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L’omanita OETC punta alle rinnovabili: 2,25 GW entro il 2026

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Il Sultanato dell’Oman, lo Stato asiatico situato nella zona sud-orientale della Penisola arabica, si sta preparando ad una significativa espansione delle fonti di energia rinnovabile nel prossimo quinquennio. Oman Electricity Transmission Company (OETC), il fornitore monopolista responsabile della distribuzione di energia generata che si impegna a garantire un’elevata qualità e affidabilità dell’approvvigionamento energetico nel Paese asiatico, infatti, ha annunciato venerdì 5 maggio che prevede di connettere alla sua rete di trasmissione fino a 2,25 gigawatt (GW) di energia rinnovabile entro il 2026. La capacità installata sarà composta da diverse centrali eoliche e solari che verranno realizzate nei prossimi anni.

OETC dell’Oman si prepara a connettere 2,25 GW di energia rinnovabile entro il 2026

Il Paese arabo accelera nella transizione verde

Come specificato nella dichiarazione di capacità per il periodo dal 2023 al 2027 rilasciata dall’azienda, l’OETC ha ricevuto diverse richieste di connessione dalla Oman Power and Water Procurement Company (OPWP), un’azienda omanita responsabile di garantire che ci sia abbastanza capacità di produzione di elettricità e acqua disponibile al costo più basso per soddisfare la crescente domanda del Paese asiatico.

Le richieste prevedono:

  • un impianto fotovoltaico IPP (Independent Power Producer) da 1.000 megawatt (MW) a Manah, una città nel nord-est dell’Oman. Il progetto dovrebbe diventare operativo nel 2025;
  • un parco eolico da 200-300 MW a Duqm, una città portuale nel Mar Arabico, che si prevede diventi operativo entro il secondo trimestre del 2026;
  • un parco eolico da 100-200 MW a Jaalan Bani Bu (JBB) Ali, nel centro del Paese, la cui messa in funzione è prevista anche in questo caso entro il secondo trimestre del 2026;
  • l’ampliamento dell’esistente parco eolico da 50 MW presso Harweel a Dhofar, nell’Oman del sud, da 100-200 MW aggiuntivi a 150-250 MW entro il quarto trimestre del 2026;
  • un impianto fotovoltaico da 500 MW a Ibri, nel nord-est del Paese, che dovrebbe diventare operativo entro il primo trimestre del 2026.
L’Oman accelera nella transizione verde, rafforzando al contempo la sicurezza energetica nel suo territorio

Inoltre, l’OETC ha anche segnalato che la dichiarazione quinquennale dell’OPWP indica che altri due impianti di energia rinnovabile, il parco eolico da 200 MW di Ras Madrakah, una delle più gettonate città costiere dell’Oman, e il progetto solare MIS (Main Interconnected System) Solar IPP 2027 da 500 MW, verranno attivati entro il secondo trimestre del 2027. Tuttavia, non è ancora chiaro se l’OETC abbia ricevuto richieste di connessione dall’OPWP per questi due progetti.

L’obiettivo della politica di diversificazione delle fonti energetiche dell’Oman è di produrre il 30% dell’energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili entro il 2030, per poi aumentare al 39% entro il 2040. La dichiarazione quinquennale dell’OETC prevede che la quota di energia rinnovabile sul totale prodotto aumenterà dal 5,9% del 2023 al 29,1% del 2027.

Questa espansione dell’energia rinnovabile nel Paese arabo rappresenta un passo significativo verso la transizione energetica e l’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. La realizzazione di questi progetti, infatti, darà un grande contributo alla riduzione dell’impatto ambientale della produzione di energia e al contempo rafforzerà la sicurezza energetica dell’Oman, rendendo l’approvvigionamento di energia più sostenibile e meno dipendente dalle fonti di combustibili fossili. Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma l’Oman sembra essere sul giusto percorso per raggiungerlo.

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