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“Lightyear” delude, la Disney licenzia 75 dipendenti
Secondo quanto riportato da Reuters, Walt Disney ha proceduto al licenziamento di 75 dipendenti presso la sua sussidiaria di animazione, Pixar.
Tra le persone colpite dai licenziamenti figurano Angus MacLane e Galyn Susman. Il nome di MacLane sarà familiare a molti poiché ha diretto l’anno scorso Lightyear, lo spin-off/prequel di Toy Story. Egli ricopriva un ruolo fondamentale nel reparto creativo senior dell’azienda e in precedenza ha lavorato come assistente in film come Coco e Toy Story 4.
L’azienda sta lavorando per contenere i costi e ha programmato un piano di licenziamenti di oltre 7000 dipendenti. Secondo alcuni analisti, i tentativi di contenere i costi hanno portato alla recente importante diminuzione di abbonati nel servizio streaming di Disney.
Il piano di licenziamenti
Il CEO di Disney, Bob Iger, e altri dirigenti della Walt Disney Company si sono impegnati in un ambizioso compito di ridurre le spese fino a un massimo di $5,5 miliardi, al fine di aumentare la redditività del gigante dei parchi a tema e dell’intrattenimento. Purtroppo, per raggiungere questo obiettivo, Disney dovrà licenziare fino a 7.000 dipendenti entro il prossimo anno.
Susman fa parte dell’azienda fin dai tempi del primo Toy Story ed era una delle principali produttrici di Lightyear. Sebbene non ci siano conferme ufficiali, sembra che il fallimento di Lightyear al botteghino abbia avuto un ruolo nel processo di licenziamento. Michael Agulnek, vicepresidente delle pubbliche relazioni globali di Pixar, è stato anch’egli incluso tra i licenziati.
Disney ha effettuato licenziamenti in tutte le divisioni, compresi i settori del cinema e della televisione, dei servizi di streaming e dei parchi a tema. L’ultima volta che Pixar ha ridotto il numero dei dipendenti è stata nel 2013, in seguito al rinvio dell’uscita del film “Il viaggio di Arlo” del 2015 e alla rimozione del regista Bob Peterson. In quell’occasione furono eliminate circa 30 posizioni.
I risultati deludenti di Lightyear
Sebbene i licenziamenti in Pixar siano di entità ridotta rispetto alla base di dipendenti di circa 1.200 persone, sono comunque significativi poiché lo studio è una forza creativa che genera franchise e personaggi di successo, i quali contribuiscono in modo rilevante ai ricavi di Disney.
Pixar è particolarmente famosa per i suoi franchising cinematografici, tra cui “Toy Story”, “Gli Incredibili” e “Cars”. Tuttavia, si stima che Lightyear abbia causato a Disney una perdita di circa 106 milioni di dollari.
Nonostante Disney abbia investito ingenti risorse nella promozione e nell’uscita del film, pari a 373 milioni di dollari, il progetto Pixar ha generato solo 267 milioni di dollari di entrate. Il film ha incassato soltanto 118,3 milioni di dollari al botteghino negli Stati Uniti e 108,1 milioni di dollari a livello internazionale.
A titolo di confronto, “Gli Incredibili 2” di Pixar nel 2018, che si stima abbia avuto un budget di produzione simile, ha incassato 1,2 miliardi di dollari al botteghino mondiale.
Va sottolineato che “Lightyear” non è stato proiettato in 14 paesi del Medio Oriente e dell’Asia a causa della sua rappresentazione di una relazione omosessuale, il che ha influenzato le sue prestazioni al botteghino.