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Kamala Harris pronta a varare un piano per aumentare la ricchezza negli Usa
Mossa audace di Kamala Harris a cinquanta giorni dalla fine della campagna elettorale: un nuovo piano per generare ricchezza negli Usa.
Kamala Harris, vicepresidente Usa, si prepara a varare un importante programma di politiche economiche il cui scopo è quello di aiutare gli americani ad accumulare ricchezza. contestualmente saranno varati alcuni incentivi economici rivolti alle aziende con lo stesso scopo.
A fare il punto della situazione sulle politiche economiche di Kamala Harris ci ha pensato Reuters, che cita fonti informate sui fatti. Le nuove iniziative, che fino ad oggi non erano state rese note e che potrebbero essere annunciate a Pittsburgh nel corso della giornata di mercoledì 25 settembre 2024, arrivano in un momento in cui gli elettori indecisi stanno chiedendo maggiori informazioni sui potenziali aiuti che potrebbero arrivare alla famiglie più fragili economicamente nel caso in cui Kamala Harris dovesse essere eletta a novembre.
Il piano di Kamala Harris per aiutare la famiglie fragili
Il piano economico predisposto da Kamala Harris ha uno scopo ben preciso: investire nelle aspirazioni e nelle ambizioni del popolo americano. Il suo lancio dovrebbe avvenire dopo un acceso dibattito che dovrebbe arrivare nei circoli democratici sull’opportunità o meno di avviare altre misure di politica economica proprio a ridosso delle elezioni presidenziali.
Il lancio del nuovo piano economico non sarebbe dettato da delle semplici ragioni di opportunità. L’obiettivo di fondo sarebbe quello di dimostrare che viene spianata la strada agli elettori per creare ricchezza. Nessuna delle fonti citate da Reuters, però, è riuscita a fornire delle indicazioni specifiche e dettagliate sulle nuove politiche messe in campo dalla Harris. Ad ogni modo piani in questo senso erano già inclusi nel programma elettorale del 2020 della coppia Joe Biden – Kamala Harris.
Nel corso della sua campagna del 2020, Harris ha proposto significativi aumenti di stipendio per milioni di insegnanti delle scuole pubbliche, costringendo le aziende a rivelare il divario retributivo tra uomini e donne e penalizzando quelle che non lo stessero riducendo.
Harris ha pubblicato un paniere di politiche economiche incentrate su un alto costo degli alloggi, delle tasse, delle spese per le piccole imprese, dell’assistenza all’infanzia e dei beni. I suoi piani spesso si basano sulle politiche di Biden, come l’aumento del credito d’imposta per i figli e l’innalzamento dell’aliquota dell’imposta sulle società al 28%.
I dubbi sull’operazione effettuata da Kamala Harris
Alcuni consulenti riconoscono che rendere note nuove misure di politica economica a meno di 50 giorni dalla fine di una serrata campagna elettorale presidenziale potrebbe significare che le iniziative non raggiungeranno mai gli elettori più importanti.
Le proposte economiche del repubblicano Donald Trump rivolte alla classe operaia americana includono l’eliminazione delle tasse sulle mance e sui sussidi della previdenza sociale, l’apertura dei terreni federali alla costruzione di alloggi e l’espulsione dal Paese di milioni di immigrati che, secondo i repubblicani, starebbero facendo aumentare i costi.
L’ex presidente ha anche proposto nuove tariffe generalizzate su beni non fabbricati negli Stati Uniti, che potrebbero aumentare i costi per i consumatori americani e l’inflazione: una proposta sostenuta da una risicata maggioranza di elettori.
Trump ha cercato di attribuire ai democratici l’inflazione che è esplosa a livello globale con l’allentamento delle chiusure dovute alla pandemia di Covid 19 e ha fatto lievitare il costo della spesa alimentare. Secondo un recente rapporto del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti dal 2019 al 2023, l’indice dei prezzi al consumo dei prodotti alimentari è aumentato del 25%.
Tradizionalmente i repubblicani hanno ottenuto risultati migliori sui sondaggi in materia di economia rispetto ai democratici e, all’inizio di quest’anno, Trump ha battuto Biden e poi Harris su questo argomento.
Tuttavia alcuni sondaggi tendono a pendere di Kamala Harris. Un sondaggio condotto questo mese dal Financial Times-Michigan Ross ha mostrato che il 44% degli elettori registrati si fidava della gestione economica di Harris, rispetto al 42% che sosteneva Trump, mentre un sondaggio Reuters/IPSOS di agosto ha mostrato che il divario in campo economico stava riducendosi.
La decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale la scorsa settimana, riflettendo la convinzione che i rischi di inflazione siano diminuiti, potrebbe ridurre alcuni costi per i consumatori.