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Forex, per Hays Travel è un pilastro delle agenzie di viaggi

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Hays Travel vede nel Forex uno dei canali principali attraverso i quali gli agenti di viaggio possono aumentare i loro ricavi e gli utili. La società ha appena terminato il suo incontro annuale, la cui edizione 2023 è stata organizzata in Algarve, delineando nuove strategie e nuove frontiere per le agenzie e i tour operator.

L’azienda sta anche testando nuove soluzioni per permettere una maggiore integrazione tra i suoi servizi in agenzia e i servizi finanziari all’estero. Come una vera fintech, gestisce un programma di carte prepagate con valuta estera che i clienti possono utilizzare per spendere la moneta locale quando si trovano all’estero. In questo modo si evitano le commissioni, ma non mancano gli scetticismi.

I margini sui cambi di valute sono un’opportunità ghiotta per le agenzie di viaggio

Hays Travel punta sull’offline e sul Forex

Attualmente Hays Travel è la più grande catena di agenzie di viaggio nel Regno Unito. Fondata nel 1980, la società non è mai stata quotata in Borsa e continua a essere di proprietà della famiglia Hays. A differenza di altre aziende nel mondo travel, però, ha continuato a credere sempre nella sua offerta offline anziché digitalizzare i propri servizi.

Il grande colpo per l’azienda è arrivato nel 2019, quando ha rilevato il business in bancarotta di Thomas Cook. Si trattava della più grande società concorrente, con 550 punti vendita solo nel Regno Unito che sono stati di conseguenza rilevati da Hays. La strategia sembra pagare: proprio durante la conferenza annuale, i manager hanno orgogliosamente dichiarato che gennaio e febbraio 2023 hanno segnato un nuovo record di vendite per il gruppo.

Considerando che sempre più persone prenotano in autonomia i propri viaggi utilizzando le OTA (Online Travel Agencies) come Booking.com ed Expedia, l’azienda deve cercare di massimizzare i ricavi per cliente. Uno dei modi in cui intende farlo è proprio attraverso il Forex, sottraendo quote di mercato ai classici cambia-valuta che si incontrano negli aeroporti e nelle mete turistiche. Per farlo ha già approntato delle soluzioni, tra cui le carte prepagate in valute esotiche rilasciate in collaborazione con Mastercard.

Le carte Mastercard di Hays possono attualmente offrire 16 diverse valute ai consumatori, con due o più valute che possono essere contemporaneamente caricate sulla carta. Inoltre ha lanciato un servizio di consegna di banconote a domicilio, permettendo ai viaggiatori di partire già con la quantità di contanti che reputano necessaria.

I cambi valuta tradizionali propongono costi e commissioni decisamente più alti rispetto alle carte internazionali più moderne

Difficile fare concorrenza alle fintech

Il mercato a cui si rivolgono gli agenti di viaggio fisici, oggi, è in gran parte costituito da un pubblico poco digitalizzato che ancora non prenota online. Questo fa sì che siano anche persone meno coinvolte nella finanza digitale, che negli ultimi anni ha dato interessanti risvolti proprio a chi vuole viaggiare senza problemi di conversione.

Per i clienti europei, ad esempio, esistono servizi come N26, Revolut e Vivid che offrono più di 150 valute sempre a disposizione. Con un piccolo abbonamento, tutte e tre permettono di cambiare valuta direttamente nel momento in cui si paga con carta senza incorrere in costi o commissioni. Molte offrono anche la possibilità di prelevare valuta estera al tasso di cambio in tempo reale o con una fee molto bassa.

La competitività del comparto fintech continua a crescere, per cui Hays e le rivali si troveranno sempre di più a fare i conti con queste realtà. Nel frattempo, però, sui clienti già esistenti il Forex può essere un modo per migliorare i margini su ogni pacchetto di vacanze venduto.

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