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John Elkann, cosa succede al Gruppo editoriale Gedi e alla Juventus?
Due aziende guidate da John Elkann finiscono sotto i riflettori per due motivi diversi: il gruppo editoriale Gedi e la Juventus. Vediamo cosa sta accadendo.
Periodo in chiaroscuro per John Elkann, sul cui tavolo è finita la situazione del Gruppo editoriale Gedi e il rifiuto di Ita Airways ad una partnership con la Juventus, che avrebbe permesso al club bianconero di incassare un assegno da 41 milioni di euro per anni.
Ma cerchiamo di capire nel dettaglio cosa stia accadendo alla gestione di John Elkann e quali problemi si trova a dover affrontare nel corso di queste settimane estive
John Elkann e la gestione del Gruppo editoriale Gedi
Il Gruppo editoriale Gedi ha diffuso i dati sul bilancio consolidato 2023. Attualmente La Repubblica vale qualcosa come 65,5 milioni di euro: il suo valore è sceso ulteriormente rispetto ai conti che sono stati presentati lo scorso anno e che si riferiscono al 2022. Non vanno meglio nemmeno le attività legate all’ex Finegil, il gruppo di giornali locali che sono strettamente connessi al quotidiano fondato e diretto per un lungo periodo da Eugenio Scalfari: il loro valore, allo stato attuale, è pari a 10,2 milioni di euro. Nel corso del 2023 era arrivata una maxi svalutazione da 46,3 milioni di euro.
La Gedi guidata da John Elkann ha registrato una perdita netta pari a 103 milioni di euro: a poco sembra sia servita la vendita di una serie di testate che erano nel loro portafoglio.
Sulla svalutazione de La Repubblica ha indubbiamente pesato la vicenda giudiziaria relativa da delle presunte truffe all’Inps. La vicenda è ancora in corso, quindi il gruppo editoriale può ancora chiarire la propria posizione, ma la situazione sembrerebbe mettere mettere in difficoltà l’intero gruppo editoriale.
Anche la Juventus nell’occhio del ciclone
A finire sotto la lente d’ingrandimento, in questi giorni, è anche un’altra vicenda che coinvolge un’azienda all’interno dell’universo guidato da John Elkann: la Juventus. Dopo dodici anni si è concluso il contratto di sponsorizzazione con Jeep, il brand automobilistico del gruppo Stellantis. Il contratto ha avuto un valore totale di 341 milioni di euro.
Per sostituire la partnership il club bianconero avrebbe bussato alle porte di Palazzo Chigi per acquisire la sponsorizzazione di Ita Airways, la quale, è bene ricordarlo, al momento è al 59% del Mef. In un primo momento la compagnia aerea sembrava disposta a firmare un assegno da 41 milioni di euro per tre anni. Ma Palazzo Chigi ha detto no.
A pesare sulla decisione del governo Meloni ci sarebbe il continuo disimpegno di Stellantis nei confronti dell’Italia, dove sta riducendo progressivamente la sua produzione. Ricordiamo che nei giorni scorsi è stato varato un piano pluriennale da sei miliardi di incentivi per tutte le compagnie automobilistiche. Che hanno garantito una bella boccata d’ossigeno anche per il gruppo italo francese.