Un’altra strategia molto comune è il trading con inversione del trend, basato sulla supposizione che il prezzo tenderà a ritracciare in prossimità dei livelli di Fibonacci. Quando il grafico si avvicina a un supporto o una resistenza identificati con questo indicatore, il trader apre una posizione contraria al trend in corso.
Normalmente è buona norma non investire nella direzione contraria al trend, ma i livelli di Fibonacci permettono di moderare il rischio di questa decisione grazie allo stop loss posizionato immediatamente sopra o sotto il livello dove il prezzo dovrebbe ritracciare. In questo caso, il breakout del livello porterebbe a una perdita lieve mentre un ritracciamento porterebbe a un guadagno nettamente superiore alla possibile perdita. Dunque il rapporto rischio / rendimento potenziale giustifica questo tipo di strategia.
I livelli di Fibonacci vengono anche ampiamente utilizzati nel trading algoritmico, dove è possibile programmare strategie combinate del tipo:
- Investire sul ritracciamento del prezzo (strategia di inversione);
- Se non si verifica il ritracciamento e la posizione colpisce lo stop loss, viene immediatamente convertita in una posizione di segno contrario (trading con price action).
In questo caso la sfida più grande è riuscire a scrivere il codice che identifica i due punti che devono essere utilizzati come estremi per il calcolo dei livelli di Fibonacci. Utilizzando Pine Script o MQL, si possono ereditare questi punti dalla funzione dell’indicatore zig zag. Così facendo, programmare una strategia di trading automatico con Fibonacci diventa questione di pochi minuti.
Fibonacci: dove si usa
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Come fare trading con Fibonacci
Per fare trading con Fibonacci e i suoi livelli di ritracciamento è necessario partire dalla decisione della strategia. Ne esistono fondamentalmente tre:
- Breakout, investendo sulla possibilità che il prezzo rompa uno dei livelli chiave instaurando un netto trend rialzista o ribassista;
- Inversione del trend, investendo sul ritracciamento del trend in corso quando la quotazione si avvicinerà al livelli di Fibonacci successivo;
- Strategia combinata, che utilizza entrambe le precedenti e inverte immediatamente le posizioni che chiudono in perdita investendo sulla prosecuzione del trend nella direzione opposta.
Tutte queste strategie possono funzionare, a patto che siano rispettati due fondamentali criteri. Il primo è che il prezzo tratti effettivamente i livelli di Fibonacci come un punto chiave, dove a prescindere dalla direzione si instaurerà un trend netto. Il secondo è che sia rispettato un rapporto rischio / rendimento potenziale di 1:2 o più. Questo è un aspetto sottolineato più volte nel mondo dell’analisi tecnica, ma particolarmente importante in questo specifico caso.
Il motivo per cui il rapporto tra rischio e potenziale di rendimento è così importante nelle strategie di trading basate sui livelli di Fibonacci riguarda l’impossibilità di sapere in partenza quale sarà la direzione presa dal prezzo una volta giunto a ridosso del livello verso cui è diretto. I livelli di Fibonacci non ci dicono se ritraccerà o se assisteremo a un breakout, ma solo che queste due sono le opzioni più plausibili.
Di conseguenza è necessario prendere una decisione: puntare sul ritracciamento o puntare sul breakout, eventualmente aiutandosi con altri indicatori. In partenza c’è il 50% di probabilità che si verifichi ognuna delle due cose. Ma se in caso di profitto si ottiene più di quanto si potrebbe perdere, allora questo 50% di probabilità si trasforma in un metodo che ha dei fondamenti matematici ed economici.
Fibonacci: segnale di acquisto (buy)
Il segnale di acquisto con Fibonacci si ottiene quando il grafico taglia a rialzo i livelli chiave senza indugiare in un possibile ritracciamento. Questo è un momento molto importante nell’utilizzo dell’indicatore, per cui è solitamente meglio posizionare in anticipo un ordine di acquisto che possa scattare in automatico al momento opportuno.
Nel grafico mostrato nell’esempio sono visibili tre differenti segnali di acquisto possibili. I punti scelti per posizionare i livelli di Fibonacci appartengono ancora una volta all’apertura e alla chiusura del trend precedente, facendo riferimento ai prezzi di chiusura.
Dopo aver iniziato la sua corsa verso l’alto, il grafico taglia nettamente la resistenza al 38,2% generando un primo segnale di acquisto. In questo caso, solitamente, si imposta uno stop loss in corrispondenza del livello appena superato e un take profit in corrispondenza del successivo prezzo di resistenza. In alternativa si può anche combinare l’uso dell’indicatore di Fibonacci con altri strumenti, per ottenere una conferma del segnale di apertura e un’altra interpretazione del livello di vendita.
Nel caso di trading con ritracciamento, invece, si andrebbe alla ricerca di una posizione di acquisto nel momento in cui un trend ribassista si inverte in prossimità di un livello di Fibonacci. Una situazione simile è quella mostrata nel grafico in basso, dove in corrispondenza del livello posto al 38,2% il prezzo ha iniziato un forte rimbalzo rialzista.
In questo caso il grafico ha leggermente tagliato il livello di supporto prima di cominciare la sua risalita, ma questo è un fattore piuttosto comune. Bisogna ricordare che i livelli di Fibonacci sono indicativi, quindi i rimbalzi non avvengono sempre esattamente al livello indicato dal livello chiave. Per questo è opportuno posizionare gli stop loss alla giusta distanza dal livello, non troppo alto né troppo in basso, e lasciar correre i profitti in caso di previsione corretta.
Fibonacci: segnale di vendita (sell)
Il segnale di vendita con l’indicatore di Fibonacci si ottiene, nuovamente, in caso di breakout ribassista del prezzo o in caso di ritracciamento dopo un trend rialzista. Cominciamo analizzando il caso di un breakout ribassista, che si verifica in occasione della rottura netta di un livello di supporto. L’immagine in basso mostra un esempio molto conosciuto: la rottura del trend rialzista che ha segnato il provvisorio record del valore di Bitcoin.
In questo caso il grafico evidenzia come lo slancio ribassista si sia fatto nettamente più intenso dopo che il prezzo ha rotto il livello di supporto, arrivando a valicare anche quello al 50% e infine quello al 38,2%. Anche se poi ha ritracciato verso l’alto, nel frattempo ci sarebbe stato tutto il tempo per poter chiudere la posizione in corrispondenza di uno dei livelli sorpassati o in occasione del primo breakout rialzista.
A differenza dei grafici esaminati prima, che mostravano un time frame di 1H, questo esempio è tratto da un grafico a 15M. Il time frame può rendere un trader più preciso nel posizionare i due estremi del grafico di Fibonacci, per cui è importante riuscire a prendere la mano con questo fattore. In linea di massima, è importante mantenere coerenza tra il time frame e la durata del trend precedente: trend brevi rispondono meglio a time frame più bassi e viceversa.
Anche in questo caso è opportuno evidenziare le differenze tra un segnale di vendita ottenuto con price action e uno ottenuto puntando sull’inversione del trend. Nel grafico più in basso viene mostrato un esempio di questo tipo di strategia.
In questo caso il grafico mostra l’andamento del cambio EUR/AUD. Va notato che i due estremi del grafico di Fibonacci sono posizionati in punti dove il grafico ha avuto un ritracciamento rialzista, inquadrato in un trend ribassista di lungo termine. Questo è importante perché il trend di lungo termine può orientare il trader verso l’utilizzo di una strategia di breakout o di inversione del trend.
Anche in questo caso, essendo una strategia di trading con ritracciamento, non bisogna aspettarsi che il prezzo cominci il suo rimbalzo nel punto esatto individuato dal livello di Fibonacci. Piuttosto bisogna attendere che dopo aver oscillato a ridosso di questo livello, la sua rincorsa verso il basso riprenda come parte del trend rialzista di lungo termine.
Letture d’approfondimento correlate:
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Ulteriori consigli sui livelli di Fibonacci
Per migliorare la precisione nell’utilizzo dei ritracciamenti di Fibonacci è importante seguire un percorso di apprendimento e accumulare esperienza. La natura di questo indicatore, che dipende così tanto dalle scelte del trader, lo rende uno strumento versatile ma anche difficile da gestire nel primo approccio al trading.
Il nostro consiglio è quello di iniziare a fare trading con i livelli di Fibonacci dopo aver preso dimestichezza con altri strumenti, più semplici, per identificare i livelli di supporto e resistenza. Tra questi possiamo nominare, ad esempio, le trend line e le bande di Bollinger. In questo modo si familiarizza con questo tipo di approccio all’analisi tecnica.
Fare pratica con questi strumenti rende decisamente più semplice approcciare i livelli di Fibonacci con la consapevolezza di dove sia meglio posizionare il livello di 0% e 100%. Anche a quel punto, comunque, soltanto la pratica aiuta a migliorare la precisione nei risultati tenendo anche a mente che non tutti i trend ritracciano in corrispondenza di questi livelli e non tutte le volte che questi vengono superati si può interpretare come un breakout.
Quando si fa pratica è importante soprattutto imparare dai falsi segnali ricevuti dai livelli di Fibonacci. In questo modo, guardandosi indietro, si può prendere atto di quali siano stati i punti deboli della strategia. Questi si possono poi compensare introducendo altri indicatori, altri oscillatori o qualsiasi altro genere di strumento che possa servire a perfezionare le previsioni ottenute.
Considerazioni finali
I livelli di Fibonacci sono uno strumento interessante e misterioso: presenti in natura e nel trading online, ma senza una spiegazione che possa effettivamente convincere. Alcuni analisti sostengono che si tratti di una profezia auto-avverante, cioè che molti trader si comportino nello stesso modo in prossimità di un livello di Fibonacci e che questo spinga il prezzo nella direzione dove loro stessi lo fanno andare.
Questa è una spiegazione possibile, ma difficilmente si può attribuire al solo autoconvincimento la quantità di occasioni in cui è possibile notare un comportamento dei mercati legato alla sequenza di Fibonacci. Probabilmente questo rimarrà un mistero ancora a lungo, ma la loro efficacia è esperienza comune nell’analisi dei grafici.
Anche se non tutti i trend seguono il comportamento suggerito da questi livelli, in molte occasioni sono utili per posizionare take profit, stop loss, supporti e resistenze. Sono i quattro elementi fondamentali di una posizione, e ottenerli con un singolo strumento ne denota la completezza.
La popolarità di questo strumento lo rende anche presente sulla gran parte delle piattaforme di trading online, cosa che facilita chi vuole fare pratica. Lo stesso vale per il trading algoritmico, dove buona parte dei linguaggi di programmazione ha già delle funzioni legate ai livelli di Fibonacci nella propria libreria. Anche se indirettamente, sono un lascito importante delle scoperte italiane al mondo della finanza e del trading.
FAQ sui livelli di Fibonacci: domande e risposte frequenti
Cosa sono i livelli di Fibonacci?
Nel trading online i livelli di Fibonacci vengono utilizzati per studiare l’intervallo che separa due punti sul grafico, in modo da cercare possibili punti di supporto e resistenza all’interno di tale intervallo.
Perché si usano i livelli di Fibonacci nel trading?
Le evidenze empiriche suggeriscono che il prezzo di uno strumento finanziario tenda a ritracciare in corrispondenza dei livelli indicati dallo strumento. Tuttavia non è ancora stata trovata una spiegazione razionale a questo fenomeno.
Quali sono i livelli di Fibonacci?
Sono il 23,6%, il 38,2% e il 61,8%. Per comodità, la maggior parte delle piattaforme segna anche il 50%. Sono tutti ottenuti dal rapporto tra i numeri della sequenza di Fibonacci e quelli successivi.
Come interpretare i livelli di Fibonacci nel trading?
I livelli di Fibonacci sono normalmente considerati dei punti in cui è probabile che un trend possa invertire momentaneamente la sua rotta per creare un ritracciamento nella direzione opposta.