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Lufthansa, equipaggi in sciopero martedì e mercoledì
Il sindacato degli equipaggi di Lufthansa ha chiamato a raccolta i lavoratori per organizzare uno sciopero nei giorni di martedì e mercoledì della prossima settimana. Questo dovrebbe servire come leva per le richieste degli equipaggi, cioè salari più alti e un trattamento economico migliore di fronte all’ondata di inflazione che ha colpito l’Europa -e i biglietti aerei- nel corso degli ultimi anni. Lo sciopero riguarderà anche CityLine, il brand utilizzato per le tratte di breve termine e con caratteristiche più simili alle compagnie low-cost come Ryanair e EasyJet. Martedì lo sciopero riguarderà i voli in partenza da Francoforte e mercoledì sarà il turno dei voli in partenza da Monaco di Baviera, i due hub principali di Lufthansa.
Questo significa che lo sciopero non andrà a colpire soltanto chi parte o arriva in questi due aeroporti, ma circa 100.000 viaggiatori che fanno scalo presso questi due aeroporti a cui Lufthansa connette tutte le sue destinazioni finali. Una situazione difficile per il gruppo tedesco dell’aviazione, che ha già avvisato di avere una probabilità molto alta di chiudere in perdita il primo trimestre del 2024. Anche se il mercato dei viaggi sta attraversando un periodo di domanda record, la pressione sui prezzi data dall’inflazione -tanto sui servizi tecnici che sui salari degli equipaggi- sta andando a corrodere i margini di Lufthansa in un modo che la compagnia ancora non riesce a fronteggiare.
Gli scioperi continuano a bloccare la Germania
Questo inizio del 2024 verrà probabilmente ricordato come uno dei periodi più intensi per gli scioperi in Germania. Tutto è iniziato a gennaio con gli agricoltori, i primi a sospendere le loro operazioni per protestare contro le normative UE sulla sostenibilità e sulle importazioni dall’Ucraina. La settimana scorsa si è unito il comparto delle ferrovie, mentre giovedì scorso i lavoratori di terra di Lufthansa hanno lasciato il posto di lavoro in anticipo. Lufthansa si è già dichiarata pronta a negoziare con le esigenze dei lavoratori, che vorrebbero un aumento del 15% delle paghe orarie. Non sembra invece che ci siano delle richieste riguardo agli orari di lavoro o ai giorni di sosta tra una destinazione e l’altra.
Il business delle compagnie aeree si regge su margini sottili che si riescono a ottenere operando equipaggi e arei 24/7, minimizzando il tempo di riarmo tra un volo e l’altro. Per questo motivo gli scioperi che stanno colpendo Lufthansa avranno un impatto molto grande sul bilancio dell’azienda, che sperava di chiudere il bilancio 2024 con un margine operativo positivo del 8%. I dati dello scorso anno mostrano che ormai l’azienda si è ormai completamente ripresa dai tempi della pandemia, al punto che quest’anno gli azionisti riceveranno un generoso dividendo di 0,30€ per azione. I lavoratori chiedono che una parte di questi risultati sia condivisa con loro, considerando che invece i salari sono rimasti pressoché identici al pre-pandemia.
Situazione complicata per i viaggiatori
Secondo le normative europee, le compagnie aeree devono riconoscere ai viaggiatori un rimborso completo nel caso in cui il loro viaggio venga cancellato. Lufthansa ha già avvisato che i clienti colpiti dagli scioperi avranno la possibilità di prenotare nuovamente il loro stesso viaggio senza alcun costo extra, se il volo è internazionale; se il volo è nazionale, la compagnia si propone di pagare un viaggio equivalente in treno. Su X, però, migliaia di persone stanno lamentando il fatto che per via del poco preavviso il servizio clienti è estremamente occupato e possono essere necessarie ore di attesa prima di riuscire a parlare con un operatore. Oltre al danno immediato, dunque, si teme anche un danno di reputazione che potenzialmente potrebbe essere più difficile da rimediare.