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Poste Italiane, l’utile netto raggiunge quota un miliardo di euro

L’utile netto di Poste Italiane ha raggiunto quota un miliardo di euro. Il gruppo procede spedito investendo nella sostenibilità ambientale.

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Poste Italiane ha presentato i risultati finanziari del primo semestre 2024, dai quali emerge che i ricavi del gruppo sono stati pari a 6,2 miliardi di euro, in crescita underlying del 7,3% su base annua. Nel secondo trimestre 2024 i ricavi sono stati pari a 3,1 miliardi di euro, con una crescita underlying dell’8,7% su base annua.

Nei primi sei mesi dell’anno i costi totali di Poste Italiane sono stati pari a 4,7 miliardi di euro, in crescita del 6,1% su base annua. Soffermandosi, invece, sul secondo trimestre 2024, i costi totali sono stati pari a 2,4 miliardi di euro: +8,6% su base annua.

Ma entriamo nel dettaglio e analizziamo quali sono gli altri risultati finanziari di Poste Italiane.

Poste Italiane, utile netto è stato pari ad 1 miliardo

Nel corso del primo semestre 2024 il risultato operativo (Ebit) di Poste italiane si è attestato a 1,4 miliardi di euro, registrando una crescita underlying del 14,2% su base annua. Limitandosi al secondo trimestre 2024, l’Ebit è a 782 milioni di euro, con una crescita underlying del 14,2% su base annua.

L’utile netto, nel corso del primo semestre 2024, è stato pari ad oltre 1 miliardo di euro, con una crescita underlying del 14,3% su base annua. Per quanto riguarda unicamente il secondo trimestre 2024, l’utile netto è stato pari a 525 milioni di euro, con una crescita underlying del 12,9% su base annua.

Importanti i numeri relativi alle attività finanziarie investite dai clienti di Poste Italiane, che hanno raggiunto – nel corso dei primi sei mesi 2024 – i 589 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 8 miliardi di euro registrati nel corso del mese di dicembre 2023.

Soffermandosi, invece sulla posizione patrimoniale: la total capital ratio di Bancoposta è pari al 23,8% (di cui cet1 ratio è pari al 20,3%), mentre la Leverage Ratio risulta essere pari al  3,3% e il Solvency II Ratio del gruppo assicurativo Poste Vita è pari al 297%.

Poste Italiane, i principali risultati del secondo trimestre

Poste Italiane risulta essere tra le prime tre aziende del Ftse Mib nel Identity Corporate Index, l’indice dell’identità ESG aziendale. Il giudizio ha premiato Poste Italiane in particolare nell’area Manager per la Polis per il suo ruolo significativo nella comunità e l’eccellenza nell’integrare gli aspetti ESG come elementi strategici di vantaggio competitivo.

Poste italiane segnale che si è conclusa la fase di sviluppo del Green Index, il modello di calcolo utilizzato per rilevare le emissioni di gas serra: importante strumento che serve a determinare l’impronta di carbonio per ogni fase dell’intera catena logistica. È stata anche ottenuta la Certificazione dallo Smart Freight Centre, in conformità con il Global Logistics Emissions Council Framework for Logistics Emissions Methodologies (GLEC Framework).

Cresce, inoltre, il Progetto Polis: al momento sono 1.890 gli uffici postali presenti nei Comuni con meno di 15 mila abitanti che sono in grado di fornire l’accesso digitale ai servizi della Pubblica Amministrazione. Gli spazi di smart working sono saliti a 6 su 38 progetti completati: sono a disposizione di privati, professionisti e startup.

L’impegno di Poste Italiane prosegue anche nella sostenibilità, con la riduzione dell’impatto ambientale della logistica e degli immobili. La flotta aziendale di recapito è composta, in questo momento, da 27.400 veicoli a basse emissioni: 5.900 sono full green e 8.500 ibridi. Sono state installate 5.600 colonnine di ricarica elettrica.

Gli edifici coinvolti in interventi di Smart Building salgono a oltre 2.100, mentre il totale di impianti fotovoltaici installati è pari a 366 (per una superficie totale di circa 88 mila metri quadrati).

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) finanzia Poste Italiane con 450 milioni di euro per promuovere la digitalizzazione, l’automazione e l’efficienza energetica.

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