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Mitsubishi con MUFG: $1 miliardo per la decarbonizzazione
La casa automobilistica giapponese con sede a Tokyo, Mitsubishi Motors Corporation, il gruppo di servizi finanziari leader a livello mondiale, Mitsubishi UFJ Financial Group (MUFG), e altri hanno annunciato che lanceranno uno dei più grandi fondi di decarbonizzazione del Giappone, secondo quanto ha riferito lunedì 1 maggio il quotidiano economico giapponese a diffusione nazionale, Nikkei.
Il Marunouchi Climate Tech Growth Fund investirà un totale di 1 miliardo di dollari, che saranno destinati a società europee e statunitensi con tecnologie promettenti in settori come le turbine eoliche offshore galleggianti e il carburante per l’aviazione sostenibile.
Un investimento per la crescita delle start-up tech climatiche
La multinazionale giapponese spera anche di facilitare la collaborazione tra le startup tecnologiche europee e statunitensi che sono leader in questi settori e le aziende giapponesi e asiatiche attraverso la sua rete commerciale globale e di promuovere gli sforzi di decarbonizzazione tra di loro.
Mitsubishi creerà presto il Marunouchi Climate Tech Growth Fund attraverso una società di gestione fondata congiuntamente con la banca MUFG e il fondo di private equity sudcoreano Pavilion Private Equity. Inoltre, la società investirà diverse centinaia di milioni di dollari nel fondo, mentre Mitsubishi Heavy Industries, una società multinazionale giapponese di ingegneria, apparecchiature elettriche ed elettronica (la cui divisione automobilistica è il predecessore di Mitsubishi Motors) e altri investitori saranno invitati a partecipare.
Le dimensioni del fondo saranno ampliate a 1 miliardo di dollari entro aprile del prossimo anno e sarà uno dei fondi più grandi guidati da una società operativa in Giappone. Si prevede, infatti, che gli investimenti individuali oscilleranno tra i 20 milioni e i 100 milioni di dollari per startup, con circa 20 investimenti da effettuare entro aprile 2029.
La partecipazione di Mitsubishi nella società di gestione è superiore al 90% e l’azienda sarà alla guida nella selezione degli investimenti. Il fondo si concentrerà sulle energie rinnovabili, sui carburanti di nuova generazione, sulle batterie di accumulo e su altri settori. Gli investimenti riguarderanno principalmente progetti di startup che non sono ancora stati commercializzati.
Secondo una stima, per raggiungere le emissioni nette di diossido di carbonio entro il 2050, sarà necessario un investimento medio annuo di 2.000 miliardi di dollari nel periodo che va dal 2022 al 2025, che salirà a 4 trilioni di dollari all’anno nel periodo dal 2026 al 2030. Oltre a investire in turbine eoliche offshore galleggianti e in tecnologie che catturano direttamente l’anidride carbonica dall’aria, Mitsubishi sosterrà anche gli sforzi di commercializzazione delle startup, fornendo opportunità di collaborazione con le società di investimento.
Inoltre, la multinazionale giapponese ha in programma di investire 2.000 miliardi di yen (pari a circa 15 miliardi di dollari) in progetti di decarbonizzazione entro l’anno fiscale 2030. Mitsubishi aveva già investito 100 milioni di dollari nel 2022, con i soldi destinati a Breakthrough Energy Catalyst, il fondo di decarbonizzazione del co-fondatore di Microsoft Bill Gates.
Il mondo punta alla transizione verde
In tutto il mondo sono stati lanciati numerosi fondi di decarbonizzazione negli ultimi tempi. Per esempio, fondi di investimento affiliati alla holding finanziaria giapponese SoftBank Group Corporation e al gigante petrolifero statale dell’Arabia Saudita Saudi Aramco hanno investito nella società svizzera Energy Vault, specializzata in prodotti di accumulo di energia a lunga durata basati sull’energia gravitazionale e cinetica che le permettono di convertire l’elettricità in energia potenziale per immagazzinarla. L’investimento ha più che raddoppiato il valore aziendale della società svizzera e l’ha spinta a quotarsi in borsa nel 2022.
Anche United Airlines, la quarta compagnia aerea più grande del mondo in termini di passeggeri, ha annunciato nei mesi scorsi il lancio di un fondo di investimento da 100 milioni di dollari, chiamato Sustainable Flight Fund, il cui obiettivo è sostenere le startup impegnate nella ricerca e produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione, noti come SAF. JP Morgan Chase, Boeing, Honeywell, GE Aerospace e Air Canada sono tra le aziende partner che hanno contribuito al fondo.