Roche crolla in Borsa a causa dei problemi del nuovo farmaco contro l’obesità

Crollano le azioni Roche: pagano dazio a dei problemi che sembrano essere sorti in relazione ad un farmaco – non ancora introdotto sul mercato, ma per il quale si stanno facendo dei test – contro l’obesità. Il nuovo prodotto, per il quale il mercato nutre molte aspettative, sarebbe stato associato ad un alto numero di effetti collaterali temporanei nel corso dei primi test sugli esseri umani.

In apertura le azioni Roche hanno registrato un -4% dopo che la società, nella giornata di ieri (mercoledì 12 settembre 2024) ha presentato i dettagli sulla sperimentazione. Nel corso del mese di luglio, un breve riassunto del successo dello studio aveva fatto aumentare il prezzo delle azioni del gruppo farmaceutico svizzero.

Nel corso di una presentazione che si è tenuta a Madrid, tutti i 25 partecipanti alla sperimentazione hanno manifestato degli effetti collaterali lievi o moderati. O degli eventi avversi, come si dice nel settore. Anche quanti avevano ricevuto un placebo inefficace.

Roche, il farmaco contro l’obesità

Il farmaco, noto come CT-996, fa parte dell’acquisizione di Carmot da parte di Roche: un’operazione da 2,7 miliardi di dollari avvenuta a dicembre. I problemi riscontrati sono per lo più di tipo gastrointestinale, che si associano, generalmente, a dei farmaci simili.

Secondo gli analisti di Jefferies e Barclays il numero degli eventi avversi è elevato , se paragonati ai dati relativi ad un altro farmaco sperimentale per la perdita di peso nella prima fase di sperimentazione.

Gli analisti di Jefferies ritengono che l’entusiasmo degli investitori per la divisione obesità di Roche potrebbe subire una pausa, dato che entrambe le attività acquisite hanno mostrato effetti collaterali gastrointestinali superiori alle attese.

In termini di efficacia, Roche ha affermato che la pillola CT-996 da assumere una volta al giorno ha determinato una perdita di peso media, aggiustata rispetto al placebo, del 6,1% entro quattro settimane nei pazienti obesi senza diabete.

Secondo Roche la frequenza degli eventi avversi è stata coerente con un rapido aumento della dose e con la fase iniziale dello sviluppo.