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Nordex, emissione di green bond convertibili da $365 milioni

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Nordex SE, produttore tedesco di turbine eoliche, ha dichiarato mercoledì di aver collocato nuove obbligazioni per un valore di 333 milioni di euro (365 milioni di dollari), con un valore nominale di 100.000 euro ciascuna. Le obbligazioni hanno una cedola del 4,25% annuo pagabile semestralmente e scadono il 14 aprile 2030.

Il gruppo aveva annunciato la mossa nella prima serata di martedì, puntando a un volume di collocamento di circa 350 milioni di euro, ma ha raccolto meno del previsto.

La società tedesca produttrice di turbine eoliche ha concluso l’emissione di nuovi green bond convertibili

I dettagli dell’offerta

La società tedesca ha emesso obbligazioni verdi, non subordinate e non garantite, convertibili in azioni ordinarie senza valore nominale. Sono stati esclusi i diritti di prelazione degli attuali azionisti per la sottoscrizione dei bond convertibili.

Il prezzo di conversione iniziale è di 15,73 euro, fissato con un premio del 30% rispetto al prezzo di riferimento: più basso è il prezzo di conversione, maggiore è la possibilità che gli investitori optino per il rimborso del bond sotto forma di azioni. La prima data possibile di rimborso dell’obbligazione convertibile è il 14 aprile 2028.

I proventi netti delle obbligazioni saranno utilizzati per iniziative come la produzione di elettricità dall’energia eolica e l’installazione, la manutenzione e la riparazione di tecnologie di energia rinnovabile, come delineato nel quadro di finanziamento verde dell’azienda. Nordex prevede di utilizzare i proventi anche per rafforzare il proprio bilancio e migliorare i costi di finanziamento: la società è infatti alle prese con costi particolarmente elevati e non esclude una perdita operativa quest’anno. A medio termine, Nordex vuole raggiungere un margine operativo dell’8%.

Il gruppo ha lanciato il giorno prima l’offerta di green convertible bond, inizialmente cercando di raccogliere 350 milioni di euro di proventi lordi, concludendo però l’operazione leggermente al di sotto. Mercoledì mattina le azioni Nordex sono scese fino al 7,6%, dopo essere state già sottoposte a forti pressioni nei giorni scorsi, con una capitalizzazione di mercato di circa 2,6 miliardi di euro. Da metà marzo si muovono in una fascia da 12 a quasi 14 euro. Poco prima, il titolo aveva raggiunto il suo massimo da inizio anno di 15,63 euro, il livello più alto da aprile 2022.

Su Nordex

Il gruppo Nordex si occupa dello sviluppo, della produzione, della gestione dei progetti e dell’assistenza di turbine eoliche onshore in tutto il mondo da oltre 35 anni. Con l’acquisizione di Acciona Windpower nel 2016, la società è diventata uno dei maggiori produttori mondiali di turbine eoliche, offrendo sistemi eolici altamente efficienti e competitivi, che consentono la produzione di energia economica a lungo termine partendo dall’energia eolica.

Il gruppo Nordex è leader nel settore di produzione di turbine eoliche

Fondato nel 1985, il gruppo ha una comprovata esperienza nel lancio di prodotti leader del settore: sono stati nella produzione di massa di turbine da 1 MW nel 1995, e i primi ad entrare nella classe da 2,5 MW nel 2000, per poi arrivare al lancio della prima turbina di classe 4+ MW nel 2017. Tuttavia, il focus attuale è sulle turbine nella classe da 3 a 6+ MW.

La sede della società, con il consiglio di amministrazione e le funzioni aziendali centrali, si trova ad Amburgo, mentre la persona giuridica è registrata a Rostock. L’azienda ha uffici e filiali in più di 30 paesi e negli impianti di produzione in Germania, Spagna, Brasile, Stati Uniti e India, produce gondole, pale del rotore e torri in cemento. La holding, Nordex SE, è quotata su TecDAX e MDAX della Borsa di Francoforte.

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