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JP Morgan prevede prezzo dell’oro oltre 2.000$ nel 2024

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Il prezzo dell’oro negli Stati Uniti è rapidamente scalato verso l’alto al termine della giornata di contrattazioni di oggi, dopo che la Federal Reserve ha deciso di aumentare i tassi d’interesse e di non fornire indicazioni riguardo a quando potrebbe decidere di sospendere nuovamente i rialzi. Il consenso degli analisti prevedeva già un rialzo di 25 punti base, esattamente come si è poi verificato durante la riunione di politica monetaria. Per questo motivo, il dollaro non ha reagito mostrando forza sul mercato Forex ma ha perso leggermente terreno contro tutte le principali valute di economie sviluppate. Sul mercato Comex, i futures dell’oro sono arrivati a 1.968,90$ prima della seduta e sono scalati addirittura a 1.979,90$ prima della fine delle contrattazioni.

Attualmente il prezzo del metallo prezioso si trova sugli stessi livelli di fine maggio. Con una performance del +15.29% nel corso dell’ultimo anno e del +8.61% nel 2023, si è già dimostrato uno degli asset che hanno reso meglio in questo periodo di tassi di interesse in rialzo. Ora si cominciano a fare previsioni riguardo a quello che potrebbe accadere quando la politica monetaria comincerà a cambiare, portando verso il basso i tassi di interesse centrali. Il tutto in un contesto favorevole anche per quanto riguarda la domanda di oro da parte delle banche centrali, con i banchieri che si dicono molto predisposti ad aumentare la percentuale di metalli preziosi all’interno delle proprie riserve.

J.P. Morgan menziona nella sua analisi la possibilità che la quotazione dell’oro sia spinta a rialzo da una lieve recessione negli Stati Uniti

J.P. Morgan si dice rialzista sull’oro

Diversi economisti hanno voluto fornire aggiornamenti circa le proprie previsioni sul mercato dell’oro dopo l’annuncio della Federal Reserve. Tra le banche commerciali spicca J.P. Morgan, che ha mostrato un atteggiamento molto rialzista a fronte di questo nuovo rialzo dei tassi. Non perché ora i tassi siano più alti di prima, ma perché tutto ciò avvicina il momento in cui questi inizieranno a scendere. Dal momento che l’oro e i bond del Tesoro americano sono entrambi considerati investimenti a zero rischio, quando i tassi aumentano le persone tendono a spostare più capitali verso i bond e meno verso l’oro. Questo fa calare il valore del metallo prezioso. Ora i mercati si aspettano che accada il contrario, cioè che presto la Fed potrebbe iniziare ad abbassare i tassi e dunque a far tornare capitali verso oro e argento.

Secondo J.P. Morgan, già entro la fine dell’anno e probabilmente per buona parte del 2024, il valore di un’oncia di oro (circa 33 grammi, la misura standard usata negli USA) salirà a oltre 2.000$. Chiaramente non si tratta di una previsione molto lontana dai livelli di prezzo attuali, ma comunque segnala un atteggiamento rialzista piuttosto che ribassista. L’analista di JP Morgan Greg Shearer, nel suo comunicato, specifica che a suo modo di vedere i tassi inizieranno a scendere nel corso del Q2 2024. Se la Fed non avesse aumentato i tassi oggi, a sua veduta, avrebbe soltanto impiegato più tempo prima di arrivare allo stesso livello di tassi. Di conseguenza, dopo il meeting della Fed, l’oro ha iniziato a scontare la previsione di una fine precoce ai rialzi dei tassi.

Attualmente il record storico toccato dal prezzo dell’oro rimane quello che il metallo ha raggiunto durante il picco del panico dovuto alla pandemia Covid-19

Si considera anche il rischio di recessione

Le parole di Shearer, che è a capo della divisione di ricerca di J.P. Morgan sui metalli preziosi, riflettono anche sulla possibilità che si verifichi una recessione negli Stati Uniti prima che la Fed incominci ad abbassare i tassi di interesse. A suo modo di vedere è “probabile” che quantomeno una lieve recessione si verifichi all’inizio del 2024, spingendo la Fed a cominciare con i ribassi dei tassi di interesse. Tra le motivazioni per cui l’analista consiglia il metallo prezioso, però, c’è proprio la possibilità di approfittare di uno strumento che offre una correlazione soltanto moderata all’andamento della crescita economica.

Come fa notare l’analista di J.P. Morgan, alcuni metalli come il rame e l’alluminio risentono fortemente del ciclo economico. Significa che l’andamento della crescita ha un forte riflesso sulle quotazioni di questi beni. Al contrario, indica che l’oro offre una relativa protezione dalla crescita economica. A suo parere, è possibile che una recessione più marcata porti a tassi di interesse più bassi -dunque a maggiori investimenti in oro-; uno scenario più favorevole per la crescita renderebbe invece necessari meno tagli ai tassi, generando un caso meno rialzista. In entrambi i casi, ritiene che il principale metallo prezioso al mondo possa performare bene nel corso di quest’anno e del prossimo. Per la fine dell’ultimo trimestre del 2024, Shearer ha fissato una previsione di 2.174$ per oncia.

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