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First Citizens: picco record a WS dopo acquisizione di SVB

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Le azioni di First Citizens BancShares Inc. hanno registrato un nuovo massimo storico martedì 28 marzo, estendendo i guadagni per il secondo giorno di fila dopo aver acquisito gli asset del fallito concorrente Silicon Valley Bank.

First Citizens ha registrato un aumento del 7,2%, toccando brevemente un nuovo picco record di prezzo di 959,99 dollari prima di ridurre i guadagni. Al momento l’azione è in aumento di quasi il 2%. Nel frattempo, le negoziazioni di altri titoli bancari a Wall Street sono rimaste tiepide, con l’indice delle banche S&P 500 in calo dello 0,1% e in ribasso del 20% circa nell’intero mese di marzo.

Azioni di First Citizens BancShares in crescita dopo acquisizione di Silicon Valley Bank

La strategia di acquisizione di First Citizens Bank: una storia di successi

Negli anni, First Citizens Bank si è guadagnata la reputazione di acquistare rivali in difficoltà. Lunedì 27 marzo, infatti, la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) degli Stati Uniti ha annunciato, in un accordo supportato quindi dal governo, che la First Citizens Bank & Trust Co. avrebbe acquisito i depositi e i prestiti di Silicon Valley Bank, poco più di due settimane dopo il grande crollo bancario degli Stati Uniti, in una transazione governativa che farà di First Citizens una delle prime 15 banche degli Stati Uniti.

L’accordo prevedeva che la banca con sede a Raleigh, in Carolina del Nord, acquistasse circa 72 miliardi di dollari di attività di SVB, con uno sconto di 16,5 miliardi di dollari, oltre a gestire 56 miliardi di dollari dei depositi del concorrente fallito. Circa 90 miliardi di dollari in titoli e altri asset, tuttavia, rimarranno in amministrazione controllata per la vendita da parte della FDIC, secondo quanto dichiarato.

Questa non è, però, la prima volta che l’istituto bancario acquista una banca in difficoltà. Dal 2009, First Citizens aveva già acquisito più di 20 banche regionali, tra cui Capitol City Bank of Atlanta, in Georgia, e First Regional Bank of Los Angeles, in California, per citarne alcune.

Questa strategia di acquisizione ha contribuito a far crescere rapidamente la banca, che in precedenza era stata classificata dalla Federal Reserve come la trentesima banca operativa negli Stati Uniti.

Azioni di SVB scambiate “over the counter” dopo il crollo della banca

Nelle ultime due settimane, gli investitori hanno inviato un record netto di 236 milioni di dollari nell’iShares Regional Bank ETF, un fondo comune di investimento negoziato in borsa (ETF) che investe appunto in una serie di banche regionali negli Stati Uniti. Questo potrebbe essere interpretato come un segnale che alcuni investitori credono che gli istituti di credito regionali siano fondamentalmente solidi e che possano recuperare dopo le recenti vendite. L’ETF è anche in leggero aumento di valore (0,3%) al 28 marzo.

Il collasso di SVB ha scatenato il peggior shock bancario dalla crisi del 2008. Tuttavia, i responsabili delle politiche, i regolatori e le banche centrali hanno sottolineato che le turbolenze non sono un precursore di un’altra crisi finanziaria globale.

Il vicepresidente della Federal Reserve per la supervisione, Michael Barr, parlando ai legislatori martedì ha affermato che il modello di rischio non era affatto allineato con la realtà, riferendosi a SVB.

La fusione con SVB darà a First Citizens una presenza nazionale per competere con banche più grandi come JPMorgan

Le azioni di SVB Financial Group, che gestiva la Silicon Valley Bank, sono state scambiate martedì come azioni “over the counter” (al di fuori di una borsa valori ufficiale, direttamente tra acquirenti e venditori) e sono state valutate 28 centesimi per azione, in calo rispetto ai circa 268 dollari prima del crollo della banca, una perdita quasi totale per i suoi azionisti.

L’agenzia di analisi D.A. Davidson martedì ha aumentato il target price per First Citizens Bancshares da 200 dollari a 1025 dollari per azione, mantenendo però la sua valutazione neutra sulla banca. Secondo l’analista Kevin P. Fitzsimmons, la corsa record delle azioni di lunedì scorso, insieme alle incertezze di mercato, stanno spingendo a mantenere questa valutazione. Fitzsimmons ha, inoltre, affermato che la cifra contiene una discreta quantità di incertezza nelle ipotesi contabili di acquisto sottostanti.

Tuttavia, la fusione con SVB consentirà a First Citizens di avere una presenza nazionale e di competere con banche più grandi come JPMorgan. L’analista di S&P E. Robert Hansen ha, infatti, dichiarato che questa acquisizione opportunistica migliora la diversificazione geografica e dei prestiti della società e potrebbe potenzialmente aumentare materialmente i suoi guadagni.

Secondo gli esperti, dunque, l’acquisizione è un’opportunità per la crescita di First Citizens, ma ci sono ancora preoccupazioni per il valore delle attività bancarie e dei depositi non assicurati.

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