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Filippine, nuovo impianto di energia eolica da 2000 MW
Il Dipartimento dell’Energia delle Filippine ha annunciato giovedì di aver firmato tre contratti con un investitore danese per la realizzazione di energia eolica offshore con una capacità totale di 2.000 megawatt. Il gestore dei fondi è Copenhagen Infrastructure New Markets Fund (CINMF), prima azienda straniera con l’autorizzazione a detenere il 100% degli interessi nell’energia eolica offshore delle Filippine.
Il Dipartimento ha previsto che i tre progetti forniranno abbastanza elettricità per alimentare un milione di famiglie e compensare circa 2,9 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. I contratti di servizio avranno un periodo di operatività di 25 anni, ma non è stato fornito un valore preciso: i progetti saranno realizzati al largo delle province di Camarines Norte e Camarines Sur, Northern Samar e Pangasinan.
L’impegno delle Filippine nelle energie rinnovabili
Le Filippine stanno compiendo importanti progressi nella transizione verde: il governo filippino si è impegnato ad aumentare la quota di energie rinnovabili nel mix energetico del Paese al 35% entro il 2030 e al 50% entro il 2040, rispetto al 22% attuale. Secondo uno studio congiunto del DOE e della Banca Mondiale, il Paese ha il potenziale necessario per installare fino a 21 GW di energia eolica offshore entro il 2040, il che corrisponde a circa un quinto del suo fabbisogno di elettricità.
Per accelerare il processo le Filippine hanno reso gli investimenti nell’energia verde esenti dal limite del 40% di proprietà straniera nel settore, alla luce dei suoi sforzi per eliminare le centrali elettriche a carbone e passare all’utilizzo di combustibili a basso contenuto di carbonio. Inoltre, i progetti rappresentano un’importante occasione per l’occupazione locale, con la creazione di circa 4.500 posti di lavoro durante lo sviluppo e l’operazione.
Il Dipartimento dell’Energia delle Filippine ha già assegnato 57 contratti di servizio per l’energia eolica offshore con una capacità potenziale complessiva di circa 42 GW, che saranno sviluppati nei prossimi anni. L’obiettivo del governo è di sfruttare al massimo il potenziale delle risorse rinnovabili del Paese, creando al contempo opportunità di lavoro e sviluppando la filiera locale.
Il fondo danese Copenhagen Infrastructure New Markets Fund
L’investitore danese Copenhagen Infrastructure New Markets Fund investirà 5 miliardi di dollari per la realizzazione dei tre parchi eolici offshore nelle Filippine. Secondo quanto riportato dal Manila Bulletin, i progetti riguarderanno: una centrale eolica da 1.000 MW nella baia di San Miguel, lungo le province di Camarines Sur e Camarines Norte nella regione di Bicol, un impianto da 650 MW a Samar e uno da 350 MW a Dagupan, in Pangasinan.
Przemek Lupa, associate partner di CINMF, ha indicato che l’obiettivo dell’azienda è consegnare i progetti entro la durata dell’attuale amministrazione, preferibilmente entro il 2028. L’ambasciatore danese nelle Filippine, Franz-Michael Mellbin, ha affermato che la Danimarca è il primo Paese ad essere parte di un parco eolico interamente di proprietà straniera a sostegno della transizione filippina verso le energie rinnovabili, e ciò che consentirà ai filippini di accedere a un’energia più affidabile, sostenibile ed economica.
Il CINMF è stato infatti il primo investitore straniero a sfruttare la rimozione delle restrizioni sulla proprietà straniera nel settore delle energie rinnovabili: un passo indietro fatto dalle Filippine nel 2022 in un’ottica di abbandono progressivo delle centrali a carbone a favore di fonti di energia a bassa emissione di carbonio. In particolare, sta aumentando sempre più la fiducia nei confronti dell’energia eolica: anche Tokyo Electric Power Company Holdings ha recentemente annunciato di aver vinto i diritti per lo sviluppo di fino a 1,9 gigawatt di energia eolica offshore galleggiante in due progetti in Scozia.