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IQVIA, nuove obbligazioni per 1.25 miliardi di dollari
IQVIA, una delle più grandi società al mondo nel settore dell’informatica a servizio del settore sanitario, ha emesso nella giornata di Borsa appena chiusa obbligazioni per 1.25 miliardi di dollari. L’emissione, già annunciata nei giorni scorsi, è avvenuta con un collocamento privato presso banche d’investimento che si sono qualificate per sottoscrivere i nuovi bond sul mercato primario. Nei prossimi giorni ci si attende che gli investitori al dettaglio interessati all’emissione possano già trovare i titoli sul mercato secondario, dove le banche sottoscriventi potrebbero avere interesse a rivendere una parte dei nuovi bond di IQVIA.
La nuova emissione di obbligazioni è avvenuta in due serie con caratteristiche diverse per rendimento, scadenza e tipo di bond. Entrambe le serie sono state interamente acquistate, come ci si aspettava, consacrando il successo dell’emissione. Considerati i tassi di interesse elevati di questo periodo, i nuovi bond di IQVIA fanno gola agli investitori: tassi oltre il 5% su quelli più sicuri e oltre il 6% per quelli che non prevedono garanzie specifiche. Nel frattempo, IQVIA ha già scelto a cosa destinare i fondi raccolti con la nuova emissione di obbligazioni.
I dettagli dell’emissione
IQVIA ha deciso di emettere queste nuove serie di obbligazioni per chiudere una parte della sua linea di credito già esistente, evidentemente con l’obiettivo di spostare il pagamento del capitale iniziale più avanti nel tempo. La società ha emesso due tipi di obbligazioni:
- $750 milioni di bond senior secured con scadenza nel 2028, che pagheranno un tasso annuo di interesse del 5,70%;
- $500 milioni di bond senior unsecured con scadenza nel 2030, con un tasso di interesse annuo del 6,50%.
Per chi non fosse familiare con i termini tecnici delle obbligazioni, si tratta in entrambi i casi di titoli non subordinati che prevedono la massima precedenza di rimborso nel caso di insolvenza dell’emittente. I bond “secured” sono garantiti su attivi specifici dell’azienda, come immobili o altri cespiti iscritti nello stato patrimoniale e facilmente liquidabili; i bond “unsecured” non prevedono garanzie specifiche sotto forma di ipoteca, ma sono garantiti più in generale sul business di IQVIA e su quello delle sue controllate.
Le obbligazioni pagheranno cedole due volte l’anno, in data 15 novembre e 15 maggio. In entrambi i casi, la società prevede la possibilità di riacquistare questi titoli prima del 15 aprile 2028. Si tratta di una clausola che l’azienda potrebbe esercitare oppure no, a sua totale discrezione: nel caso in cui IQVIA decidesse di riacquistare le obbligazioni emesse, lo farebbe a un prezzo pari all’intero valore di emissione e considerando anche la rata di interessi maturati fino al giorno del riacquisto. Il merito creditizio dei bond a lungo termine di IQVIA è Ba2 secondo Moody’s, mentre Fitch le assegna un rating BB+. In entrambi i casi si tratta di un giudizio considerato “investment grade”.
Su IQVIA
La storia di IQVIA affonda le sue radici nelle rispettive origini delle due aziende da cui è nata. Quintiles, fondata nel 1982, era inizialmente una società di ricerca clinica specializzata nello sviluppo di farmaci. Nel corso degli anni, ha ampliato la propria portata, offrendo servizi di consulenza, gestione dei dati e supporto operativo per l’intero ciclo di vita dei farmaci. Dall’altro lato, IMS Health, fondata nel 1954, era specializzata nella fornitura di soluzioni di informazione e analisi del settore sanitario. Nel 2016 le due realtà hanno optato per una fusione aziendale che ha portato alla nascita di IQVIA.
Il risultato è un colosso di portata mondiale che può fornire alle aziende sanitarie un sistema integrato di servizi. Questi vanno dal marketing all’assistenza nella ricerca clinica, passando per le soluzioni informatiche e arrivando fino all’intelligenza artificiale. Complessivamente la società vanta operazioni in 100 nazioni del mondo, ed è fin dalla sua nascita quotata sul NYSE. Con un fatturato di 14.4 miliardi di dollari nel 2022, si conferma una delle realtà più grandi al mondo nel settore sanitario pur non essendo direttamente coinvolta nello sviluppo di farmaci o di cure mediche.