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OpenAI, SoftBank investe 500 milioni di dollari

OpenAI, dopo la defezione di Apple, arriva SoftBank che decide di investire 500 milioni di dollari.

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SoftBank Vision Fund, una società di telecomunicazioni giapponese, ha deciso di investire qualcosa come 500 milioni di dollari in OpenAi. A riferirlo è The Information, che cita una persona a conoscenza dell’accordo.

OpenAI sta cercando di raccogliere 6,5 miliardi di dollari sotto forma di obbligazioni convertibili. La valutazione della società, ad ogni modo, dipenderà dalla capacità del produttore di ChatGPT di stravolgere la propria struttura aziendale e di rimuovere il limite di profitto per gli investitori.

Secondo quanto riportato dal rapporto informativo, l’accordo rappresenta il primo investimento di SoftBank nella società guidata da Sam Altman.

OpenAI, arriva Softbank, ma Apple se ne va

Apple ha, invece, deciso di abbandonare le trattative per partecipare per finanziare la società. Il gigante della tecnologia si è recentemente ritirato dai colloqui per il round, la cui conclusione è prevista a breve. A riportarlo è stato il Wall Street Journal, che ha citato una fonte a conoscenza della questione.

Altre aziende, come Microsoft e Nvidia, sono state anche in trattative per partecipare al round: Microsoft dovrebbe investire circa 1 miliardo di dollari dopo aver già investito 13 miliardi di dollari nella società.

OpenAI ha rifiutato di commentare, mentre Apple non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento.

Il mese scorso, il Wall Street Journal ha riferito per la prima volta che Apple era in trattativa, come parte della nuova iniziativa di raccolta fondi di OpenAI che potrebbe valutare il produttore di ChatGPT oltre i 100 miliardi di dollari.

L’elevata valutazione è il risultato della corsa agli armamenti dell’intelligenza artificiale innescata da OpenAI con il lancio di ChatGPT alla fine del 2022, che ha spinto le aziende di tutti i settori a investire miliardi nella tecnologia per restare un passo avanti alla concorrenza e conquistare quote di mercato. Ma a questo punto sembra proprio che ad Apple non interesis partecipare.

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