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Russia: VTB lancerà una banca digitale sul social VKontakte
La banca statale russa VTB Bank, una delle più grandi banche del Paese, ha annunciato mercoledì 26 aprile che lancerà una banca digitale completa all’interno dell’app di messaggistica mobile del principale social network VKontakte, la risposta della Russia a Facebook Messenger.
Il lancio avverrà entro la fine di aprile. La banca prevede che 100.000 clienti VTB utilizzeranno il servizio entro la fine dell’anno.
La risposta russa alle restrizioni internazionali
La mossa è un tentativo di Mosca di trovare delle soluzioni tecnologiche ai trasferimenti bancari interrotti. I fornitori occidentali di Google Pay e Apple Pay, infatti, hanno limitato l’accesso ai loro servizi dopo che la Russia ha inviato decine di migliaia di truppe in Ucraina nel febbraio del 2022. Ciò ha reso particolarmente difficili le operazioni con le banche all’estero, poiché molte carte bancarie hanno smesso di funzionare fuori dal Paese e la Russia è stata scollegata dai sistemi di pagamento globali.
A tal proposito, Anatoly Pechatnikov, il vicepresidente del consiglio di amministrazione di VTB, ha dichiarato durante un briefing che VTB è concentrata sullo sviluppo di canali digitali e di formati alternativi per il servizio ai clienti. Lo sviluppo di questa tecnologia è particolarmente importante nel contesto dei rischi geopolitici e delle restrizioni internazionali, ha aggiunto.
Secondo quanto riferito da Pechatnikov, la banca digitale di VTB consentirà ai clienti di effettuare oltre l’80% delle transazioni finanziarie quotidiane, come trasferimenti di denaro, alcuni pagamenti di bollette e ricariche di telefoni cellulari, di controllare i saldi di carte e conti e di visualizzarne lo storico, senza mai lasciare il perimetro del social network. Il tempo necessario per completare le transazioni sarà ridotto della metà rispetto alla banca online.
Inoltre, il servizio consente ai clienti di trasferire rapidamente denaro o di pagare le bollette aggiunte agli abbonamenti di VTB Online, come tasse, multe della polizia stradale, istruzione, utenze e altre ricevute, nonché di ricaricare il saldo del proprio telefono cellulare. La sicurezza è garantita dall’autorizzazione in due fasi nel social network e nel conto bancario online.
Il servizio funziona nella versione mobile del social network su tutti i dispositivi, compresi gli smartphone con iOS e Android, ha precisato il banchiere. VK è oggi il social network leader in Russia, con un pubblico giornaliero di oltre 53 milioni di persone, ha aggiunto, sottolineando che tra questi ci sono anche giovani sotto i 24 anni, abituati ai pagamenti bancari istantanei e pronti a sperimentare le innovazioni digitali.
Stando alle dichiarazioni, VTB prevede che più di 100.000 clienti della banca saranno in grado di utilizzare il nuovo servizio su VK entro la fine dell’anno. Inoltre, in futuro si prevede di ampliare le funzionalità della banca online e di trasformarla in un vero e proprio analogo dell’applicazione mobile.
Nel frattempo, la Russia sta spingendo le sue carte di pagamento Mir, che però sono accettate solo in nove Paesi, mentre la Bank of Russia, la banca centrale del Paese, ha sviluppato un’alternativa a SWIFT, un sistema di pagamenti internazionali che consente agli istituti di credito sparsi nel mondo di identificarsi e comunicare per dare seguito ai pagamenti internazionali, e ha semplificato il modo in cui le banche possono utilizzare il suo sistema di pagamenti veloci con le controparti straniere per i trasferimenti transfrontalieri.
Il 1° marzo, il regolatore statale delle comunicazioni Roskomnadzor ha pubblicato un elenco di servizi di messaggistica stranieri, come Telegram, WhatsApp, Discord e Microsoft Teams, vietati per la fornitura di servizi finanziari. VTB, che ha lanciato servizi bancari attraverso Telegram a gennaio, ha dichiarato di essere pronta a chiudere la propria banca su Telegram una volta che Roskomnadzor avrà preso una decisione definitiva. Ad oggi, non c’è stata alcuna decisione in tal senso, quindi la banca su Telegram funziona, anche se si è smesso di promuoverla attivamente, è stato dichiarato.