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GB, l’inflazione persiste e il settore edilizio crolla
Mercoledì, le azioni delle imprese edili britanniche hanno subito un drastico calo a seguito dei dati sull’inflazione di maggio. Gli analisti prevedono un periodo “pericoloso” per il mercato immobiliare a causa dei tassi dei mutui elevati.
Secondo i dati ufficiali, l’inflazione dei prezzi al consumo nel Regno Unito è rimasta stabile all’8,7% a maggio. Questo annuncio è arrivato proprio un giorno prima che la Banca d’Inghilterra (BoE) prevedesse di aumentare i tassi di interesse per la 13ª volta consecutiva.
Tale situazione ha infranto le speranze di una ripresa solida nel settore immobiliare britannico. Infatti, ad aprile si era registrata una diminuzione meno significativa del tasso di inflazione rispetto alle previsioni e un inatteso aumento della crescita dei salari, che aveva spinto a limitare o rivedere le offerte dei mutui.
FTSE 100 al minimo delle ultime 3 settimane
Mercoledì, l’indice FTSE 100 del Regno Unito, considerato il punto di riferimento del mercato azionario, ha registrato un calo significativo che lo ha portato al livello più basso delle ultime tre settimane. Questo calo è stato causato dai dati sull’inflazione, che hanno accentuato le preoccupazioni riguardo alla possibilità che la BoE debba adottare una politica monetaria ancora più restrittiva.
A seguito dei dati che hanno mostrato che l’inflazione dei consumatori è rimasta stabile all’8,7% nel mese di maggio, in contrasto con le aspettative di una leggera diminuzione, gli operatori di mercato hanno valutato la possibilità di un rialzo dei tassi di interesse della BoE di 50 punti base nella giornata di giovedì, rispetto all’incremento di 25 bps inizialmente previsto.
L’incertezza sulla capacità della BoE di controllare l’inflazione senza provocare una recessione economica ha influito negativamente sul sentimento del mercato. Andrew Bailey, governatore della BoE, aveva già anticipato alla fine di maggio che l’inflazione in estate avrebbe continuato a essere ostinata.
Secondo Stuart Cole, economista capo di Equiti Capital, è evidente che il ciclo di rialzo dei tassi della BoE è ancora lontano dal concludersi, rendendolo sempre più un caso isolato rispetto alla Federal Reserve e alla Banca Centrale Europea, dove il dibattito si concentra sull’eventualità di raggiungere il tasso di riferimento finale.
Le imprese edili subiscono il colpo peggiore
Le società del settore edilizio sono state particolarmente colpite, con una caduta del 2,9%, a causa delle preoccupazioni legate all’aumento dei tassi dei mutui. Inoltre, le azioni di Berkeley Group Holdings sono scese del 3,3% a causa di un calo della domanda.
Tuttavia, le azioni nel settore dell’energia hanno registrato un aumento dello 0,4%, in linea con l’aumento dei prezzi del petrolio greggio [O/R]. Halfords ha ottenuto un aumento del 5,4% grazie ai piani per incrementare la propria quota di mercato nelle biciclette e nei pezzi di ricambio per auto al fine di stimolare i profitti. Nel frattempo, THG è salita del 2,9% in previsione di un significativo aumento degli utili nella prima metà dell’anno.
Il settore bancario, al contrario, ha influito negativamente sull’indice FTSE 100, con NatWest Group e Lloyds Banking Group che hanno registrato entrambi una perdita superiore all’1% a seguito del declassamento delle azioni da parte di BNP Paribas.
Infine, il prezzo delle azioni della società di gestione degli asset Liontrust è diminuito del 2,2% dopo aver riportato un utile annuo più basso.