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L’UE compie un ulteriore passo verso l’aviazione sostenibile

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I Paesi membri dell’Unione Europea sono pronti a definire i primi obiettivi per le compagnie aeree al fine di aumentare l’uso di carburanti sostenibili come primo passo per ridurre le emissioni di diossido di carbonio nel settore dell’aviazione, come mostrato dalla versione definitiva della legge. È quanto è stato discusso martedì 16 maggio dai rappresentanti dei Paesi membri in occasione del 14° convegno internazionale sui biocarburanti (Biofuels International conference and expo) a Bruxelles.

A seguito dell’obiettivo stabilito dal Parlamento europeo di raggiungere il 45% del consumo di energia rinnovabile entro il 2030 e del piano REPowerEU dell’Unione Europea per l’indipendenza energetica, di fatto, il settore dei biocarburanti si trova di fronte a un’ottima opportunità per espandersi e dimostrare di avere un ruolo cruciale nei mercati energetici odierni, in un momento in cui il centro dell’attenzione di aziende e governi è quello di raggiungere gli obiettivi ambientali prefissati.

L’Unione Europea sta discutendo la legge finale sull’accordo per ridurre le emissioni dell’aviazione attraverso il carburante sostenibile

La nuova legge entrerà presto in vigore

Gli obiettivi per i carburanti sostenibili per l’aviazione sono il tentativo dell’Unione Europea di ridurre le emissioni di volo in attesa di tecnologie innovative come gli aeromobili a emissioni zero, che non sono attesi prima di almeno un decennio.

La legge finale che i diplomatici dei Paesi membri dell’intesa esamineranno mercoledì conferma un accordo politico raggiunto tra il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo il mese scorso, chiamato “ReFuelEU Aviation“, che mira a decarbonizzare l’aviazione imponendo ai fornitori di carburante di miscelare carburanti sostenibili per l’aviazione (Sustainable Aviation Fuel, SAF) con il cherosene.

Secondo la nuova normativa, i fornitori di carburante devono garantire che il 2% del carburante reso disponibile negli aeroporti dell’Unione sia costituito da carburante sostenibile per l’aviazione entro il 2025, che salirà al 6% entro il 2030, al 20% entro il 2035 e gradualmente al 70% entro il 2050. A partire dal 2030, poi, l’1,2% dei carburanti deve essere anche costituito da carburanti sintetici, che saliranno al 35% nel 2050.

Inoltre, è previsto che gli operatori aerei dovranno rifornirsi solo del carburante necessario per il volo, evitando così le emissioni legate al peso extra e alle pratiche di tankering, ovvero il trasporto deliberato di carburante in eccesso per evitare il rifornimento con SAF. Infine, gli aeroporti dovranno anche garantire infrastrutture di rifornimento adatte al SAF.

La proposta mira ad aumentare sia la domanda che l’offerta di carburanti sostenibili per l’aviazione, che hanno emissioni di diossido di carbonio nette pari a zero o inferiori rispetto al cherosene di origine fossile. Al momento, tuttavia, tale carburante non è ancora prodotto su larga scala ed è molto più costoso rispetto ai carburanti convenzionali.

Le compagnie aeree hanno accolto il piano dell’UE in maniera differente. Per esempio, la holding di compagnie aeree franco-olandesi con sede a Tremblay-en-France, Air France-KLM S.A., ha dichiarato che i propri obiettivi volontari di utilizzo del SAF sono più ambiziosi rispetto alla legge dell’Unione Europea, mentre la principale compagnia aerea tedesca, Deutsche Lufthansa AG, ha affermato che la nuova normativa potrebbe distorcere la concorrenza a livello internazionale, in quanto gli obiettivi di utilizzo del SAF si applicherebbero alle compagnie aeree che volano dalle hub europee, ma non alle compagnie aeree a lungo raggio che operano al di fuori dell’Unione Europea.

Per affrontare la lotta al cambiamento climatico e raggiungere gli obiettivi ambientali prefissati il carburante sostenibile per l’aviazione è un’ottima opportunità per ridurre le emissioni inquinanti

Laurent Donceel, direttore generale ad interim di Airlines for Europe, un’organizzazione internazionale non a scopo di lucro delle compagnie aeree europee che promuove gli interessi delle stesse compagnie aeree europee e dei loro passeggeri, ha dichiarato che i responsabili delle politiche dovrebbero abbinare gli obiettivi a un maggiore sostegno per sviluppare un’industria europea di SAF. Il carburante sostenibile per l’aviazione deve essere considerato allo stesso modo in cui si considerano le turbine eoliche, i pannelli solari e altre tecnologie sostenibili, ha aggiunto.

I Paesi membri dell’intesa e il Parlamento Europeo devono ancora approvare ufficialmente il testo, ma in questa fase del processo legislativo il loro consenso è generalmente solo una formalità.

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