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RingCentral riacquista obbligazioni proprie per $461 milioni
RingCentral, società americana specializzata nei servizi di comunicazione in cloud, ha annunciato di voler riacquistare dei bond convertibili che sarebbero arrivati alla loro naturale scadenza nel 2025. Le obbligazioni in questione non pagavano tasso di interesse, ma avrebbero potuto essere convertite in azioni prima del termine di scadenza. Per l’azienda si tratta di un modo per sostenere anche il prezzo delle azioni, evitando di diluire la quota di proprietà dei soci attuali nel caso in cui i bond fossero stati convertiti. Vista la ripresa del settore tech, RingCentral cerca subito di posizionarsi in prima linea nel voler ribilanciare la propria situazione finanziaria.
Al pari di molte altre aziende in forte espansione, soprattutto nel mondo del cloud computing, le azioni RingCentral avevano conosciuto un forte rally rialzista durante il periodo della pandemia tra 2020 e 2021. Con molte aziende costrette a far lavorare i propri dipendenti da remoto, i ricavi di RingCentral sono esplosi durante questo periodo. Nell’ultimo anno e mezzo, però, il ritorno alla normalità ha rallentato il tasso di crescita dell’azienda e soprattutto ha fatto crollare il prezzo delle azioni. La decisione di prevenire l’emissione di nuove azioni dovuta alla conversione delle obbligazioni, però, dovrebbe aiutare la società a recuperare terreno sulle Borse.
La società riacquista le sue obbligazioni
RingCentral ha già inviato alla SEC i prospetti necessari per poter procedere con il riacquisto delle sue obbligazioni convertibili, emesse quando i tassi di interesse della Federal Reserve erano prossimi a zero. Questi bond pagavano interessi dello 0% annuo, ma avrebbero ricompensato gli investitori in due modi: attraverso la conversione in azioni a un prezzo vantaggioso, oppure con il riacquisto da parte di RingCentral stessa a un prezzo superiore rispetto a quello di emissione.
In totale il valore dell’operazione è di 461 milioni di dollari, che l’azienda finanzierà in due modi: una linea di credito aperta appositamente per l’occasione e liquidità già in cassa. Questa sembra però una decisione difficile da comprendere, visti i tassi di interesse nettamente più alti che vengono al momento richiesti dalle banche. Questo capitale sarà sufficiente per permettere all’azienda di acquistare il 46% dell’emissione di bond convertibili, una mossa che il CFO Sonalee Parekh ritiene perfettamente coerente per il miglioramento dei risultati dell’azienda a lungo termine.
Stando alle parole del direttore finanziario, la linea di credito sarebbe stata ottenuta a condizioni favorevoli e in grado di rende il riacquisto di queste obbligazioni una “opportunità attraente“. Sonalee Parek menziona anche il fatto che questa decisione dovrebbe favorire la redditività dell’azienda, che vorrebbe finalmente arrivare a chiudere i suoi bilanci annuali con un utile di esercizio.
Su RingCentral
RingCentral, fondata nel 1999 da Vlad Shmunis, è un’azienda di tecnologia specializzata nelle soluzioni di comunicazione unificate (UCaaS). Si tratta di specifici software per la comunicazione aziendale che includono telefonia cloud, videoconferenze, messaggistica istantanea e gestione dei contatti. L’obiettivo è rendere efficienti le comunicazioni all’interno e all’esterno dell’azienda, centralizzando i sistemi con cui comunicare con colleghi, clienti e fornitori.
Il loro prodotto centrale di RingCentral è la sua piattaforma di UCaaS, che il cliente gestisce in modo autonomo senza personalizzazioni tra i software offerti a un’impresa o all’altra. Il grande vantaggio di questo business è che, una volta abituati i dipendenti di un’azienda a usare un certo servizio di comunicazione, difficilmente questo viene cambiato per passare a un competitor che offre qualche funzionalità in più o un prezzo leggermente più basso.
Nel corso degli anni, RingCentral ha continuato a espandersi a livello globale e a innovare nel settore UCaaS, consolidandosi come uno dei leader del mercato. La sua quota di mercato e il suo fatturato sono cresciuti in modo significativo, anche se non è ancora profittevole.