Stellantis ha pagato 190,7 milioni di dollari di sanzioni negli Usa

Stellantis ha pagato qualcosa come 190,7 milioni di dollari di sanzioni negli Usa, per non aver rispettato i requisiti statunitensi in materia di risparmio di carburante per il 2019 e il 2020: il gruppo automobilistico, stando a quanto riferirisce Reuters, deve versare la bellezza di altri 459,7 milioni di dollari di sanzioni arretrate.

A rendere note le sanzioni a Stellantis è stato il National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), che gestisce il programma Corporate Average Fuel Economy. Per adeguarsi alle norme statunitensi sui carburanti, le case automobilistiche stanno investendo miliardi di dollari per sviluppare dei veicoli elettrici.

Stellantis ha affermato che le sanzioni sono state inflitte prima del 2021, l’anno della sua costituzione. Secondo Stellantis le sanzioni non sono indicative della direzione che ha intrapreso l’azienda, la quale starebbe investendo qualcosa come 50 miliardi di euro (54,39 miliardi di dollari) in tutto il mondo per produrre veicoli elettrici, tra cui due dozzine di veicoli elettrici per il mercato statunitense entro il 2030.

Stellantis, a quanto ammontano le sanzioni statunitensi

Nel 2023 Stellantis ha ha dovuto versare la cifra record di 235,5 milioni di dollari in sanzioni per il risparmio di carburante per gli anni 2018 e 2019 e 156,6 milioni di dollari in sanzioni per gli anni 2016 e 2017.

Nel marzo 2022, la NHTSA ha segnalato che sono aumentate le sanzioni inflitte alle case automobilistiche i cui veicoli non rispettano i requisiti di efficienza nei consumi. Rispetto al 2019 le sanzioni sono triplicate.

L’anno scorso, la proposta di NHTSA di aumentare gli standard di risparmio di carburante fino al 2032 sarebbe costata all’industria ha determinato qualcosa come 14 miliardi di dollari di multe cinque anni, delle quali 6,5 miliardi di dollari sono state inflitte a General Motors, 3 miliardi di dollari a Stellantis e 1 miliardo di dollari a Ford Motor.