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Singapore, triplicate le importazioni di nafta russa

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Le importazioni di nafta russa da Singapore sono quasi triplicate nel primo trimestre del 2023, come mostrato dai dati del governo, mentre l’Unione Europea ha vietato le importazioni di prodotti petroliferi dalla Russia, nel tentativo di ridurre sempre più i rapporti commerciali con il Paese. L’hub petrolifero asiatico ha importato 741.000 tonnellate di nafta russa nel periodo indicato, pari a circa il 23% delle importazioni totali di Singapore del prodotto raffinato, secondo un calcolo fatto da Reuters ieri e basato sui dati di Enterprise Singapore.

Singapore non partecipa al divieto dell’UE, ma un funzionario ha affermato che le aziende del Paese dovranno considerare un potenziale impatto sulle loro attività commerciali, transazioni e relazioni con i clienti quando si tratta di petrolio greggio russo e prodotti raffinati.

L’UE blocca le importazioni di prodotti petroliferi dalla Russia, la quale rafforza i rapporti con altri Paesi, tra cui Singapore

Il ban dell’UE all’importazione dalla Russia

L’UE ha vietato le importazioni di prodotti petroliferi russi dal 5 febbraio; in particolare, il G7, l’UE e l’Australia hanno imposto un limite di $45 al commercio di nafta russa utilizzando navi occidentali. Le limitazioni hanno l’obiettivo di frenare le entrate di Mosca, consentendo allo stesso tempo alle forniture russe di rimanere sul mercato e mantenere bassi i prezzi del petrolio.

Tali limitazioni hanno modificato i flussi commerciali globali di petrolio, ma la Russia è riuscita a trovare acquirenti alternativi per la sua nafta: ha creato rapporti commerciali con il Brasile, la Tunisia e il Medio Oriente.

Le esportazioni totali di nafta di Singapore, invece, sono salite a 946.000 tonnellate nel primo trimestre di quest’anno, con un aumento del 26% rispetto al quarto trimestre del 2022. I principali acquirenti di nafta da Singapore sono la Corea del Sud, la Cina, Taiwan e il Giappone, secondo i dati mostrati.

Le scorte residue di olio combustibile presso l’hub commerciale di Singapore, d’altro canto, sono salite al livello più alto in oltre un anno, secondo i dati ufficiali mostrati giovedì, poiché la domanda di stoccaggio è rimasta stabile. Le scorte onshore sono aumentate del 5% a 23,74 milioni di barili (3,74 milioni di tonnellate) nella settimana fino al 5 aprile: le maggiori importazioni nette di olio combustibile a Singapore provenivano dal Brasile con circa 195.000 tonnellate, seguita dalla Malesia con 102.000 tonnellate e dal Kuwait con 80.000 tonnellate.

Cos’è la nafta?

La nafta, che può essere utilizzata nella miscelazione della benzina ed è anche un ingrediente chiave in prodotti come plastica e vernici, identifica una miscela di idrocarburi che si forma nella distillazione frazionata del petrolio ed è caratterizzata da bassa volatilità. Sarebbe, in realtà, più opportuno parlare di nafte che di nafta, poiché a seconda della sua composizione può avere caratteristiche diverse.

Esistono diversi tipi di nafte a seconda della composizione chimica

Generalmente si distingue tra:

  • nafta leggera: ha una temperatura di ebollizione compresa tra 60 e 100 gradi Celsius e viene utilizzata come solvente;
  • nafta comune: nota anche come nafta pesante, ha una temperatura di ebollizione compresa tra 175 e 240 gradi Celsius e viene utilizzata nei forni adibiti al processo di cracking oppure come combustibile;
  • nafta solvente: ha una temperatura di ebollizione inferiore a 160 gradi Celsius ed è un prodotto della distillazione del carbon coke.

Spesso il termine nafta si usa impropriamente per indicare il gasolio, da cui si distingue per il tipo di raffinazione e le relative caratteristiche chimiche.

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