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Messico, maxi-manovra sui bond globali da $2.9 miliardi

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Il Messico, per la seconda volta nel 2023, è tornato a muoversi sui mercati internazionali del debito con un’operazione che vale complessivamente 2.9 miliardi di dollari. La nazione centroamericana ha deciso di raccogliere capitali soprattutto con il fine di ricomprare obbligazioni già emesse in precedenza, di modo da bilanciare il suo profilo di debito e le scadenze dei bond emessi negli scorsi anni. L’operazione riguarda esclusivamente i bond in dollari che la nazione emette per finanziarsi sui mercati internazionali, non rivolti dunque agli investitori messicani.

Si tratta della seconda grande operazione della banca centrale messicana, dopo quella già effettuata a gennaio che ha avuto un valore complessivo di addirittura 4 miliardi di dollari. Si conferma un’attività notevole per i mercati obbligazionari dell’America Latina; se nazioni come l’Argentina e la Bolivia stanno faticando per rimanere a galla, altre come il Messico stanno mostrando una notevole maturità nel gestire le proprie operazioni legate al debito. Considerando il trend, potrebbe non essere l’ultima grande mossa di quest’anno sui mercati internazionali per la banca centrale del Messico.

Per il Messico si conferma un anno di novità legate al debito internazionale

I dettagli sulle nuove emissioni

La nuova maxi-operazione della banca centrale prevede due emissioni di obbligazioni con scadenze e rendimenti diversi:

  • $1.35 miliardi saranno raccolti dalla vendita di obbligazioni in scadenza nel 2053, con i proventi che andranno semplicemente a finanziare la spesa governativa messicana;
  • $1.59 miliardi saranno raccolti con bond in scadenza tra il 2041 e il 2052, con l’esatto ammontare e i rendimenti che verranno annunciati a breve.

I proventi della seconda emissione saranno esclusivamente rivolti al riacquisto di obbligazioni emesse in passato, con l’obiettivo di abbassare la pressione degli interessi sull’economia messicana. Per la banca centrale è particolarmente economico finanziarsi a lungo termine in questo momento, dunque ne sta approfittando. In un momento in cui tante economie avanzate stanno emettendo bond ad alto rendimento e la sete di obbligazioni da parte degli investitori è notevole, per l’economia messicana è un buon momento per pensare alla raccolta di capitali e alla gestione dei debiti internazionali.

Secondo i dati compilati da Bloomberg, in media il ritorno annuo sui bond internazionali messicani è del 5,4%. Un indice di nazioni paragonabili mostra che al momento le alternative offrono rendimenti decisamente più bassi, in media sotto al 2%, rendendo più attrattivo per gli investitori comprare i bonos emessi dalla nazione centroamericana.

Grazie al turismo e alle esportazioni verso gli Stati Uniti, l’economia messicana riceve un costante afflusso di dollari

Tra rischio e rendimento

Chiaramente molti investitori al dettaglio che non conoscono da vicino l’economia messicana potrebbero chiedersi quanto sia rischioso prestare denaro a un governo che sembra molto distante da quello che siamo abituati a conoscere in Europa. In realtà il Messico si è storicamente confermato un emittente molto riconosciuto di bond internazionali: lo scorso anno ne ha emessi per 9.5 miliardi di dollari, collocandosi al secondo posto nella classifica delle nazioni emergenti con un volume più alto di emissioni.

Alcune delle firme più grandi di Wall Street hanno già dichiarato il proprio interesse per le nuove emissioni annunciate con questa nuova manovra. Tra queste si notano Citigroup Global Markets, HSBC Securities, Mizuho Securities e Morgan Stanley, dimostrando che l’interesse per le obbligazioni messicane è vivo anche tra gli investitori istituzionali.

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