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Mercedes-Benz, arrivano nuovi green bond per €2 miliardi

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Mercedes-Benz torna sul mercato obbligazionario, questa volta raccogliendo due miliardi di euro con l’emissione di nuovi green bonds. Anche il grande gruppo automobilistico tedesco vede la convenienza di questa tipologia di obbligazioni, che ha già segnato un record di emissioni nel primo trimestre 2023. Per Mercedes, che sta cercando di elettrificare la propria flotta senza perdere l’identità del brand, le “obbligazioni verdi” sono un modo efficiente per finanziarsi a prezzi contenuti e con una buona facilità di raggiungere l’obiettivo di raccolta. Era l’ottobre del 2020 quando il gruppo Daimler lanciò la prima emissione di green bonds, in quell’occasione con una raccolta di 1 miliardo e un tasso di interesse dello 0.75% annuo.

Il comunicato stampa con cui la società ha annunciato la nuova emissione è già ufficiale. L’emissione avverrà in due serie distinte, ciascuna con un suo rendimento e una sua scadenza. La società non ha voluto dichiarare in modo esplicito quale sarà la finalità della nuova emissione; trattandosi di un green bond, ciò che è chiaro è che la raccolta dovrà essere utilizzata per finanziare progetti legati alla sostenibilità ecologica. Le opzioni sul tavolo sono diverse, considerando che Mercedes -insieme agli altri produttori di automobili- sta cercando di muoversi nella direzione dell’elettrico con sempre più forza.

Il rendimento sarà inferiore a quello offerto attualmente dai BTP a 10 anni

I dettagli della nuova emissione

Mercedes, alla pari di molti gruppi tedeschi, ha deciso di quotare le proprie obbligazioni sulla Borsa di Lussemburgo. Una scelta comune per semplificare le operazioni burocratiche e minimizzare tanto la tassazione quanto i costi: proprio pochi giorni fa, anche Bayer ha preso la stessa decisione. I dettagli dell’emissione sono i seguenti:

  • €1 miliardo è stato raccolto con le obbligazioni a 3 anni, che scadranno il 30 maggio 2026 e porteranno un tasso di rendimento annuo del 3,50% (ISIN DE000A3LH6T7);
  • €1 miliardo è stato raccolto con le obbligazioni a 8 anni, che scadranno il 30 maggio 2031 e prevedono invece un rendimento del 3,70% (ISIN DE000A3LH6U5).

L’emissione è stata interamente acquistata da una cordata di banche pronte a fare da sottoscrittori sul mercato primario. Tra queste ci sono i grandi nomi della finanza europea: BayernLB, Commerzbank, LBBW, SEB, Société Générale e anche l’italiana UniCredit. I rendimenti sono molto bassi, ma giustificati dal rating estremamente positivo di Mercedes: A2 con outlook stabile secondo Moody’s e A con outlook stabile secondo Standard & Poor’s. Inoltre si ripropone il tema comune dei green bonds, che solitamente pagano un rendimento leggermente inferiore rispetto agli equivalenti non legati alla sostenibilità.

I green bonds possono aiutare i produttori di automobili a finanziare progetti connessi alla sostenibilità dei loro veicoli

Grandi nuovi progetti nel mondo dei trasporti

Anche se non è stato ufficialmente dichiarato il fine con cui sono stati emessi i nuovi bond, è molto probabile che Mercedes voglia utilizzare la raccolta per finanziare i progetti legati alla mobilità elettrica. Per i grandi gruppi dell’automotive, la sfida più importante oggi è quella di difendere le proprie quote di mercato dall’avvento dei gruppi specializzati in auto elettriche come Tesla, Nio e Lucid Motors. Per Mercedes, che vanta una lunga esperienza in Formula 1 con i motori ibridi e le batterie ad alte prestazioni, sembra che questa transizione stia andando esattamente secondo i piani.

La settimana scorsa, la società ha presentato ufficialmente l’inizio della produzione del nuovo Mercedes-Benz eActros LongHaul. Si tratta del primo mezzo di trasporto prodotto da Daimler-Benz pensato per il trasporto pesante e su lunghe distanze a essere 100% elettrico. Una sfida diretta al Tesla Semi, altro camion per il trasporto pesante interamente elettrico. Le due società si spartiranno il ruolo di pionieri in questo mercato, con Tesla che ha dato l’annuncio per prima ma che solo quest’anno ha iniziato realmente le consegne e la produzione su scala. Mercedes, dal canto suo, ha deciso di iniziare la produzione a partire dalla sua fabbrica in Cina per puntare ad accaparrarsi più quote possibili in questo mercato strategico.

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