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Il rally di Nvidia preoccupa gli investitori
Il rally di Nvidia preoccupa molti investitori, che temono come possano muoversi gli indici nel momento in cui il produttore di chip sia fermo.
L’enorme rally azionario che ha coinvolto Nvidia sta preoccupando molti osservatori, i quali temono che la massiccia influenza esercitata dal produttore di chip sull’indice S&P 500 possa danneggiare le sorti degli investimenti nel caso in cui il produttore dei chip non dovesse più brillare.
Le azioni Nvidia hanno guadagnato il 140%: i chip sono considerati uno dei punti di riferimento principali nelle varie applicazioni che orbitano intorno all’intelligenza artificiale. Il buon andamento del titolo Nvidia ha fatto sì che l’indice S&P 500 potesse portare a casa un guadagno del 17%. L’importanza a Wall Street della società è stata notata mercoledì, quando il rally dell’8,2% del titolo è riuscito a portare l’S&P 500 al suo più importante rialzo intraday degli ultimi due anni. L’indice ha poi cambiato rotta registrando una perdita dell’1,6% e chiudendo la giornata in rialzo dell’1,1%.
Le preoccupazioni sul titolo Nvidia
Il titolo ha brillato nuovamente in Borsa dopo che Jensen Huang, Ceo di Nvidia, ha comunicato che la domanda di chip dell’azienda continua ad essere forte. Il valore di mercato dell’azienda è cresciuto di oltre 200 miliardi di dollari ed è arrivato a rappresentare il 44% dell’aumento dell’indice S&P 500 nella sola giornata di venerdì.
Chris Murphy, co-responsabile della strategia sui derivati presso Susquehanna Financial Group, ha spiegato che il rally di Nvidia ha messo in moto l’intero mercato. Nel corso del 2024 l’indice S&P 500 ha faticato a progredire nei giorni di ribasso di Nvidia, ottenendo guadagni solo nel 13% dei casi, quando le azioni del produttore di chip chiudevano in ribasso. Quest’anno, l’indice non è riuscito a salire di oltre l’1% in nessun giorno in cui le azioni Nvidia hanno chiuso in ribasso. Nel 2020, ci sono stati 13 casi simili.
Per molti investitori, le recenti mosse hanno riacceso le preoccupazioni su una piccola schiera di titoli azionari che dettano la direzione del mercato.
Microsoft, Apple e Nvidia hanno una ponderazione complessiva di circa il 20% nell’indice S&P 500, anche se quest’anno le azioni delle prime due hanno guadagnato molto meno di quelle di Nvidia.