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Shell, l’ISS suggerisce di votare contro Follow This

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Il 23 maggio, gli azionisti di Shell (SHEL.L) si riuniranno per votare una risoluzione presentata dal gruppo di azionisti attivisti Follow This, che chiede alla compagnia energetica di adeguarsi all’accordo sul clima di Parigi del 2015 e di impegnarsi a ridurre le emissioni di gas a effetto serra più rapidamente.

Tuttavia, uno dei maggiori fornitori di soluzioni di governance aziendale per la comunità finanziaria mondiale, Institutional Shareholder Services (ISS), ha consigliato di votare contro la risoluzione, anche se ha riconosciuto i meriti della proposta.

Tuttavia l’ISS riconosce i meriti della risoluzione.

La risoluzione di Follow This

Il gruppo attivista Follow This ha dichiarato lo scorso dicembre di aver presentato insieme a sei importanti investitori istituzionali che gestiscono 1,3 trilioni di dollari di asset, delle proposte da discutere durante le assemblee generali annuali di BP (BP.L), Chevron (CVX.N), Exxon Mobil (XOM.N) e Shell (SHEL.L).

L’obiettivo di Follow This è quello di ottenere l’impegno delle aziende per una riduzione assoluta delle emissioni entro il 2030, invece che basarsi su obiettivi relativi all’intensità, in linea con gli accordi dell’accordo di Parigi sul clima, comprese le emissioni di Scope 3, ovvero quelle derivanti dalla combustione dei carburanti venduti dalle società.

Gli scienziati concordano sul fatto che per raggiungere l’obiettivo dell’accordo di Parigi di mantenere l’aumento della temperatura al di sotto di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali, il mondo deve ridurre le emissioni di gas serra del 43% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019.

Tuttavia, Shell ha escluso di aderire a obiettivi di riduzione delle emissioni assolute, definendo la proposta di Follow This “non nell’interesse dei soci”, “non in linea con il clima” e contraria alla buona governance durante una presentazione agli investitori.

Il grafico tratto dal sito ufficiale di Follow This mostra la percentuale di voti a favore delle risoluzioni sul clima nelle varie compagnie petrolifere .

L’opinione dell’ISS

ISS, l’agenzia il cui parere influenza molte decisioni di voto degli investitori, ha espresso il proprio sostegno all’argomento di Follow This secondo cui le metriche di intensità non possono sostituire le metriche assolute.

Tale posizione è stata anche confermata dall’analisi di ISS stessa. ISS ha riconosciuto i meriti della risoluzione proposta dagli attivisti, ma ha raccomandato di votare contro di essa poiché rappresenterebbe un cambiamento di strategia rispetto a quella attualmente adottata da Shell.

All’assemblea degli azionisti di Shell del 2022, Follow This ha ottenuto il 20% dei voti, rispetto al 30% dell’anno precedente. Nel 2021, un tribunale olandese, in un giudizio ancora in fase di appello, ha ordinato a Shell di ridurre le proprie emissioni di gas serra in modo assoluto del 45% entro il 2030, nell’intero ciclo di vita dei suoi idrocarburi.

Shell infatti mira a ridurre a zero entro il 2050 tutte le emissioni di gas serra, comprese quelle derivanti dalla combustione di carburante e dai prodotti che vende. Ma ha presentato ricorso contro la sentenza, affermando che non può essere ritenuta responsabile per i clienti che rilasciano emissioni utilizzando i prodotti Shell.

Anche il fondo sovrano norvegese, uno dei più grandi del mondo con i suoi 1.400 miliardi di dollari, si è schierato contro la proposta di Follow This insieme al consiglio di amministrazione di BP.

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