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Intel, nuovi chip e piani chiari convincono gli investitori
Nella giornata di mercoledì, Intel ha tenuto una presentazione per gli investitori mostrando alcuni dati importanti sui progetti principali in cui l’impresa è impegnata al momento. Trattandosi di una delle società più colpite dai ribassi azionari del 2022, che ha attraversato problemi logistici e un’intensificazione della concorrenza, ritrovare il supporto degli investitori è uno dei piani su cui l’azienda deve necessariamente lavorare.
La presentazione ha avuto per oggetto soprattutto due progetti in corso: Xeon, il chip destinato all’industria dei server e dei data center, e il meno ambizioso Sierra Forest. L’attenzione è andata soprattutto verso la quarta generazione di Xeon, di cui Intel ha dovuto rimandare il lancio in passato per problemi in parte interni e in parte legati agli approvvigionamenti dai fornitori. I ritardi hanno favorito AMD, storico competitor di Intel che nel frattempo ha guadagnato significative quote di mercato.
Buone notizie per il segmento data center
I data center sono alcuni dei clienti più importanti per chi fabbrica microchip. Intel e la sua serie Xeon hanno fatto da padrone in questo campo per anni, prima che la concorrenza di AMD minacciasse seriamente questa leadership. Nella presentazione appena tenuta, però, la società ha voluto rincuorare clienti e azionisti con delle notizie positive.
La prima news rilevante è che la quarta generazione di Xeon ha ricevuto 450 design wins, cioè 450 clienti hanno scelto la proposta di Intel in una gara formale contro altri prodotti. Questo è il maggior numero di vittorie ottenute da un chip della serie Xeon, indicando che l’azienda si sta facendo perdonare per i ritardi. Inoltre è stato annunciato formalmente che la quinta generazione di questi processori sarà già disponibile nel quarto trimestre del 2023, altra notizia che gli investitori hanno accolto con entusiasmo.
Nel corso del primo semestre 2024 verrà presentato poi Sierra Forest, un chip dall’architettura innovativa e pensato per servire i data center che richiedono processori meno potenti. In questo caso, la vera forza del prodotto è l’efficienza energetica: dal momento che la spesa per l’elettricità è uno dei costi più impattanti per chi gestisce queste infrastrutture, talvolta la potenza è secondaria rispetto all’efficienza energetica. Questo prodotto farà diretta concorrenza a AMD Epyc, che fino a qui ha avuto la meglio in questo specifico aspetto.
Novità anche per quanto riguarda l’AI
L’intelligenza artificiale è il trend del 2023 e Intel non poteva fare a meno di menzionarla nella propria presentazione. Soltanto l’AI generativa, secondo le stime di Goldman Sachs, potrebbe aumentare il PIL globale del 7% nel prossimo decennio. A questo proposito, Intel ha annunciato di star lavorando alla sua Developer Cloud per renderla uno strumento con cui democratizzare l’accesso all’AI. In sostanza, sarà un tool che permetterà a tutti gli sviluppatori di testare i loro modelli e costruire applicazioni scalabili basate sull’intelligenza artificiale.
Già oggi la Developer Cloud è uno strumento molto utile per le imprese che vogliono testare i loro modelli. Accedendo a questo sistema di cloud computing è possibile conoscere esattamente come si comporterà una certa app quando verrà utilizzata sui diversi processori Intel, sulle schede grafiche o con una moltitudine di sistemi di accelerazione. In questo modo le imprese possono avere un’idea chiara dell’infrastruttura informatica che necessiteranno per poter far funzionare al meglio le proprie app basate su AI.