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La Bank Of England aumenta il tasso di riferimento al 4,5%
La Banca d’Inghilterra (Bank of England, BoE), la banca centrale del Regno Unito, ha alzato il suo tasso di riferimento al livello più alto dal 2008, affermando che ulteriori aumenti potrebbero essere necessari se le pressioni inflazionistiche persistono, secondo quanto è stato riportato giovedì 11 maggio da Bloomberg News, l’agenzia di stampa internazionale tra le più note al mondo.
Nonostante due dei nove membri del Comitato di politica monetaria abbiano votato per il no, la maggioranza ha dichiarato che le ripetute sorprese che indicano la resilienza dell’economia hanno aggiunto pressioni sui prezzi e richiedono un’azione. Pertanto, la banca centrale britannica ha alzato il tasso di riferimento di un quarto di punto, portandolo al 4,5%.
Si profila una crisi del costo della vita nel Regno Unito
L’aumento del tasso è stato accompagnato dalla più grande revisione al rialzo delle proiezioni di crescita dall’indipendenza della Banca d’Inghilterra nel 1997, prevedendo che l’economia reale sarà del 2,25% più grande entro metà del 2026 di quanto pensato lo scorso febbraio. La decisione ha spinto gli operatori del mercato monetario a scommettere su un ulteriore stringimento da parte della banca, che potrebbe portare il tasso chiave appena sotto il 5% entro settembre.
Il partito laburista ha attaccato il primo ministro Rishi Sunak, colpevolizzandolo per i maggiori costi dei mutui a causa della sua presunta incapacità di stimolare la crescita dell’economia dopo la pandemia COVID-19. La crisi dei costi della vita, infatti, è destinata a diventare un problema importante nelle elezioni generali attese il prossimo anno. Nonostante ciò, la Bank of England ha previsto che l’inflazione scenderà al 5,1% entro la fine del 2023. Anche se superiore al 3,9% precedentemente previsto, sarebbe sufficiente per il premier Sunak per rispettare la sua promessa di dimezzare l’inflazione quest’anno.
Il tasso di interesse elevato mira a contrastare gli aumenti dei prezzi. Questo rappresenta il più rapido aumento dei tassi degli ultimi 40 anni e la Banca d’Inghilterra si aspetta che peserà di più sulle famiglie e sulle imprese nei prossimi mesi. Inoltre, l’istituto di credito ha anche previsto un aumento contenuto della disoccupazione e che l’economia dovrebbe stagnare nei primi due trimestri di quest’anno a causa degli scioperi e del bank holiday per l’incoronazione di Re Carlo III.
Previsioni economiche ottimistiche per il Regno Unito nonostante l’inflazione
Nonostante questo, la banca centrale britannica ha pubblicato previsioni economiche ottimistiche per il Regno Unito, con un record di miglioramento nella previsione di crescita del PIL e gli sviluppi del settore bancario globale (incluso l’acquisto di First Republic Bancorp e il salvataggio di Silicon Valley Bank negli Stati Uniti) che sembrano avere un impatto limitato sull’economia del Paese. Tuttavia, ha espresso incertezza sulla durata della crisi del commercio derivante dalla guerra in Ucraina e dall’impatto dell’aumento dei prezzi alimentari.