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Fondo pensione AustralianSuper sospende nuovi affari con PwC

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Il più grande fondo di previdenza dell’Australia, che conta quasi 3 milioni di membri e gestisce un patrimonio di 290 miliardi di dollari australiani (pari a 191 miliardi di dollari statunitensi), ha dichiarato venerdì 2 giugno che non siglerà nuovi contratti con PricewaterhouseCoopers International Limited (PwC), la seconda più grande rete di servizi professionali al mondo, che fornisce servizi di consulenza di direzione e strategica, revisione di bilancio e consulenza legale e fiscale.

La società di consulenza, infatti, è alle prese con le conseguenze di uno scandalo fiscale in quello che è uno dei suoi mercati più importanti, che riguarda l’uso improprio di informazioni fiscali riservate del governo per trarne vantaggio commerciale. L’ex consulente di PwC, Peter Collins, ha fornito informazioni riservate sulle nuove leggi fiscali multinazionali agli affiliati di PwC in tutto il mondo, consentendo a diverse aziende statunitensi di ottenere un vantaggio competitivo e potenzialmente privando l’Australia di entrate fiscali. Il caso è ora oggetto di un’indagine della polizia, mentre i governi di tutto il mondo stanno prendendo nota di questo caso che coinvolge consulenti privati nella formulazione delle politiche pubbliche.

Il più grande fondo pensione australiano congela i nuovi affari con PwC a causa dello scandalo fiscale

Sempre più aziende richiedono trasparenza

Un portavoce del fondo ha dichiarato che AustralianSuper è preoccupata per le continue rivelazioni riguardanti PwC e di conseguenza ha sospeso ogni nuovo contratto con la società. Il fondo di previdenza ha già espresso queste preoccupazioni ai massimi livelli a PwC la scorsa settimana, ha aggiunto.

Questa settimana, l’azienda indagata ha sospeso nove partner in attesa dell’esito di un’indagine che si svolgerà a settembre, nel tentativo di attenuare l’impatto di uno scandalo che ha coinvolto le sue operazioni australiane e internazionali.

Un numero sempre maggiore di aziende in Australia, uno dei mercati più importanti di PwC, sta rivedendo il loro rapporto con la società di consulenza a seguito della violazione della riservatezza. AustralianSuper, infatti, è solo l’ultima organizzazione a porre restrizioni a PwC a seguito dello scandalo.

Anche la Reserve Bank of Australia, la banca centrale del Paese, ha dichiarato mercoledì che non assegnerà nuovi affari alla società in attesa dell’esito della revisione. Alcuni funzionari del Dipartimento del Tesoro australiano, dipartimento ministeriale del governo responsabile della politica economica, della politica fiscale, della regolamentazione del mercato e del bilancio federale dell’Australia, hanno inoltre affermato che il comportamento etico dei consulenti dovrà ora essere preso in considerazione quando si stipulano nuovi contratti.

PwC è stata oggetto di intensa attenzione pubblica nell’ultimo mese dopo la diffusione di informazioni confidenziali sulle modifiche alle leggi fiscali fornite dal governo per acquisire nuovi affari

La dirigenza di PwC comparirà davanti al Senato a Canberra la prossima settimana per rispondere a domande sullo scandalo. Si prevede che la società subirà ulteriori pressioni per divulgare i nomi dei partner coinvolti nell’uso delle informazioni riservate e i clienti che hanno tratto vantaggio dai consigli fiscali.

Il governo, che ha segnalato il caso alla polizia per valutare azioni penali, ha dichiarato che spetta a PwC convincere che la revisione interna dell’azienda e le dimissioni dei partner coinvolti nello scandalo costituiscano un rimedio sufficiente per riprendere a lavorare con il settore pubblico.

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