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IRENA, investimenti nelle rinnovabili devono quadruplicarsi

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L’International Renewable Energy Agency (IRENA) ha recentemente riportato che gli investimenti nelle tecnologie di transizione energetica devono più che quadruplicarsi ogni anno per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’accordo sul clima di Parigi: il mondo è ancora lontano dall’obiettivo di una transizione energetica globale completamente rinnovabile e il percorso intrapreso per raggiungerlo deve essere corretto. Il tutto è stato inoltre reso ancora più complicato alla luce delle recenti crisi a livello globale.

In particolare, il direttore generale di IRENA, Francesco La Camera, ha chiesto un cambiamento sostanziale nel sostegno alle nazioni in via di sviluppo per concentrarsi maggiormente sull’accesso all’energia rinnovabile e sull’adattamento ai cambiamenti climatici. Governi, investitori e istituzioni finanziarie devono lavorare insieme per sostenere la transizione verso le tecnologie e le infrastrutture di energia verde per costruire un futuro più sostenibile, prevenendo ulteriori aumenti della temperatura globale.

IRENA ha pubblicato il suo report annuale riguardo all’energia rinnovabile: bisogna fare molto di più

La pubblicazione del report di IRENA

IRENA sta per International Renewable Energy Agency ed è un’organizzazione internazionale intergovernativa che promuove l’adozione e l’uso delle fonti di energia rinnovabile in tutto il mondo. Fondata nel 2009, con sede ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, ha attualmente 164 Stati membri e lavora per accelerare la transizione verso un sistema energetico sostenibile attraverso la promozione della cooperazione internazionale, la condivisione di conoscenze e l’assistenza tecnica.

L’agenzia ha pubblicato il suo World Energy Transitions Outlook 2023 Preview, nel quale ha evidenziato come gli investimenti per la transizione energetica mondiale abbiano raggiunto un record nel 2022, con un totale di 1,3 trilioni di dollari ma per mantenere il percorso di riduzione delle emissioni di gas serra e raggiungere gli obiettivi prefissati, limitando l’aumento della temperatura globale a 1,5°C, gli investimenti annuali dovranno quadruplicare raggiungendo i 5 trilioni di dollari.

Il report di IRENA indica che il mondo ha bisogno di circa 35 trilioni di dollari di tecnologie di transizione entro il 2030, tra cui il miglioramento dell’efficienza, l’elettrificazione, l’espansione e la flessibilità della rete. Si stima che avverrano circa 1 trilione di dollari all’anno di investimenti sui combustibili fossili entro il 2030, e tali investimenti potrebbero essere reindirizzati per sostenere la transizione verso le energie rinnovabili, con l’impegno delle istituzioni finanziarie e del settore pubblico.

La distribuzione dell’energia rinnovabile deve crescere da circa 3.000 gigawatt all’anno a oltre 10.000 GW entro il 2030 e sia i paesi industrializzati che quelli in via di sviluppo devono essere messi nelle condizioni di avere gli stessi mezzi per realizzare tale miglioramento. Il report ha infatti evidenziato che i nuovi progetti di energia rinnovabile in Cina, nell’Unione europea e negli Stati Uniti hanno rappresentato i due terzi di tutte le nuove capacità installate relative al 2022, mentre l’Africa ha contribuito solo per l’1%.

L’importanza della transizione energetica

Il report di IRENA mostra come sia necessario un cambiamento di rotta fondamentale nella transizione energetica, nonostante siano stati compiuti progressi significativi, in particolare nel settore dell’energia elettrica: le rinnovabili rappresentano qui il 40% della capacità installata a livello globale.

L’Agenzia ha messo in evidenza che l’ammontare degli investimenti verdi non è sufficiente

Il nostro energetico attuale, basato principalmente sui combustibili fossili, è responsabile di una grande quantità di emissioni di gas serra, che sono la causa principale dei cambiamenti climatici: la transizione energetica prevede una graduale sostituzione dei combustibili con fonti di energia rinnovabile come l’energia solare, eolica, idroelettrica, geotermica e altre ancora. L’energia rinnovabile sta inoltre diventando sempre più competitiva rispetto ai combustibili fossili, e gli investimenti stanno creando posti di lavoro e stimolando la crescita economica in molti settori.

La transizione energetica è importante inoltre per garantire l’accesso all’energia a tutti: molte persone nei Paesi in via di sviluppo non hanno ancora accesso all’elettricità, e la transizione energetica potrebbe rappresentare un modo per fornire energia pulita e sostenibile, migliorando la loro qualità della vita e favorendo lo sviluppo economico.

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