News
Nvidia spinge il Nasdaq verso un nuovo record
Nvidia locomotrice negli Usa: porta il Nasdaq a raggiungere un nuovo record.
Nvidia spinge verso nuovi record il Nasdaq e l’S&P500, che hanno chiuso registrando i massimi storici. Bene anche gli altri pesi massimi di Wall Street, che si sono mossi bene in vista dei dati sull’inflazione e delle relazioni trimestrali relative agli utili che sono attesi proprio per questa settimana.
Siamo davanti alla settima chiusura positiva e al raggiungimento di un nuovo record massimo per il Nasdaq. E alla sesta per l’S&P500, che ha superato quota 5.600 per la prima volta dopo che Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha alimentato le aspettative per un taglio dei tassi di interesse a settembre.
Il focus su Nvidia
I riflettori continuano a rimanere puntati su Nvidia, che proprio nel corso degli ultimi giorni è finita sotto la lente d’ingrandimento di Ubs, che ha spiegato che la società sta beneficiando della forte domanda per i sistemi AI Blackwell. Stando alle stime effettuate dagli analisti l’utile per azione nel 2025 dovrebbe essere pari a 5 dollari, mentre i ricavi potrebbero attestarsi sui 204 miliardi di dollari. Benché il mercato sembri essere un po’ scettico, Ubs ha raccomandato l’acquisto di Nvidia.
Ma quali sono le ragioni di questo upgrade? A spiegarlo è direttamente una nota di Ubs, nella quale, a seguito delle verifiche che sono state effettuate sulla catena di fornitura, è stato messo in evidenza che vi è una forte domanda per i sistemi Blackwell a scala rack. Stiamo parlando di sistemi che sono in grado di supportare le applicazioni di intelligenza artificiale.
Proprio per questo Ubs stima che l’utile per azione per il 2025 possa essere di circa 5 dollari per azione. Nvidia ha un portafoglio ordini per sistemi NVL72/36 che risulta essere molto più ampio rispetto a quello di due mesi fa. Ma soprattutto può contare su una maggiore affidabilità dei budget relativi ai fornitori dei servizi cloud.
La popolarità di Nvidia continua a rimanere ancora elevata. Nonostante questa notizia positiva, Ubs ha messo in evidenza che l’interesse per il titolo è in diminuzione, fattore che ha determinato un certo scetticismo da parte degli investitori. Ad ogni modo Ubs ritiene che questo scetticismo possa risultare salutare nel caso in cui le previsioni su Nvidia si dovessero attuare.
Ubs ha quindi deciso di alzare il target price a 150 dollari, mantenendo la raccomandazione d’acquisto. Secondo Ubs, Nvidia continua a mostrarsi come una realtà particolarmente dinamica e promettente nel panorama tecnologico mondiale, dove la domanda di prodotti Ai continua a crescere.
Nvidia ha trascinato il Nasdaq e l’S&P 500
Nvidia, insieme agli big di Wall Street, ha trascinato il Nasdaq alla settima chiusura consecutiva con un record e l’S&P 500 alla sesta, il quale, la prima volta dopo che Jerome Powell ha alimentato le aspettative per un taglio dei tassi di interesse a settembre ha superato quota 5.600.
Powell, nel suo intervento al Congresso, ha spiegato di non poter ancora affermare che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il basso, al 2%, sebbene possa ritenersi fiduciosa che si possa muovere in questo senso.
Il Philadelphia semiconductor index ha registrato un +2,4% raggiungendo un livello record dopo che il produttore su contratto Taiwan Semiconductor Manufacturing Co ha pubblicato il bilancio, dal quale è emerso un forte fatturato trimestrale.
Thomas Martin, senior portfolio manager presso Globalt Investments di Atlanta, ha spiegato che i numeri di TSMC hanno supportato la narrazione dell’intelligenza artificiale: questo, senza dubbio, è il dato più importante.
Micron Technology ha registrato un +4%, mentre Nvidia è balzata del 4%. Advanced Micro Devices ha registrato un + 3.9%. Apple è salita dell’1,9% raggiungendo un livello record, portando il valore del suo mercato azionario a 3,6 trilioni di dollari.