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Microsoft pronta a presentare i laptop con AI integrata: nasce una nuova epoca per i PC?
Microsoft si prepara al suo evento annuale più importante dedicato agli sviluppatori, la Developer Conference che inizierà questo martedì. Ancora una volta, come è ormai diventata abitudine nel corso degli ultimi due anni, al centro dell’attenzione generale c’è l’intelligenza artificiale. Soprattutto c’è grande attesa per l’annuncio dei piani di Microsoft legati all’integrazione dell’AI direttamente all’interno dei laptop. Questo è un trend che ha già inaugurato Huawei, battendo tutti sul tempo malgrado le restrizioni alle importazioni di chip per l’AI in Cina, e che Samsung ha invece inaugurato nel mondo degli smartphone. La domanda è se sia possibile, e se sia meglio, spostare l’esecuzione dei modelli di AI da grandi data center centralizzati al dispositivo dell’utente finale.
Attualmente Microsoft ha già un vantaggio competitivo molto grande nell’arena dell’AI e in particolare dell’AI generativa. Non soltanto ha investito in tempi non sospetti su OpenAI, portandola al grande successo di ChatGPT, ma così facendo ha potuto integrare le funzionalità di GPT4 all’interno di Bing. Recentemente è anche stato annunciato l’assistente Copilot, che in cambio di un abbonamento mensile porta le funzionalità di AI direttamente all’interno della suite Microsoft Office. Per questo gli sviluppatori stanno molto attenti alle novità presentate dall’azienda fondata da Bill Gates. Almeno fino a questo momento, Microsoft può tranquillamente definirsi la Big Tech più avanzata nel campo dell’intelligenza artificiale.
Grande attesa per i PC basati sull’AI
Non è casuale il fatto che gli investitori siano così interessati alle novità legate ai PC per l’intelligenza artificiale. Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, aveva anticipato già a gennaio di quest’anno che questa sarebbe stata la svolta successiva. Il vertice dell’azienda aveva addirittura dichiarato che l’AI sarebbe presto diventata una “componente essenziale” di qualunque laptop. Questi sono messaggi molto chiari che indicano l’interesse per lo sviluppo di soluzioni integrabili direttamente nei laptop, ma fino a questo momento non sono arrivate indicazioni riguardo a come questa integrazione dovrebbe essere immaginata.
Da una parte c’è chi ritiene che l’integrazione arriverà soprattutto sul ramo software, integrando delle funzionalità che aiutano gli utenti a sfruttare l’AI generativa in un maggior numero di contesti. Ad esempio, potrebbero essere integrate delle funzionalità all’interno del sistema operativo per muoversi più velocemente tra i vari programmi e per chiedere al PC di cambiare un’impostazione anziché cercarla manualmente all’interno dei vari menu. C’è però chi ritiene che presto l’integrazione potrebbe arrivare anche sul ramo hardware, equipaggiando chip più potenti sui computer venduti al dettaglio per permettere un nuovo ventaglio di opzioni nel mondo del gaming e della produttività.
Un’occasione per risolvere due problemi
Per Microsoft, la conferenza di questa settimana sarà molto importante per provare a risolvere due questioni che continuano a essere problematiche per la società. La prima è il fatto che l’azienda per il momento l’azienda sta perdendo quote di mercato con ChatGPT e Bing, la seconda è il fatto che da tempo non ci sono novità interessanti per i portatili nel ramo business e questo continua a mantenere piatte le vendite di PC di anno in anno. I nuovi laptop basati sull’AI potrebbero dare un forte slancio alle vendite di computer e al tempo stesso potrebbero portare automaticamente milioni di nuovi utenti all’interno dell’universo di soluzioni per l’AI progettate dall’azienda. Interessante anche il fatto di lanciare una nuova componente per i computer, la natural processing unit, che potrebbe diventare un pezzo di hardware essenziale per le prossime generazioni di laptop.