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Goldman Sachs vicina a vendere il ramo retail del business

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Non tutti i progetti sono un successo, nemmeno per Goldman Sahcs. Nel suo più recente Investor Day, il CEO David Solomon ha dichiarato che l’azienda starebbe cercando delle alternative strategiche per il suo ramo retail. La banca commerciale ha avuto scarso successo come banca al dettaglio, al punto che questo ramo ha perso miliardi di dollari nella sua storia.

Ancora più significativo il fatto che Goldman Sachs abbia effettivamente scelto di organizzare un Investor Day. Nel corso dei suoi 154 anni di storia, questa è appena la seconda volta in cui accade: proprio per questo motivo, i mercati si aspettavano già l’arrivo di notizie piuttosto impattanti. Non è ufficiale che il ramo aziendale sia in vendita, ma è una possibilità considerata da molti analisti dopo le parole dell’amministratore delegato.

La società ha approfittato dell’evento per rendere chiari i suoi piani per il futuro

Un progetto mal riuscito

Il ramo retail di Goldman Sachs presenta un’offerta interamente digitale che ha avuto riscontri poco validi a livello finanziario. L’azienda ha un portafoglio di prestiti da 4,5 miliardi di dollari, che potrebbe diventare centrale nel caso in cui qualche società stesse valutando un’offerta. Dall’altra parte ha anche miliardi di dollari in perdite, per cui non sarà facile trovare un compratore disposto a pagare una buona cifra per rilevare l’unità di business.

Il conto di risparmio Marcus, su cui si basa l’intera offerta retail di Goldman Sachs, prevede attualmente un tasso di interesse annuo del 3,75%. Il fatto di offrire un tasso che la banca stessa definisce quattro volte superiore alla media nazionale dimostra chiaramente quanto l’azienda faccia difficoltà a generare raccolta. Non sono nemmeno previsti dei minimi sul deposito, allargando l’offerta virtualmente a chiunque.

Un altro asset che probabilmente verrà venduto a breve è GreenSky, legato invece ai prestiti ai consumatori. Per quanto l’azienda l’abbia aggiunto al proprio ventaglio di offerta appena un anno fa, sembra che l’entusiasmo si sia già esaurito e che anche questo ramo di business verrà tagliato.

Solo una piccola parte dei ricavi di Goldman Sachs proviene dall’offerta retail

Una ristrutturazione ampia

Non sono soltanto cattive notizie quelle che gli azionisti hanno ricevuto nel corso dell’Investor Day. Sembra che, nel tagliare i rami secchi, Goldman stia cercando di raggiungere più velocemente i risultati operativi che sta cercando da tempo. Molti target finanziari sono stati alzati rispetto alle previsioni precedenti.

Uno dei traguardi più ambiziosi mostrati nella presentazione è quello del rapporto costi-profitti, per il quale è stata fornita una linea guida del 60% nel corso degli anni a venire. Attualmente il rapporto è intorno al 65,8% e una cifra inferiore al 60% è stata raggiunta soltanto una volta nel corso degli ultimi tre anni. Alzate anche le stime sul ROE, che passa da una guidance del 10-13% a una del 14-16%.

I disinvestimenti strategici in alcuni rami del business di Goldman Sachs possono indubbiamente aiutare la società a raggiungere più rapidamente questi obiettivi. Come banca commerciale ha avuto decisamente più successo che nel ramo retail, e in un momento di forte prudenza sui mercati finanziari il management sta spostando l’attenzione sul vero cuore pulsante del business di Goldman.

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