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Inizia la stagione dei record per i voli turistici: dati positivi in Europa e negli Stati Uniti

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La stagione 2024 è destinata a segnare nuovi record per quanto riguarda il numero di voli aerei e le presenze turistiche, sia in Italia che intorno al mondo. Attualmente sono già disponibili i dati di giugno relativi alla nostra economia e non soltanto, che confermano la tendenza record di questa stagione. Mentre le compagnie aeree vedono un boom della domanda, però, non mancano i problemi: negli Stati Uniti continuano i ritardi e le cancellazioni, minacciando anche le presenze turistiche in Italia. Già 6.000+ voli hanno subito forti ritardi o sono stati del tutto cancellati, in un momento molto delicato in cui le compagnie aeree devono fare i conti con i problemi di Boeing nel consegnare gli aerei necessari per mantenere il ritmo dei lavori in corso.

Secondo il gruppo che rappresenta le maggiori compagnie aeree americane, quest’anno le vacanze estive porteranno a 271 milioni di passeggeri con un incremento del 6,3% su base annua. Questo significa un aumento di 1.400 voli intorno al mondo, che dovranno fare i conti con i considerevoli ritardi nelle forniture di aerei inizialmente pianificate. American Airlines è stata la prima a reagire al boom della domanda, aumentando del 10% il numero di voli disponibili nel periodo tra il 1 giugno e il 31 agosto.

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Attesi i dati per il 4 luglio

Un primo segnale forte di come stia andando la domanda per il turismo estivo arriverà nelle prossime settimane, con la Giornata dell’Indipendenza negli Stati Uniti che dovrebbe vedere un primo esodo verso le mete nazionali prima che i turisti americani comincino ad arrivare in Europa. Secondo gli analisti del settore, l’ultimo trimestre ha visto un ritorno alla normalità nella congestione del traffico aereo e quest’anno non dovrebbero verificarsi così tanti problemi come nel 2023. Secondo le proiezioni aggiornate, la domanda per i voli legati al 4 luglio dovrebbe aumentare del 7% rispetto allo scorso anno. Alcune aree dello spazio militare statunitense sono state addirittura sospese per far spazio al traffico commerciale.

Il problema in questo momento riguarda soprattutto il controllo del traffico aereo: secondo la FAA, mancano 3.000 addetti alle torri di controllo e questo sta causando turni massacranti per i lavoratori disponibili. Nel frattempo il prezzo dei voli è in considerevole aumento rispetto allo scorso anno, con rincari del 7-10% per le tratte più comuni. Una reazione normale a un momento di alta domanda e scarsa offerta.

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Bene i primi dati italiani

Giugno è stato un mese molto positivo per le presenze in Italia, con 7 milioni di turisti italiani che hanno organizzato viaggi nazionali e 8 milioni di turisti stranieri che sono venuti a scoprire le bellezze del nostro paese. Si registra un aumento del 2% nelle città d’arte e storia, del 1,4% nelle località balneari, del 1,1% tra laghi e località termali e lo stesso numero di presenze dello scorso anno nelle località di montagna. C’è grande attesa nei prossimi due mesi soprattutto per quanto riguarda le presenze dei turisti cinesi, per i quali si prevede addirittura un aumento del 600% nelle prenotazioni rispetto allo scorso anno. Nel frattempo diventano evidenti i rincari: i voli costano il 15-30% in più dello scorso anno, i lettini in spiaggia il 3-5% in più, mentre gli hotel vedono un tasso d’inflazione del 12-17% nelle mete più gettonate.

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