Origin Energy, accordo da $10.2 miliardi con Brookfield

Origin Energy Ltd, società energetica con sede in Australia impegnata nell’esplorazione e nella produzione di gas naturale, nonché nella generazione e vendita di elettricità e nella vendita di gas naturale liquefatto, ha concordato un’offerta di acquisizione da 15,35 miliardi di dollari australiani (10,21 miliardi di dollari statunitensi) fatta da un consorzio guidato dalla canadese Brookfield, rendendo l’acquisizione una delle più grandi del Paese sostenute da private equity nel corso dell’anno scorso.

Il consorzio è guidato dalla società canadese Brookfield Asset Management, ma comprende anche EIG Global Energy Partners, nonché i fondi sovrani di Singapore GIC e Temasek. Obiettivo del consorzio è quello di investire in Origin Energy per accelerare la sua decarbonizzazione.

I dettagli dell’accordo

Gli azionisti di Origin riceveranno un prezzo di offerta implicito di 8,912 dollari australiani per azione, che rappresenta un valore aziendale di 18,70 miliardi di dollari australiani, con un premio del 9,1% rispetto all’ultima chiusura di Origin a 8,17 dollari australiani. Il 22 febbraio era già stata proposta un’offerta leggermente inferiore, pari a 8,90 dollari australiani; inoltre, questa volta gli investitori vedranno pagate tutte le loro azioni in entrambe le valute, mentre prima era previsto un pagamento in dollari australiani per un massimo di 100.000 azioni detenute.

Brookfield, che si occupa di immobili, infrastrutture, energia rinnovabile, private equity e credito, ha il diritto di decidere di eguagliare qualsiasi offerta più alta che potrebbe emergere per il generatore di energia. Se l’accordo sarà finalizzato, Origin verrà suddiviso in due attività: Brookfield si occuperebbe dell’acquisizione di Energy Markets, MidOcean Energy di EIG, l’altro partner del consorzio, assumerebbe il controllo del business relativo al gas di Origin.

Brookfield utilizzerà i fondi di Singapore GIC e Temasek per sostenere la propria offerta, mentre MidOcean Energy ha raggiunto un accordo con ConocoPhillips per venderle una quota del 2,49% nel progetto e acquisire così il controllo della quota del 27,5% di Origin.

L’accordo è soggetto all’approvazione degli azionisti di Origin, alle approvazioni normative e all’emissione di una relazione di un esperto indipendente che porti alla conclusione dell’offerta. Il consiglio di amministrazione dell’azienda si è mostrato entusiasta della proposta e pensa che la transazione sia nel migliore interesse degli azionisti: ha perciò incoraggiato i suoi investitori a sostenere l’offerta. Origin e il consorzio mirano all’attuazione dello schema entro l’inizio del 2024.

L’importanza del gas naturale liquefatto

Se l’accordo viene approvato, MidOcean Energy di EIG acquisirà la divisione del gas di Origin: il business del gas naturale liquefatto risulta essere di fondamentale importanza per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica.

Grazie ai suoi nuovi utilizzi il gas naturale liquefatto può contribuire realmente alla riduzione delle emissioni inquinanti. Presenta infatti tre caratteristiche fondamentali:

• Sicurezza: essendo più leggero dell’aria, in caso di fuoriuscita accidentale viene immediatamente disperso in atmosfera. Inoltre, non è tossico né corrosivo;
• Versatilità: grazie alla facilità di trasporto e alla possibilità di stoccare grandi quantità di energia in volumi contenuti, può essere utilizzato anche nei luoghi non raggiunti da una rete di distribuzione;
• Economicità: negli ultimi anni, il prezzo del GNL ha dimostrato una stabilità maggiore rispetto a quello degli altri combustibili. La semplicità degli impianti e il basso impatto dei costi di manutenzione rendono questo combustibile economicamente vantaggioso.

Il mercato del gas naturale liquefatto sta quindi diventando sempre più importante a causa della sua maggiore flessibilità di trasporto e della crescente domanda da parte dei Paesi emergenti, nonché grazie alla sua utilità come fonte di energia alternativa.