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FMI: India diventerà la 4° economia più grande al mondo nel 2025, superando il Giappone
Secondo le nuove proiezioni del Fondo Monetario Internazionale, l’India diventerà la quarta economia più grande al mondo entro la fine del 2025. Per farlo sorpasserà il Giappone, che lo scorso anno ha già perso una posizione ai danni della Germania. Secondo il FMI, alla fine del prossimo anno il PIL indiano sarà di $4,33 triliardi, mentre il PIL giapponese si fermerà appena più indietro a $4,31 triliardi. Anche se ovviamente rimangono delle fortissime differenze in termini di benessere economico all’interno dei due paesi, con la ricchezza giapponese distribuita tra 125 milioni di abitanti contro gli 1,4 miliardi di abitanti indiani. Una rimane un’economia avanzata e tecnologicamente matura, mentre l’altra rimane un’economia emergente. In ogni caso, il sorpasso pesa comunque sullo scacchiere delle potenze mondiali.
Questo è l’ennesimo momento simbolico nella storia dello sviluppo delle economie emergenti. Ora che l’economia cinese è già più grande di quella americana a parità di potere d’acquisto, essendo probabilmente destinata a fare il suo sorpasso anche in termini di valori nominali entro i prossimi dieci anni, anche l’India sta bussando alla porta delle potenze occidentali. Presto anche la Germania si troverà al di sotto dell’economia indiana nella classifica mondiale: secondo alcune proiezioni questo succederà già nel 2027, mentre secondo altre previsioni potrebbe essere necessario aspettare fino alla fine dell’anno. Detto questo, non ci sono dubbi sul fatto che accadrà nel breve-medio termine.
Il ruggito dell’economia indiana
Niente in questo momento può fermare la crescita indiana. Entro il 2027, secondo il Ministero delle Finanze indiano, l’economia avrà già un valore superiore a $5 triliardi. In un momento in cui le economie europee sono in stallo e non riescono a uscire dallo stallo del post-pandemia, l’India stima che nel 2024 la sua crescita sarà almeno del 7% su base annua. Se dovesse accadere, sarebbe il terzo anno consecutivo in cui l’economia locale riuscirà a ottenere una crescita superiore al 7%: entro il 2047, secondo l’economista Anantha Nageswaran, si potrà considerare a tutti gli effetti un’economia avanzata. Con tre volte la popolazione europea e cinque volte la popolazione statunitense, questo significa che anche a livello internazionale il peso dell’India diventerà troppo grande per essere ignorato.
Persino l’altra grande economia asiatica, la Cina, non riesce più a stare al passo con la crescita cinese. Secondo le stime del Centre for Economics and Business Research, entro la fine di questo secolo l’economia indiana sarà la più grande al mondo: il PIL supererà quello cinese e addirittura, secondo le proiezioni di JP Morgan, già entro il 2075 l’economia indiana sarà più grande rispetto a quella americana. A guidare questa trasformazione sarà un peso sempre più grande della classe media, un miglioramento delle condizioni di vita al di fuori delle metropoli e soprattutto una popolazione giovane che vede il proprio livello di istruzione diventare più alto di generazione in generazione.
Continua la scalata dei paesi emergenti
L’India è l’economia emergente più promettente al mondo, ma al tempo stesso è solo una delle grandi storie da seguire in questi anni. Il Brasile ha appena guadagnato due posti nella classifica mondiale, passando dal 11° al 9° posto alla fine del 2023 e superando addirittura il Canada. Quasi certamente, il prossimo anno riuscirà a strappare l’ottavo posto che in questo momento è occupato dall’Italia. Anche l’economia russa continua a crescere malgrado la guerra e tutte le sanzioni introdotte sia dal G7 che dall’Unione Europea, mentre in Vietnam l’economia continua a crescere a un ritmo superiore al 5% annuo. Il Messico, che lo scorso anno ha superato la Cina come principale partner commerciale degli Stati Uniti, è passato dal 14° al 12° posto delle economie più grandi al mondo alla fine del 2023.