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Iran, aperture diplomatiche migliorano situazione forex
Secondo una dichiarazione rilasciata dalla Banca Centrale dell’Iran (CBI) domenica scorsa, gli sforzi diplomatici con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti (EAU) hanno contribuito a migliorare la situazione del forex nel paese.
La dichiarazione ha indicato che la strategia del governo di migliorare le relazioni con i paesi confinanti, in particolare con l’Arabia Saudita e gli EAU, ha svolto un ruolo cruciale nel mitigare una recente crisi nel mercato valutario iraniano, che aveva provocato un aumento dei prezzi.
La crisi del mercato valutario iraniano
La crisi del mercato valutario iraniano è un problema che ha afflitto il paese per diversi anni. Il rial, la moneta nazionale, ha subito una forte svalutazione, che ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana della popolazione iraniana.
La crisi del mercato valutario iraniano si è intensificata negli ultimi anni a causa di una serie di fattori. In primo luogo, le sanzioni internazionali imposte all’Iran hanno reso difficile per il paese accedere ai mercati finanziari internazionali e alle valute estere. Ciò ha creato una scarsità di valuta estera e ha aumentato la dipendenza dell’Iran dal dollaro americano.
In secondo luogo, la cattiva gestione economica del governo iraniano ha contribuito alla crisi. Il governo iraniano ha speso troppo in programmi sociali e infrastrutture, senza avere una solida base economica per supportarli. Inoltre, la corruzione e l‘evasione fiscale sono diventate un problema serio, contribuendo alla diminuzione delle entrate statali e all’aumento del deficit.
Il governo iraniano ha cercato di risolvere la crisi del mercato valutario attraverso una serie di misure. Ad esempio, ha introdotto un sistema di tassi di cambio multipli, ha limitato l’uso del dollaro americano nelle transazioni commerciali e ha cercato di aumentare l’offerta di valuta estera attraverso l‘aumento delle esportazioni.
I rapporti con Arabia Saudita e gli EAU
L’accordo mediato dalla Cina tra Iran e Arabia Saudita all’inizio di marzo ha consentito ai due paesi ricchi di petrolio di ristabilire i contatti diplomatici dopo una pausa di sette anni. Inoltre, un team iraniano di alto livello, inclusi alti funzionari aziendali, ha visitato gli Emirati Arabi Uniti per discutere del miglioramento delle relazioni con il paese arabo.
Secondo la CBI, la recente apertura diplomatica ha permesso all’Iran di accedere a una maggiore quantità di valuta estera e di ridurre la dipendenza dal dollaro americano. In particolare, la dichiarazione ha rivelato che il mercato valutario di recente creazione ha registrato un aumento dell’offerta di dirham degli Emirati Arabi Uniti, che ha aiutato a mitigare la crisi.
Questi sviluppi positivi sono un segnale di speranza per l’Iran e per la sua economia. Tuttavia, resta ancora molto lavoro da fare per migliorare la situazione economica complessiva del paese. La ripresa economica richiederà uno sforzo continuo e una combinazione di politiche interne ed esterne.
La CBI ha aggiunto che la politica di diplomazia economica del governo attraverso la creazione di nuovi canali finanziari, di linee di credito e la capacità di attrarre nuovi investimenti dai paesi arabi porterà a prospettive brillanti per la gestione futura del mercato valutario iraniano.